16 Gennaio 2019
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16 Gennaio 2019

Anteprima Video: Roberto Zampaglione lancia con Lastanzadigreta “Che mi separa da te”

Roberto Zampaglione uscirà il 18 gennaio con il singolo "Che mi separa da te" feat. Lastanzadigreta, brano con un arrangiamento insolito...

roberto zampaglione
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Uscirà venerdì 18 gennaio Che mi separa da te, il singolo che segna l’esordio da solista di Roberto Zampaglione, in precedenza voce del gruppo Xnotika. Per l’occasione l’artista milanese di origine calabrese ha voluto accanto a sé Lastanzadigreta e noi di All Music Italia vi presentiamo oggi in anteprima esclusiva il videoclip del brano.

Il brano è il primo progetto della neonata etichetta Scintille, emanazione pop della storica Sciopero Records, che negli anni ha pubblicato le opere degli Yo Yo Mundi. Che mi separa da te è stata composta, arrangiata ed eseguita da Lastanzadigreta e registrata e mixata da Dario Mecca Aleina presso l’Attimo Recording Studio.

Tutto riparte da qui; dopo la pubblicazione dell’ultimo album ho voluto prendere del tempo per mettere a fuoco la mia arte confrontandomi con stili, contenuti e mondi musicali. Ho trovato ne Lastanzadigreta l’originalità e quella giusta casa in cui fare abitare il mio spirito folle. L’ascolto del brano è stato per me come un colpo di fulmine: l’ho sentito subito mio”.

Queste le parole di Roberto Zampaglione che poi aggiunge: “Sono entusiasta di tornare a far musica con questa canzone, con questa nuova originale collaborazione con gli amici de Lastanzadigreta. Mi affascina sperimentare generi nuovi: un gioco che riserva sempre inaspettate sorprese ma che al tempo stesso misura e mette alla prova le mie abilità musicali e interpretative.

Trovare la forte alchimia con un brano è cosa estremamente rara e quando accade sei consapevole che nel momento in cui la vai a realizzare, suggelli una parte della tua anima. Spero solo l’inizio di un lungo viaggio tra canzoni che sento con la pancia e con il cuore”.

Roberto Zampaglione

L’arrangiamento risente delle influenze musicali del collettivo Lastanzadigreta, che parte dal pop e si sposta via via verso la sperimentazione legata al sound degli anni ’70. Non ci sono basso e batteria, ma percussioni anomale fatte da bidoni, latte e oggetti di recupero. Poi una chitarra acustica e una elettrica, ma anche una drum machine degli anni ’70.

Roberto Zampaglione

ANTEPRIMA VIDEO – CHE MI SEPARA DA TE

Il brano è accompagnato da un videoclip realizzato a Torino da Luca Lemma e Alessandro Bremec.

Non il classico video fatto di effetti speciali ma una presa diretta di quello che succede in maniera naturale e spontanea nel dietro le quinte di un progetto musicale, in forma – quasi – di documentario. La scelta della città di Torino non è casuale: volevo che la canzone avesse come culla i suoi luoghi d’origine. L’affaccio finale sulla Torino notturna, con la maestosa Mole vuole mettere sotto la buona stella un neonato progetto che mi auguro cresca con una sua forte personalità”. Spiega Roberto Zampaglione.

CHE MI SEPARA DA TE – IL TESTO

(Brunetta, Mecca Aleina, Laviano, Poli)
Edizioni “La Contorsionista”

Non so se tenere conto
Dell’ultimo bacio dato
Alla moneta in volo
Croce sull’asfalto

Il fondo visto da così vicino
Ha trame di tessuto
Finemente intrecciato

Che mi separa da te
C’è una strada nera da tracciare
C’è Traffico da attraversare
E io non ho luci da puntare

Non so se tenere conto
Dell’ultimo sguardo rubato
Testa sull’asfalto

Il fondo gustato da vicino
Profuma di fiore raro
E ha il sapore del labbro ferito
Finemente intagliato

Che mi separa da te
C’è una strada nera da tracciare
[C’è] Traffico da attraversare
E io non ho luci da puntare

Persone che guardano in basso
Lontane dal suono del giorno
Lavorano in gabbie di ferro
sole sull’asfalto

Il mondo visto da così vicino
Ha preziose trame di cemento
Solitudini ad intarsio
Finemente colorate

Che mi separa da te
C’è una strada nera da tracciare
C’è Traffico da attraversare
E io non ho luci da puntare

Che mi separa da te
C’è un fiume nero da passare
C’è acqua e sete
C’è cura e dolore
C’è cura e dolore
C’è cura e dolore

 

Foto di Rita Cigolini

 

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