Ieri sera Fedez, già incoronato dalla Siae artista con più biglietti di concerti venduti nel primo trimestre del 2015, era in concerto a Palermo. Precisamente nel Complesso Monumentale Castello a Mare.
Noi di All Music Italia eravamo presenti all’evento e di seguito trovate il racconto del nostro inviato, Giuseppe Mazzola, oltre ad alcuni scatti realizzati da lui stesso durante lo show.
Fedez o lo odi o lo ami.
Non ci sono mezze misure quando si parla del fenomenale rapper milanese che, ieri sera, nel suggestivo e accaldato Complesso Monumentale Castello a Mare di Palermo, ha dato una bella scossa al suo pubblico accorso da tutta la Sicilia per assistere all’evento.
Il Pop Hoolista Tour, tra i più grandi eventi di questa estate italiana, si snoda in un concept sociale di denuncia ed esortazione, riflessione e scossa… Fedez comunica, a modo suo, fra il teatro e il rap (quello non convenzionale), con le giuste parole chiave ( Omofobia, Cyberbullismo…) che riguardano e coinvolgono migliaia di giovani e “giovanili” irrefrenabili e colorati come il mondo del consumismo Pop che è il vero protagonista della serata.
E’ una festa che celebra il popolare e il populismo, che fa politica per deriderla e viceversa, che usa schermi e codici televisivi per ribaltare i canali dei media; un calderone di parodie e critiche mescolate per bene dove i contenuti sono veri quanto il loro contrario, riflessione (non casuale) per parlare di un mondo dove caos e disordine sono obiettivi ma anche cause, e nel teatro di Fedez si traducono in rime e colori, condotti linearmente dalla nota voce cinematografica di Francesco Pannofino.
Sfilano sul palco le sue ironie, raccontate con il meccanismo della ribellione esortativa, sempre indirizzata al popolo ovviamente. Sul palco vediamo il rapper in versione super-eroe nel brano Alfonso Signorini (Eroe Nazionale), vestito da assorbente gigante (e anche sporco) in Vivere In Campagna Pubblicitaria (per dire che “il business della discografia è ormai posseduto dai brand e dalle attività di product placement”), il maestro De Gregori che appare in video per elogiare il ragazzo, spot e martellamenti televisivi si rincorrono nella presa in giro del grottesco catodico; Fedez si spoglia un pò, fa caldo, lancia false banconote da 500 euro ed elargisce assegni con tanti zeri (con la faccia di Renato Zero ) seduto su un gigantesco lingotto d’oro dove sembra stare a proprio agio…
Una ventina di brani in scaletta si chiudono con un bis esagerato: il rapper, chiuso dentro una gigantesca palla trasparente, si lascia trascinare dal suo pubblico verso l’entusiasmo di quel mondo che per due ore ha tanto ironizzato e che lo riporta sul palco per i saluti finali.
Lo spettacolo è finito.
Ma come detto all’inizio, Fedez o lo odi o lo ami. All’inizio del suo teatro-show un caleidoscopico video di odio e disprezzo politico nei suoi confronti ci ricorda che la messa dei punti di vista contrari è finita, comincia la festa… cari fans andate in pace.
Ecco la scaletta dello spettacolo:
01. Pop-Hoolista
02. Generazione bho
03. Cardinal Chic
04. Pensavo fosse amore e invece…
05. Voglio averti account
06. Olivia Oil
07. L’amore eternit
08. Sirene
09. Medley (su base dei Blink)
10. Non c’è due senza trash
11. Special
12. Alfonso Signorini (Eroe nazionale)
13. Vivere in campagna pubblicitaria
14. L’hai voluto tu
15. Faccio brutto
16. Polaroid
17. Magnifico
18. Cigno nero
19. Ti porto con me
20. L’arte di accontentare
Si ringraziano Francesco Colombo di Friends & Partners e Martina Perri di RED COMMUNICATIONS
Articolo di Giuseppe Mazzola
Le foto sono di Giuseppe Mazzola in esclusiva per All Music Italia ogni riproduzione senza citare la fonte è vietata