Incontriamo un’altra artista che venerdì 27 novembre, durante la diretta Tv realizzata ad hoc da Carlo Conti, scoprirà se potrà proseguire la propria avventura entrando nel cast dell’edizione 2016 del Festival di Sanremo. Nel corso della serata assisteremo alla selezione dei 6 nomi in arrivo dal circuito legato all’organizzazione del Festival e ai 2 nomi scelti tra gli 8 vincitori di Area Sanremo.
Proprio tra i vincitori di Area Sanremo 2015 troviamo Tita, che con la sua canzone intitolata Stupida la Luna e la sua sensibilità artistica si candida ad essere uno dei due nomi prescelti per gareggiare tra i giovani al Festival di Sanremo 2016.
Conosciamola meglio in quest’intervista.
INTERVISTA a TITA
Mi parli della canzone con la quale hai vinto Area Sanremo e che potrebbe portati al Festival? Come è nata?
Stupida la Luna è una canzone che ho scritto qualche mese fa, ma è nata prima come un dipinto e soltanto dopo è diventata una canzone. Spesso mi ritrovo davanti ad una pagina o una tela vuota, senza avere chiaro in mente che cosa prenderà forma, ma c’è un’idea di fondo spinta dalle mie emozioni o dai miei desideri.
Di cosa parla Stupida la Luna?
In questa canzone parlo delle insicurezze e allo stesso tempo della tenacia che mi caratterizzano, e di come sforzandoci di guardare i fatti da punti di vista diversi, la nostra visione delle cose può farsi più ampia ed equilibrata.
Il pezzo è accompagnato da un video visibile sul portale Rai. Mi racconti cosa racchiude questa clip?
Per quanto riguarda il video il mio intento era di accostare tra loro il corpo di una donna, la pelle e la luna in modo creativo, che non risultasse banale. Immagino questi tre elementi con qualcosa di forte in comune, il cambiamento, le linee curve e qualcosa di misterioso.
TITA – STUPIDA LA LUNA – VIDEO
Conosci qualcuno degli altri candidati? se sì, chi ritroveresti con piacere sul palco dell’Ariston?
Ritroverei con piacere sul palco dell’Ariston Mahmood, credo abbia una personalità forte che lo rende unico.
Se anche per i Giovani ci fosse la possibilità di duettare con qualcuno come avviene il venerdì per i big, chi porteresti con te su quel palco?
Se potessi duettare con qualcuno mi piacerebbe poterlo fare con Manuel Agnelli ma correrei il rischio di scordarmi di cantare per ascoltarlo.
Qual è il ricordo più forte che ti è rimasto del percorso che hai vissuto ad Area Sanremo?
Non è un episodio in particolare che ha segnato questa mia esperienza ad Area Sanremo, ma più le sensazioni provate e l’aria che si respira a stare tra tante persone con realtà differenti. Guardare, ascoltare e confrontarsi, sentirsi in movimento. Questo inevitabilmente mi porta a riflettere e quindi a crescere.
CHI È TITA
Cristina Malvestiti, conosciuta come Tita dagli amici, nasce il 9 novembre 1987 a Bergamo. Il suo percorso artistico inizia durante l’infanzia, periodo in cui manifesta un interesse “onnivoro” verso di ogni forma d’arte. A bordo della roulotte di famiglia, giocando con pennelli, parole e melodie, prendono forma le prime creazioni artistiche, piccole gemme di musica e pittura.
La passione per la musica e il canto la spinge negli anni a scrivere canzoni, in cui il suo animo soul si fonde con l’intensità e la leggerezza della lingua italiana. Il suo strumento dal timbro caldo, scuro e personale è accompagnato da una gestualità stravagante. Le idee nascono dall’intensità dei sogni, dei desideri, delle emozioni più intime. Curiosità ed entusiasmo, instabilità e paure prendono corpo in testi evocativi di immagini e suggestioni, che mettono a nudo un animo inquieto ma tenace, in bilico tra energia e fragilità.