2 Marzo 2015
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2 Marzo 2015

BIANCA D’APONTE a Barcellona: artiste internazionali e le loro lingue per un omaggio alle canzoni di un talento scomparso troppo presto

Il ricordo di Bianca D'Aponte sbarca a Barcellona dove l'8 marzo molte artiste internazionali faranno rivivere le sue canzoni in tutte le lingue del mondo

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Bianca d’Aponte è un esempio di come la morte non riesca a fermare la potenza di un talento. Questo può accadere anche quando ad abbandonarci è una giovanissima artista emergente e non un big della musica. Una magia riuscita a Bianca, che ha fatto in tempo a lasciare il segno nella memoria del pubblico e degli addetti ai lavori, continuando a vivere in manifestazioni ed eventi carichi di musica ed emozioni, grazie al padre Gaetano, che dal dolore arrivato violento in seguito alla scomparsa della figlia ventitreenne, avvenuta per aneurisma nel 2003, ha dato vita ad un’associazione vitale e attiva, che ogni anno organizza il Premio Bianca d’Aponte, festival dedicato al cantautorato italiano nella sua declinazione al femminile, manifestazione di base ad Aversa che ormai è una realtà nella scena musicale italiana e che da sempre fornisce spunti e collaborazioni che nascono in memoria di Bianca.

Proprio grazie alla collaborazione tra l’associazione Sono un’isola e Cose di Amilcare, costola spagnola del celeberrimo Premio Tenco, il mondo musicale di Bianca valica i confini italiani e raggiunge Barcellona dove sarà protagonista di una quattrogiorni che avrà inizio l’8 marzo, data non scelta a caso ma per sottolineare la potenza tutta femminile della sua produzione musicale, quando le canzoni della giovane artista riprenderanno corpo attraverso l’interpretazione in diverse lingue proposta da un piccolo esercito di artiste internazionali.

Bianca d’Aponte International, è il nome di questa nuova manifestazione voluta e organizzata da Cose di Amilcare, che riesce a portare in Catalogna quella che considera un’eccellenza italiana. All’interno di questa rassegna, le canzoni della cantautrice scomparsa arrivano a Barcellona, città simbolo della valorizzazione della cultura che per questo si dimostra la scelta perfetta per ospitare una serata come quella dell’8 marzo, quando al C.A.T. (Centre Artesà Tradicionàrius) andrà in scena uno spettacolo, ideato da Sergio Secondiano Sacchi, composto da ben diciannove set. I brani saranno cantati in  diverse lingue, partendo dall’italiano portato in scena da Katres, cantautrice aversana già finalista del Premio d’Aponte, in inglese con due volti che rispecchiano l’unione dei popoli attraverso la musica con Anita Zengeza dello Zimbabwe e l’inglese Samantha De Siena.

Non mancherà la lingua del paese ospitante, con Ana K. García e Victoria Niven della band Por H o Por V, artiste provenienti dall’Argentina e vi sarà spazio anche per il tedesco con Vera Gottschall, arrivando al francese di Céline Pruvost, e celebrando nuovamente il territorio ospitante con il catalano di Rusó Sala. La galleria di realtà linguistiche che renderanno omaggio alle canzoni di Bianca termina con il maltese di Troffa Hamra e con il collage di idiomi proposto dal gruppo multietnico Dinatatak. Ma il repertorio di Bianca sarà interpretato anche attraverso la danza, grazie a uno dei maestri internazionali della jazz dance, Julyen Hamilton, che si esibirà con Paolo Cingolani.

COSE LONTANE – PAOLA TURCI canta BIANCA D’APONTE – VIDEO

Alla manifestazione prenderà parte Fausto Mesolella, direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, che accompagnerà con la chitarra una registrazione della voce di Bianca, in attesa di ricevere il Premio Rambaldi 2015. Una serata che si preannuncia carica di emozione, che si riusciranno a vivere grazie alla realizzazione di  un disco ideato da Cose di Amilcare, in cui saranno presenti anche altri idiomi oltre a quelli proposti nel live: il catalano algherese, il russo, il ceco, il maori, il basco e il portoghese. Un progetto discografico che verrà presentato durante la prossima edizione del Premio Bianca d’Aponte, in programma il 16 e 17 ottobre 2015 con le fasi finali del concorso. La kermesse dedicata al talento di Bianca d’Aponte in terra spagnola prevede anche una sezione riservata all’incontro tra poesia e musica, oltre a eventi collaterali di sicuro impatto come la presentazione del brano Roba di Amilcare di Paolo Conte nella traduzione catalana di Rusó Sala e un concerto di Flo, cantautrice premiata per il miglior testo al premio Bianca d’Aponte 2014.

Una nuova dimostrazione della potenza del ricordo di Bianca, che tornerà a vivere anche in Italia con la nuova edizione del Premio Bianca d’Aponte Città di Aversa,  la cui iscrizione è possibile fino al 24 aprile 2015 (per maggiori info, vi rimandiamo al sito ufficiale QUI), quando i migliori talenti femminili italiani torneranno nella cittadina campana in un festival che prevede anche un premio speciale assegnato dalla coppia d’oro della produzione musicale italiana, Mara Maionchi e Alberto Salerno, legati a Bianca dopo aver collaborato con la giovanissima promessa musicale prima della sua scomparsa.