Prosegue la serie di interviste con alcuni dei cantanti che si giocano un posto nella sezione giovani del Festival di Sanremo scelti tra i 40 finalisti di Area Sanremo e i 60 finalisti del regolamento Rai. Vi ricordiamo che sei degli otto posti saranno assegnati dalla Commissione Rai entro il 3 dicembre (le selezioni si svolgeranno il 1° dicembre), i restanti due verranno selezioni il 4 dicembre tra gli otto vincitori di Area Sanremo. Sei domande dirette, le stesse per tutti i candidati per scoprire qualcosa di più sul loro mondo e sui loro sogni.
Siamo lieti di presentarvi il giovane talento di Rubens Capone.
Rubens Capone è un giovane artista eclettico classe 87, appassionato di Black Music. Nato e cresciuto nella culla del “Reggae Pugliese” con i Sud Sound System, si è identificato in un panorama musicale più ampio dal R&B al Soul ed all Hip Hop. Dall’ ascolto di un vasto repertorio di tali generi musicali e dall’ esperienza come Dj, è scaturito il desiderio di esprimersi e descrivere le proprie emozioni, scrivendo e componendo dei brani. Il supporto e l’incoraggiamento da parte di Terron Fabio dei Sud Sound System è determinante nella creazione di un suo stile, dove la caratteristica principale è la grande versatilità della sua voce. Attivo dal 2010.Nel suo repertorio un singolo nella compilation Can’t stop the music prodotta distribuita da Universal nel 2010, un Ep di 7 tracce uscito il 30 novembre 2012 intitolato “Mai Come Ora”, che vede la partecipazione dei Sud Sound System e di Clementino, e “Alter Ego” ultimo singolo uscito il 1° Luglio 2014.
INTERVISTA A RUBENS CAPONE
Con quale spirito affronti quest’ultima selezione che ti separa dal palco di Sanremo? Cosa potrebbe darti quel palco?
Affrontare quest’ ultima selezione è da cardiopalma, è già stato un grandissimo risultato essere selezionato tra tantissime canzoni…andare sul palco dei palchi – per quanto riguarda la musica italiana – sarebbe una grande soddisfazione che ripagherebbe gli sforzi e l’impegno nella musica. Sicuramente per nessuno è facile, non mi sento migliore di altri e qualora dovesse accadere cercherò di dare il massimo come sempre.
Come si chiama e di cosa parla il tuo brano di Sanremo? Chi lo ha scritto?
Il mio brano di cui io stesso sono l’autore si chiama “Splenderai”. Parla di un amore senza confini e senza catene. E’ un amore che non ha bisogno di apparenze, fatto di sacrifici e di perdono. Oggi giorno per via di brutte abitudini mentali imposte da un sistema che a volte obbliga ad amare in maniera distorta, pochi conoscono l’ essenza di questo sentimento o forse troppi lo danno per scontato.
Se anche per i Giovani ci fosse la possibilità di duettare con qualcuno come avviene il venerdì per i big, chi porteresti con te su quel palco?
Nonostante i nostri stili siano totalmente differenti credo che la mia scelta andrebbe verso un gruppo con il quale ho già collaborato e con il quale collaboro tutti i giorni…i Sud Sound System…sono cresciuto artisticamente grazie a questo team e rispetto nel profondo il loro messaggio.
Conosci qualcuno degli altri candidati? se sì, chi ritroveresti con piacere sul palco dell’Ariston?
Conosco per sentito dire…ci sono finalisti provenienti da vari talent show, personalmente non ho rapporti con nessuno.
Tra i giovani che sono passati negli ultimi 10 anni al Festival chi ti è rimasto nel cuore?
Per simpatia, sicuramente Rocco Hunt.
Come passerai la sera prima dell’audizione del 1° dicembre?
Ehhh sicuramente cantando..anche nel sonno!