John De Leo, poliedrico e particolarissimo artista che ha fatto della sperimentazione musicale la sua carta vincente, sta per tornare sulla scena musicale italiana
Dopo essere stato per anni la voce dei Quintorigo e a distanza di sei anni dal primo lavoro discografico da solista Vago svanendo, il 7 ottobre uscirà su etichetta Carosello Records il nuovo album di inediti dal titolo Il grande Abarasse.
Dal nuovo lavoro dovremmo aspettarci sicuramente un concentrato di talento e sperimentazione musicale e vocale, elementi sempre presenti nel lavoro di John De Leo. Il musicista, cantante e compositore è un artista unico nel suo genere la cui originalità basata sulla perfetta alchimia con cui fonde musica, arte e letteratura è riconosciuta in Italia e all’estero.
De Leo è un artista senza paragoni, una delle voci più interessanti del panorama musicale nostrano, da ascriversi tra i pionieri della strumentazione e sperimentazione.
Dagli anni ’90 ad oggi ha preso parte ad innumerevoli progetti artistici, anche non strettamente legati alla musica, e ha collaborato con personaggi come Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu Quintet, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Alterego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis, Alessandro Bergonzoni e tanti altri.
Sulla pagina Facebook dell’artista in questi giorni è stata pubblicata in anteprima la copertina dell’album, con disegni di Andrea Serio, che aveva già curato in precedenza le illustrazioni di In cattività, ultimo album dei Quintorigo in cui compare la voce di John De Leo prima della scelta di abbandonare la band. Nulla ancora si sa, invece, sulla tracklist e su eventuali collaborazioni all’interno del disco.