L’Eurovision è terminato da qualche giorno e ha portato con se nei dirigenti Rai (presenti alla finale della manifestazione) nuovi stimoli per attuare un rinnovamento alla nostra manifestazione musicale più importante, il Festival di Sanremo.
In realtà il primo ad elogiare pubblicamente la struttura e l’organizzazione della manifestazione europea, affermando che Sanremo sarebbe dovuto andare in quella direzione per guardare al futuro, era stato Paolo Bonolis (qui le sue dichiarazioni). Il presentatore nel corso di una lunga intervista rilasciata alla stampa aveva anche dichiarato che sarebbe tornato volentieri alla guida del Festival ma che una delle condizioni basilari per lui prevedeva lo spostamento della manifestazione dal Teatro Ariston. E se al momento delle sue dichiarazioni questo cambiamento sembrava difficile da attuare, sembra proprio che ora, a seguito dell’Eurovision Song Contest, le cose siano cambiate…
Tra i presenti all’Eurovision con la speranza che Francesco Gabbani potesse riportalo in Italia c’era infatti anche il direttore di Rai 1, Andrea Fabiano che ha dichiarato a Il Corriere della Sera:
“Sono anni di forte cambiamento – sul fronte Eurovision – per tutta la Rai, in seguito al decennio di disinteresse nella trasmissione dell’evento.
Negli anni scorsi la Rai era tiepida se non spaventata all’idea di produrre questo evento, ma ora è da due anni che stiamo spingendo sull’Eurovision, anche la scelta di trasmetterlo su Rai1 va in questo senso. L’impegno economico è rilevante, ma il Sevizio Pubblico non deve solo ragionare in termini di profittabilità commerciale.
La tassa annuale di partecipazione italiana viene ripagata dagli inserimenti commerciali durante la trasmissione, e la Rai può godere di tre prime serate di altissima qualità, che registrano un crescente interesse del pubblico. E’ pur vero che organizzare l’Eurovision avrebbe i suoi costi, ma anche importanti ritorni economici per tutta la collettività. L’idea di organizzare questo show in Italia ci gasa, non ci preoccupa. In più con l’esperienza del Festival di Sanremo la Rai saprebbe come gestire questo colosso; alcune città, Bologna per esempio, si sono candidate per accoglierlo.”
Va detto che in questi anni anche l’interesse del pubblico nei confronti della manifestazione è cresciuto anno dopo anno al punto che, proprio sabato scorso, la manifestazione è riuscita a tenere testa negli ascolti alla corazzata di Amici di Maria De Filippi battendolo sul fronte share. Sono stati infatti 3.741.000 (share del 20.15%) gli spettatori dell’Eurovision 2017 contro i 3.748.000 (share del 19.83%) di Amici.
Riguardo al Festival di Sanremo e ai cambiamenti previsti per le prossime edizioni Fabiano ha dichiarato:
“L’esperienza a Kiev – e alle prossime edizioni di Eurovision – sarà sicuramente fonte d’ispirazione per apportare miglioramenti al Festival Italiano.
L’Eurovision è un grande show, anche un modello per Sanremo che nei prossimi anni si dovrà avvicinare a questo livello di spettacolo. La città di Sanremo è d’accordo sull’idea di spostare la manifestazione in un luogo più ampio. Ci arriveremo. Magari non l’anno prossimo, ma è il futuro.”
A quanto pare quindi quello che sembrava un obbiettivo impossibile, ovvero spostare il Festival dal Teatro Ariston, location ormai diventata troppo piccola e a tratti retrò per una manifestazione come Sanremo, è invece una delle priorità della Rai per i prossimi anni.