11 Marzo 2015
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11 Marzo 2015

INTERVISTA a MIRKO TROVATO, Davide di Braccialetti Rossi: “Se rinasci” di EMMA è una canzone bellissima

Intervista a Mirko Trovato, "Davide in Braccialetti rossi", che dall'aldilà continua a interagire con i compagni e scopriamo il suo rapporto con la musica

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Proseguono le nostre intervista ai protagonisti di Braccialetti rossi, iniziate per cavalleria dalla splendida Cris (Aurora Ruffino, leggi l’intervista nella quale ci parla di sè e della sua passione per la musica cliccando QUI). Oggi vi presentiamo la nostra chiacchierata con Mirko Trovato, giovanissimo attore 16enne, che nella serie tv più amata del momento interpreta Davide, ragazzo che nel corso della prima serie perde la vita ma che continua ad essere presente nel cast come protagonista a tutti gli effetti, una presenza che divide la scena con gli altri componenti del gruppo dei Braccialetti Rossi, capace di interagire con loro attraverso un’intesa speciale che viene percepita solo dal divertente Toni. Scopriamo in Mirko un carattere deciso e un’indole che seppur ammorbidita, si avvicina molto a quella del personaggio di Davide e che caratterizza il tono di questo racconto di sè e dei suoi sogni.

In attesa del gran finale della seconda stagione, che si terrà domenica 15 marzo su Rai 1, continuiamo quindi la nostra avventura alla scoperta dei protagonisti della fiction campione di ascolti e dei loro gusti musicali.

Ci racconti in breve la tua vita e come sei arrivato a far parte del cast di Braccialetti rossi?

Entrare nel cast è stato un caso, la voglia di provare a recitare è nata un pò di tempo fa…stavo in un bar e ho trovato un volantino che parlava di un provino. Sono andato dai miei genitori e ho chiesto di provarci, questo primo tentativo è andato male, non sono stato scelto principalmente perchè non avevo un’agenzia alle spalle. Però la voglia era tanta, ho insistito con mamma e papà affinchè potessi iscrivermi ad un’agenzia, dopodichè sono arrivati i provini per Braccialetti rossi, una serie di sette/otto provini, al termine dei quali sono stato preso…

E così sei diventato Davide…quindi la voglia di recitare è nata da te, e hai anche insistito con la tua famiglia per provarci, giusto?

Si, assolutamente da me. è nata dalla curiosità di avere un’esperienza del genere, non avrei mai pensato potesse portarmi a questo risultato!

Ora che hai avuto un’esperienza di rilievo pensi di continuare con la strada della recitazione?

Ho scoperto un mondo che è stato capace di appassionarmi, che mi piace, spero davvero tanto di poter continuare a fare l’attore…

Interpreti il personaggio di Davide, un ruolo particolare, in quanto il tuo personaggio muore nella prima serie e continua a far parte del cast come una presenza che veglia sugli altri protagonisti nel racconto, quali somiglianze ci sono tra te e il tuo personaggio?

Guarda, secondo me Giacomo (Campiotti, il regista della serie ndr) è stato molto bravo a sceglierci, ha composto un cast con ragazzi che in qualche modo rispecchiassero i tratti principali dei personaggi, diciamo che io assomiglio e mi rivedo molto in Davide, anche se credo di non essere tanto “stronzo” quanto lo è Davide nella vita…(ride .Ndr)

Però ti rivedi nel suo carattere difficile?

Si, sicuramente ho un carattere forte, tendo a farmi rispettare, Davide però è “stronzissimo”, quasi bullo, io non sono così prepotente…di fatto anche lui nella seconda serie torna con un carattere più dolce

E in questa sua nuova veste ti ritrovi un pò di più?

Forse si…

In questi due anni avrete ricevuto un sacco di elogi e complimenti…c’è un’esperienza vissuta che ti ha fatto capire quanto la serie e il suo messaggio siano amate dal pubblico?

Hai voglia!! Si si….è stato fortissimo visitare i reparti oncologici di alcuni ospedali, dove i bambini addirittura ci ringraziavano. Vedere ovunque testimonianze d’affetto mi rende orgoglioso e felice del fatto che tanta gente ha capito il messaggio di Braccialetti Rossi.  Ogni volta che ho occasione di tornare in ospedale, poter giocare con i bambini malati e vedere la gioia nei loro occhi è un’esperienza che mi riempie di soddisfazione. All’inizio mi faceva un’impressione strana, ma col tempo è diventato un appuntamento che continuiamo a portare avanti con molta gioia.

Un elemento molto importante della serie è la riuscita unione tra la vostra interpretazione, la storia magica e la musica… molte canzoni finalmente in italiano con testi di spessore scritti da Niccolò Agliardi che sottolineano la forza del progetto Braccialetti Rossi. Qual’è il tuo rapporto con la musica?

Guarda lo sai che c’è, io ascolto molta musica, anche se non ho un genere preferito in particolare, seguo tutto. Spesso mi faccio prendere da una canzone che sta andando per la maggiore in quel momento, in realtà non vado a cercare qualcosa di preciso, mi lascio guidare dall’ascolto di quel che si sente in giro.

C’è una canzone scelta tra le due compilation uscite fino ad ora che ami particolarmente?

Sono tutte canzoni bellissime, la prima che mi viene in mente è Se rinasci, quella di Emma; una canzone che mi piace moltissimo proprio per come è strutturata. Un’altra che amo molto è Non importa veramente di Niccolò Agliardi. presente nella compilation della seconda serie.

Nel darvi appuntamento ai prossimi incontri di All Music Italia con i protagonisti di Braccialetti Rossi, ringraziamo Mirko Trovato per la sua esuberante disponibilità e Viviana Ronzitti per la preziosa collaborazione nel realizzare queste interviste.

SE RINASCI – EMMA – AUDIO

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