Il Premio Bianca d’Aponte ha festeggiato, con l’ultima edizione appena conclusasi lo scorso weekend nella città di Aversa (CE), il decennale dalla sua nascita: infatti, nel 2005 vinceva per la prima volta la manifestazione una giovane Veronica Marchi, cantautrice ad oggi molto apprezzata e conosciuta nella scena indie italiana.
E proprio alla presenza della Marchi e delle vincitrici delle precedenti edizioni del Premio (annoveriamo fra queste, ad esempio, Momo e Charlotte Ferradini, figlia di Marco Ferradini), quest’anno ha ricevuto questa grande onorificenza la cantautrice Elisa Rossi, che si è presentata in gara col brano Pensi sia possibile; il suo è stato un successo su tutta la linea: basti pensare che la Rossi ha ottenuto, oltre al più importante riconoscimento della rassegna, dal titolo per esteso Premio Bianca d’Aponte – Sono un’isola: io, donna per una canzone d’autore, anche un ulteriore conferma della sua fortunata partecipazione al concorso, ricevendo il Premio “Muovi la Musica”, assegnatole da Alberto Salerno prima della premiazione finale.
D’altro canto, Elisa Rossi non è una neofita nel mondo della musica, anzi ha costruito in questi anni un nutrito seguito di fan, collezionando importanti traguardi e tornando infine al suo nome anagrafico, dopo essere stata per i suoi primi estimatori Viola Selise: l’artista riminese ha un curriculum artistico molto ricco, con due album di inediti all’attivo (Viola Selise e Il Dubbio) e la partecipazione alla seconda edizione di X-Factor, nella squadra di Morgan coi compagni Noemi, Enrico Nordio e Matteo Becucci, il vincitore del talent (al tempo ancora targato Rai), col quale la stessa Rossi ha inciso l’emozionante duetto The power of love, cover dei Frankie Goes to Hollywood.
Tra gli ospiti della serata finale del Premio Bianca d’Aponte anche Petra Magoni, direttamente dall’apprezzato duo Musica Nuda (QUI tutte le prossime date italiane e internazionali della cantante).
La Giuria assoldata per il concorso era composta da grandissimi nomi della scena musicale italiana: Giuseppe Anastasi, Tony Bungaro, Angelo Franchi, Mauro Ermanno Giovanardi, Kaballà, Elena Ledda, Gianluigi Loriga, Bruno Marro, Andrea Mirò, Alfredo Rapetti Mogol, Mariella Nava, Giovanni Poggio, Marco Ragusa, Gianfranco Reverberi, Pierre Ruiz, Alberto Salerno, Corrado Sfogli, Tricarico, Roberto Trinci, Fausta Vetere; il direttore artistico è stato Fausto Mesolella, chitarrista della Piccola Orchestra Avion Travel e amico di Bianca, la giovane cantautrice cui è dedicata l’istituzione del Premio.
Non meno importante il ruolo della madrina del Premio, ruolo che in passato hanno ricoperto tra le altre Nada, Mariella Nava e Cristina Donà, e che quest’anno è spettato ad Andrea Mirò
Il Premio Bianca D’Aponte è un importante riconoscimento musicale che ogni anno premia il meglio della musica cantautorale femminile italiana. Bianca è stata una giovane promessa della musica italiana, cantautrice di talento dalla bellezza folgorante e dalla presenza scenica magnetica, ha lavorato con Alberto Salerno, Mara Maionchi e successivamente con Oscar Avocadro, per poi spegnersi prematuramente all’età di 23 anni, il 15 agosto 2003. Il suo talento ora vive in questa manifestazione dove ogni anno si assiste al trionfo della musica cantautorale al femminile.