Alessandra Amoroso a distanza di poco più di sei mesi dall’anteprima tour dello scorso maggio è tornata a cantare ieri sera al Mediolanum Forum di Assago (Milano) collezionando l’ennesimo sold out del suo Vivere a colori tour (per la precisione attualmente sono nove le date sold out su un totale di 13).
Ad otto anni dal debutto l’Amoroso è salita nuovamente sul palco davanti a migliaia di persone ed ha dimostrato senza nessuno sforzo di essere la cantante più amata della nuova generazione musicale italiana.
Il concerto di ieri non ha presentato grossi stravolgimenti rispetto a quello dello scorso maggio… il palco era lo stesso, le luci erano le stesse, persino la scaletta ha subito pochissime variazioni.
Nel Vivere a colori tour gli effetti speciali sono ridotti “a quel che basta” (ed è una scelta voluta), affidati alla bravura dei tecnici e delle persone che hanno lavorato sulle luci, le scenografie e alle immagini trasmesse sui led del palco.
Al concerto di Alessandra Amoroso al centro di tutto c’é lei, la musica, che si propaga per l’ambiente veicolata da quel suo timbro vocale inconfondibile.
Assistere oggi ad un concerto di Alessandra vuol dire questo… ascoltare una voce che è cresciuta e maturata. Vuol dire trovarsi di fronte ad un’artista che in otto anni ha studiato, si è applicata, ha cercato la sua strada, ha sbagliato, ha ricominciato e non è mai caduta… ed anche se fosse successo il suo pubblico, la sua Big family, sarebbe stata lì in ogni caso pronta a sostenerla.
L’Amoroso oggi è completamente padrona del suo palco, lo possiede senz’arroganza, lo attraversa con trasporto e, quando ne sente il bisogno, lo abbandona persino per scendere proprio lì, in platea, in mezzo al suo pubblico, cantando con loro… in mezzo a loro.
E per chi se lo dovesse chiedere, si… l’Amoroso piange ancora, ad otto anni di distanza dal suo debutto ancora versa lacrime di emozione, lacrime vere, le lacrime di gioia di chi si trova di fronte alla realizzazione di un sogno così grande che è impossibile guardarlo, ascoltarlo, viverlo riuscendo a trattenere l’emozione. Come succede sulle note di Amore puro, quanto la cantante smette proprio di cantare, perché l’emozione è grande ed è impossibile trattenerla… del resto le lacrime di gioia non andrebbero mai soffocate, ed Alessandra non lo fa… e solo un vero cinico potrebbe non sentirsi in empatia con lei in quel momento.
Nella scaletta del concerto trovano spazio 24 canzoni scelte nel repertorio della cantante, di cui ben dodici estratte dall’ultimo album, un disco che il pubblico sta amando al punto da averlo reso l’album più venduto di questo 2016. Non mancano brani che hanno consacrato la cantante come Stupida, che nel live si arricchisce di un arrangiamento “incattivito” e che Alessandra carica ancora di più nell’interpretazione per poi spiegarne il motivo…
“Scusate se ci metto cattiveria nel cantare questa canone, ma penso che nessun uomo debba permettersi di dare della stupida ad una donna, solo noi possiamo farlo davanti ad uno specchio… siamo in una società in cui è di moda la violenza, in cui sta diventando normale picchiare una donna, fare del male agli altri… questo non deve più accadere, e noi dobbiamo ribellarci e mandare messaggi positivi…”
Tra le canzoni dello show è stata inserito un brano in più rispetto alle anteprime, Avrò cura di tutto, una scelta voluta dalla cantante per accontentare le tante richieste dei fan che volevano sentirla dal vivo. Sulle note della canzone da cui tutto ha avuto inizio, Immobile, Alessandra scende a cantare tra il pubblico…
“perché voi siete cresciuti con me e siete contenti di vedermi così… io non mi sono mai sentita giudicata, abbiamo festeggiato da poco questi otto anni insieme, questi otto anni di crescita insieme ed io voglio dirvi solo grazie per questa vita che mi avete regalato“.
Prima di chiudere questo resoconto di uno concerto straordinario, il concerto di una cantante che è diventata talmente brava da riuscire a distruggere qualsiasi etichetta le vogliano attaccare a causa della sua provenienza da un talent show, c’é un particolare su cui soffermarsi, particolare che è tutto fuorché piccolo…
Quando si fa questo lavoro, si racconta la musica, ci si trova spesso ad assistere a concerti e tra tanti concerti mai raramente è successo di assistere a due live in uno… da una parte Alessandra e la sua voce, dall’altra il pubblico che ha letteralmente cantato ogni canzone, singolo o non singolo, dalla prima all’ultima nota… la voce di Alessandra Amoroso e della sua Big Family sono una cosa sola, hanno lo stesso tempo, persino le stesse vibrazioni, Alessandra avrebbe potuto smettere di cantare in qualsiasi momento improvvisamente che la canzone sarebbe andata avanti, perché con lei c’erano oltre 10.000 coristi. E scusate se è poco.
N.B. Il concerto termina, le luci si accendono e come spesso accade partono in sottofondo ad accompagnare la gente all’uscita le canzoni dell’album, precisamente Sul ciglio senza far rumore… solo che la gente non se ne va e continua a cantare, ed è tutto così intenso che non ci sono uscite da diva, anzi… l’Amoroso rientra sul palco a luci accese e senza microfono e si concede un’ultima canzone col suo pubblico.
VIVERI A COLORI TOUR – SCALETTA
1 Stupendo fino a qui
2 Estranei a partire da ieri
3 Senza nuvole
4 Stupida
5 L’Unica cosa da fare
6 Fuoco d’artificio
7 La Vita in un anno
8 Amore puro
9 Non devi perdermi
10 Ti aspetto
11 Fidati ancora di me
12 Me Siento sola
13 Appartenente
14 Difendimi per sempre
15 imombile
16 Nel tuo disordine
17 E´vero che vuoi restare
18 Sul Ciglio senza far rumore
19 Avrò cura di tutto
20 Bellezza, incanto e nostalgia
21 Se il mondo ha il tuo volto
22 Vivere a colori
23 Il Mio stato di felicità
24 Comunque andare