Il film di Kekko dei Modà non si farà.
Con una lunga lettera il frontman dei Modà, Kekko Silvestre, annuncia che il film Cash non vedrà la luce.
Nonostante avesse trovato fondi e attori, il sogno di Kekko Silvestre si è fermato.
Tanta delusione nelle parole del cantante che, nel suo post su facebook, spiega tutti i motivi per cui il film (per ora) non arriverà sugli schermi.
Ciao a tutti, purtroppo non porto buone notizie.
Cash non si farà.
Ve lo dico con grande dispiacere, ma credetemi, ho fatto veramente di tutto per cercare di realizzarlo ed evidentemente mi sono scontrato con una realtà più grossa di me.
E’ stato un percorso che mi ha arricchito da una parte e completamente svuotato dall’altra.
Ho sentito la vicinanza di molte persone e l’abbandono di molte altre.
Voglio riassumervi il percorso per farvi capire un po’ quello che è successo.
Il percorso naturale di un film nasce da un’idea, un soggetto (il riassunto del film) che poi viene sviluppato in una sceneggiatura.
A quel punto si fa una valutazione di quest’ultima per capire quanto costi realizzarlo.
Entra così in gioco il produttore, che trova i soldi per la produzione e a sua volta cerca un distributore che lo porta nelle sale cinematografiche.
Io sono partito così …da un soggetto e una sceneggiatura.
A quel punto ho iniziato il mio giro dai vari produttori cinematografici Italiani per capire se ci fosse l’interesse di produrlo.
Purtroppo solo porte in faccia.
La storia piaceva, ma il costo del film era troppo alto per essere un’opera prima e soprattutto, secondo loro, non avevo la credibilità cinematografica per riuscire a rientrare di una cifra così importante.
Ci sta…insomma se andiamo a vedere quello che dicono, la verità probabilmente sta dalla loro parte.
Effettivamente ho venduto dischi, riempito stadi e palazzi dello sport, ma il cinema è un’altra cosa.
Il problema però non mi spaventò e a quel punto mi sono detto:
“Ci vorrà più tempo forse, ma lo produrrò io”.
Così ho cominciato ad andare a cercare i soldi.
Avevo la mia sceneggiatura in una valigetta e andavo a leggere Cash a vari imprenditori.
Nessuno aveva a che fare con il mondo dello spettacolo, era tutta gente che nella vita fa tutt’altro.
Ho iniziato a vendere le quote del mio film e nel frattempo ho cominciato a mandare la sceneggiatura ad attori e a professionisti di settore (scenografi, direttori della fotografia ecc…).
Pian piano costruivo il progetto, tra l’entusiasmo di alcuni e la totale indifferenza di altri.
Insomma a fine Luglio avevo l’intero budget disponibile per Cash.
Una cifra incredibile! Ancora oggi mi chiedo come sia riuscito a trovare tutti quei soldi. Ma ci sono riuscito cazzo!
Sia chiaro, non è che andavo a casa loro e mi davano gli assegni, non funziona cosi…E’ un processo molto più complesso…
Per farvela breve, quei soldi venivano “congelati” in cambio della vendita delle quote del film e potevano essere utilizzati solo ed esclusivamente per realizzarlo.
Chiaramente non potevano rimanere congelati per tutta la vita, avevano una scadenza e soprattutto un vincolo: il contratto di distribuzione.
Se non garantivo un contratto di distribuzione entro una certa data, gli investitori potevano riprenderli.
Giustamente, sia chiaro.
Si, sia chiaro perché se c’è qualcuno che devo ringraziare ancora oggi per la grande fiducia sono proprio loro.
Giustamente però se il film non ha la possibilità di essere distribuito, come farebbero loro a rientrare dal loro investimento?
Nonostante fossero ben consapevoli di rischiare molto denaro, loro ci credevano più di me.
Però, rischiare è una cosa, mentre avere la sicurezza di perdere è un’altra.
Insomma, la data di scadenza dei fondi era il 30 Novembre. Che poi se fosse servito qualche giorno in più loro erano pure disponibilissimi a concedermelo.
Ma niente, le ho provate tutte…nessuno era interessato alla distribuzione di Cash…Probabilmente ho scritto una storia non all’altezza, non voglio dare colpe a nessuno…Pensavo però di avere un minimo di credibilità in più, questo sì.
La cosa che mi da un po’ di serenità è il fatto che gli attori che avevano accettato, erano più tristi di me…Erano innamorati del progetto più di quanto lo amassi io.
Ma non c’è stato nulla da fare…Le riprese dovevano iniziare il 4 Giugno del 2018 e durare 8 settimane. Avremmo girato in Italia, nell’Oregon e a Las Vegas…Sognavamo tutti ad occhi aperti l’uscita del film nei primi mesi del 2019.
Purtroppo però Cash non ha avuto la fortuna che speravo e quindi questo progetto rimarrà un sogno nel cassetto.
A questo punto credo sia giusto dirvi che tutto si è un po’ bloccato.
La strada del film avrebbe dato un senso logico al percorso del disco e ad un eventuale tour, ma adesso le cose cambiano, quindi promettere qualcosa che poi non posso mantenere mi sembra un insulto e una mancanza di rispetto verso chi ci ha sempre sostenuto.
Mi scuso, vi abbraccio e vi amo,
K.