21 Dicembre 2017
di Direttore Editoriale
Condividi su:
21 Dicembre 2017

AREA SANREMO trasformato nel Karaole di FIORELLO ha generato record di iscrizioni. Ma è servito agli EMERGENTI?

Area Sanremo 2017 secondo i comunicati stampa è stato un successo.E´davvero così?e per chi,per gli organizzatori o per gli artisti emergenti?

Area Sanremo
Condividi su:

Ho aspettato che si chiudesse Area Sanremo 2017 e che i giochi fossero conclusi, prima di dire la mia su questo importante concorso musicale.
Negli scorsi mesi lo abbiamo letto spesso, l’edizione 2017 del contest è stata quella dei record con un numero di iscritti raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ma è tutto oro quello che luccica? E soprattutto oro per chi?

Partiamo da una considerazione: questo boom di iscrizioni ci fa dedurre che la voglia di far musica nel nostro paese è più viva che mai nei giovani e che il Festival di Sanremo rimane il sogno primario di chiunque la fa.
Sembrerebbe tutto molto positivo insomma, eppure… eppure ho come l’impressione che questa importante manifestazione, l’unica in grado di portare due giovani sul palco più ambito d’Italia, abbia fatto quest’anno un netto passo indietro.

COME FUNZIONAVA AREA SANREMO…

Per permettere a tutti quelli che leggono di capire il perché di questa mia affermazione c’è bisogno che io spieghi come funzionava Area Sanremo fino ad un paio di anni fa spiegando come si partecipava alla manifestazione…

Primo requisito: pagare il costo di iscrizione (non rammento la cifra esatta ma attorno ai 300/350 euro per i singoli, e 350/400 per i gruppi)
Secondo requisito: inviare un audio del proprio brano inedito arrangiato. Brano indispensabile per l’iscrizione
Terzo requisito: Inviare l’audio di una cover reinterpretata per la seconda esibizione in modo da far capire meglio le doti del presunto talento alla giuria.
Quarto requisito: Inviare un video playback dell’esecuzione del brano inedito con riprese intere/primo piano
Quinto requisito: Foto e documenti vari

Solo dopo aver inviato questo materiale entro i termini di scadenza, risultavi ufficialmente iscritto.

Area Sanremo quindi si svolgeva più o meno in questo modo: dovevi presentarti nella giornata di registrazione al Palafiori e prendere parte ai corsi (con una percentuale minima di ore di assenza consentite). In seguito saresti tornato nella riviera ligure. Una volta per gli ascolti di fronte alla giuria (con l’inedito) che in tale occasione decretava i 40 finalisti. Eventualmente poi saresti tornato una seconda volta se eri tra di essi. Questa volta avresti cantato un giorno la cover e uno l’inedito, e la commissione artistica sceglieva gli 8 vincitori del concorso.
Da quel momento la palla passava alla commissione del Festival che, il giorno successivo, selezionava con un’ audizione i 2 vincitori che avrebbero partecipato al Festival di Sanremo.
Questo era Area Sanremo.
Il numero degli iscritti negli ultimi anni variava da 250 a 400 circa.

COSA E´CAMBIATO QUEST’ANNO?
COSA HA PERMESSO UN BOOM DI ISCRIZIONI?

Innanzitutto Area Sanremo è diventato un tour che, girando l’Italia con 104 date tra selezioni, finali e festival associati, ha permesso gratuitamente a chiunque lo volesse di partecipare alle selezioni senza spostarsi e scegliendo se presentare un inedito (che non poteva essere quello da presentare eventualmente al Festival) o una cover. Sembrerebbe un’ottima idea sulla carta, se non fosse che la percentuale di ragazzi che hanno passato la selezione è stata altissima anche perchè chi non passava la fase di selezione veniva invitato a riprovarci in un’altra data di selezione. La giuria presente insomma non contava poi molto.

Fatta questa prima scrematura (?!?) si passava ad una delle finali regionali/interregionali. Per partecipare a queste finale era necessario versare, da parte dei ragazzi, un bonifico di 122 € (200 per i gruppi) con causale ISCRIZIONE FASE REGIONALE (vedi qui sotto, un bonifico effettuato da un/una partecipante che ci ha gentilmente inviato).

area Sanremo

Quindi fermi tutti… a differenza degli anni passati, i giovani artisti si sono trovati a pagare già solo per poter partecipare ad una selezione per poter poi accedere ai corsi e non a pagare con la certezza di accedervi.
E non sono stati pochi i ragazzi che lo hanno fatto: i numeri nei comunicati stampa ufficiali dichiarano 2.890 iscritti di cui ben 1.720 decretati idonei. Risultato straordinario visto che io, quando faccio il giurato nei molti Contest nazionali a cui partecipo, riesco ad individuare di solito due o tre meritevoli ragazzi su 30… forse sono troppo severo io… ma andiamo avanti.

Questi 1.720 ragazzi hanno partecipato alle selezioni finali regionali a pagamento e tra loro ne sono stati selezionati 800, risultati idonei, i quali avrebbero potuto partecipare ad Area Sanremo e ai suoi corsi, previo pagamento della quota di iscrizione di 150 € più iva (175+iva per i duo, 200+iva per i gruppi).

Questo secondo pagamento mi richiama alla menti le parole del Direttore artistico di Area Sanremo, Stefano Senardi, estratte dai comunicati stampa:

Siamo molto soddisfatti dell’abbondanza delle adesioni arrivate, in egual misura, da ogni parte d’Italia. Sicuramente hanno giovato in questo senso l’abbassamento della quota d’iscrizione e l’attività capillare dell’Area Sanremo Tour…

Il numero di iscritti così abbondante quindi sarebbe frutto del tour in giro per l’Italia e dell’abbassamento della quota d’iscrizione. Partiamo quindi da questo ultimo punto con due semplici calcoli matematici…

E´sicuramente vero che un giovane che partecipava alla fase accademica di Area Sanremo quest’anno si è trovato a pagare solo 183 euro (150 + iva) contro i 300/350 degli anni precedenti. Ma anche vero che lo stesso ragazzo ne aveva precedentemente pagati altri 122. Quindi semplicemente nel peggiore dei casi tu giovane aspirante artista hai pagato 122 euro per partecipare ad una selezione finale e non sei passato, mentre tu giovane artista che l’hai superato hai pagato 122 euro più 183 euro di iscrizione per un totale di 305 euro.

Insomma se la matematica non è un’opinione un iscritto ha comunque pagato la stessa cifra degli anni precedenti o poco meno mentre l’organizzazione di Area Sanremo ha incassato molti più soldi grazie a queste finali regionali da 122 euro. Mi sembra abbastanza chiaro no?

Ricordiamoci poi un aspetto non poco rilevante. Le spese per un iscritto ad Area Sanremo vanno ben oltre la quota d’iscrizione e questo ve lo posso testimoniare con certezza assoluta avendo presentato per ben tre volte un’artista che producevo, Eleonora Crupi, negli scorsi anni.

I ragazzi devono soggiornare a Sanremo per un tot. di giorni. Non c’è scampo.
Devi essere presente nella giornata di registrazione (una giornata dove non fai nulla, se non mettere una firma per dichiarare che sei presente a Sanremo, ma che è obbligatoria), devi presenziare ai corsi (il regolamento cita: “I candidati dovranno frequentare almeno la metà delle lezioni scelte tra quelle proposte dell’organizzazione in quella determinata sessione”. Tra l’altro quest’anno per abbreviare i tempi, le prime audizioni Sanremesi sono state fatte durante i corsi quindi i ragazzi a differenza del passato non hanno potuto presenziare a tutte le lezioni con gli addetti ai lavori) e infine devi presenziare alle varie fasi di selezione.
Quindi, anche calcolando i diversi regolamenti delle varie edizioni, un iscritto ad Area Sanremo deve soggiornare a sue spese nella città dei fiori per una settimana, ed ovviamente deve pranzare e cenare in quella settimana.
Nessun tipo di convenzione da parte di alberghi, ostelli o ristoranti è prevista per i partecipanti.

Quindi partecipare ad Area Sanremo è costato ad un ragazzo all’incirca € 700/1000 per la gioia del Comune di Sanremo che ovviamente è ben lieto di ospitare quasi 1.000 ragazzi e i loro danari.

Potrei parlarvi anche del fatto che quest’anno, da quel che mi hanno comunicato decine di ragazzi iscritti, le selezioni si sono concluse un giorno prima del previsto e che quindi una notte in albergo già pagata è stata inutile… ma suvvia non perdiamoci per poche decine di euro…

Ma allora quale è il fattore che ha portato ad un incremento tale del numero di iscritti nonostante i costi?

Per il sottoscritto sono due i fattori determinanti (che si aggiungono ovviamente al fatto che ci troviamo di fronte all’unico concorso che ti permette di accedere al palco musicale più ambito d’Italia).
Il primo è ovviamente Area Sanremo Tour. Il fatto che un tour gratuito con una giuria qualificata a valutarti venga nella tua città, o comunque in una città vicina, sprona i giovani a mettersi in gioco. Prima ti bastava iscriverti con l’apposita documentazione per essere nella città dei fiori, ora hai uno step in più, gratuito, che ti permette già di cantare di fronte a professionisti. Wow direi…

Ma c’è un’altra motivazione che sicuramente ha influito in maniera determinante. Quello che io chiamo “Effetto karaoke”.
Se prima dovevi già spedire il tuo brano inedito, quello che avresti presentato a Sanremo, ora puoi partecipare con un inedito (differente) o con una cover. Alla canzone da presentare per Sanremo insomma ci potrai pensare più avanti, molto più avanti visto che solo i 145 (contro 40 degli scorsi anni) finalisti Sanremesi cantavano il loro brano per il Festival davanti alla commissione.

Togliere l’obbligo dell’inedito ha ovviamente aperto le porte a molte persone senza un progetto discografico alle spalle. Se prima dovevi aver pronto da subito il plico con il tuo inedito e la tua cover arrangiate, ora ti bastava cantare qualcosa nei 2:50 che ti erano concessi.

E se poi passavi e non avevi l’inedito?
Vabbè l’Italia è un popolo di autori a quanto pare, autori pronti a cederti in un modo o nell’altro un brano adatto a te, proprio nel momento giusto…

Insomma questo è stato Area Sanremo quest’anno. A voi le conclusioni.
Per fugare ogni dubbio vi dico anche che il sottoscritto è stato invitato in giuria a tre date di selezione… la prima a Varese e poi due a Milano. L’ho fatto con lo spirito con cui partecipo a molti contest musicali: per lavoro, per conoscere da dentro il funzionamento degli stessi e perché mi piace ascoltare sperando di individuare nuovi talenti.
Tre date previste. Alla terza non mi hanno visto. Non c’era nulla da valutare e quindi, a mio avviso, non era necessaria la mia presenza e la mia professionalità.

Quel che è certo è che non ho invidiato la commissione di stanza a Sanremo che ha ascoltato in quattro giornate oltre 800 brani tra cover e inediti.

Quindi Area Sanremo è stato un successo? Certamente. Ma per chi?
Credo che la risposta si possano trovare nelle parole del Sindaco della città, Alberto Biancheri, che ha elogiato la Fondazione Sinfonica (che cura il concorso) in questo modo:

In questi giorni respiriamo aria molto piacevole tra il Tenco ed Area Sanremo, che nella prima sessione vediamo più di 500 ragazzi che raddoppiano con il prossimo weekend. Sanremo è la città della musica ma ora viviamo anche un ottimo indotto e, per questo siamo molto soddisfatti. Abbiamo raddoppiato i numeri e voglio ringraziare a chi ha lavorato a questo…

Io dal canto mio posso solo esser contento se tante persone che lavorano al progetto in quel di Sanremo hanno mantenuto il loro posto di lavoro vista la crisi che stava attanagliando il Contest negli ultimi anni… allo stesso tempo però mi chiedo se questo nuovo Area Sanremo non illuderà tanti giovani e, per effetto indiretto, spazzerà via altrettanti Contest musicali che, pur non garantendo due posti al Festival di Sanremo, provano a tenere vivo il mondo della musica emergente?

Attendo il vostro parere, il mio punto di vista mi sembra abbastanza chiaro.