Si è tenuta a Milano al Cinema Anteo la proiezione in anteprima di Io Sono Mia, il film con Serena Rossi che ripercorre la vicenda umana e artistica di Mia Martini. Un film che sta dividendo la critica ma in cui spicca l’interpretazione di Serena Rossi.
La pellicola sarà distribuita nelle sale cinematografiche per 3 giorni il 14, 15 e 16 gennaio con distribuzione Nexo Digital, quindi approderà in tv su Raiuno presumibilmente la settimana successiva alla messa in onda del Festival di Sanremo.
Al termine della proiezione in anteprima per gli addetti ai lavori avvenuta ieri si è tenuta una conferenza stampa con la presenza della sorella di Mimì, Loredana Berté, che ha collaborato alla sceneggiatura.
PAROLA AI RELATORI
La prima a prendere la parola è Eleonora Andratta, Direttore di Rai Fiction.
“Ci troviamo un anno dopo la proiezione di Principe Libero, anche in quel caso ci fu un’anteprima cinematografica prima di approdare su Raiuno. Si tratta anche in questo caso di una nuova modalità di sfruttamento multipiattaforma.
Io Sono Mia non vuole essere una classica biografia, ma ha l’obiettivo cogliere l’essenza e l’unicita di un’artista e una donna fin dal suo profondo. È una storia che di fatto è un tributo alla voce che è dentro ognuno di noi. E’ bello portare una figura così carismatica tra i giovani che al cinema o in televisione potranno apprendere la sua storia.
È un racconto a cavallo degli anni ’70 e ’80. Anni di coraggio per l’emancipazione femminile. La storia di Mia ci racconta il pregiudizio e l’esclusione e le ferite alle quali l’artista ha risposto con la sua forza. Per la Rai è una storia perfetta. Un racconto popolare, ma una vicenda che ci racconta l’esclusione e la violenza su una donna. Questo film restituisce il cuore di una grande artista, grazie anche al lavoro di scrittura e a Serena Rossi. La regia è di Riccardo Donna, che ama la musica. Loredana Berté ha collaborato con noi e ha accolto il film con emozione. Tengo molto a questo progetto che è un modo diverso per raccontare il pregiudizio e di come può essere violento.”
Prosegue Luca Barbareschi, produttore del film per Eliseo Fiction. “Con Io Sono Mia abbiamo avverato tanti sogni. Serena offre quel valore aggiunto che solo un’artista che canta davvero dal vivo può dare. Ho pensato subito a lei.
Una degli aspetti più brutti di questi anni è la maldicenza. Le notizie tendono sempre alla negatività. La maldicenza ha distrutto la vita a Mimì ed è importante raccontare la storia di una grande artista.”
E’, poi, il momento di Franco Di Sarro, Amministratore Delegato di Nexo Digital. “Si tratta di un evento sociale che ci permetterà di far riscoprire questo grande personaggio. Sarà distribuito in ben 285 sale! Quando ho visto il film ho conosciuto una persona straordinaria e mi auguro che ciò accada anche a chi vede il film.”
Mentre la sceneggiatrice Monica Rametta racconta: “Quando mi è stato proposto questo progetto il primo sentimento è stato forte. Mi sono sentita fortunata e contenta di aver avuto l’opportunità di conoscerla. E’ stato un lavoro lungo. Non sempre riusciamo a entrare cosi tanto nei progetti. Durante questi mesi ho ascoltato tanta musica e parlato con Loredana e l’amica di Mia, Alba Calia. Ho cercato di tirar fuori quella che era la mia impressione su Mia Martini. Non volevo fare un documentario, ma un film e il risultato mi da ragione.”
Prende poi la parola il Regista Riccardo Donna:
“Ho avuto paura. Inizialmente questo progetto sembrava una montagna insormontabile. Ho letto la sceneggiatura e visto l’entusiasmo di Serena e mi sono convinto. Volevo una storia credibile. Ho detto a Serena di sentirsi libera. Nel film ho ricostruito i vent’anni e ho voluto fosse tutto verosimile. Abbiamo rifatto trucco e parrucco per ogni cambio di look di Mia, e sono soddisfatto anche del lavoro di ricostruzione delle copertine e le locandine con il volto di Serena. I brani sono stati ricantati da Serena su basi risuonate con gli strumenti dell’epoca. Il film ha un impatto notevole. Volevo non essere attaccabile. Io sono della generazione che ha vissuto Mimi. Questo è un modo per chiederle scusa e per non aver potuto fare abbastanza per difenderla.”
LE PAROLE DI SERENA ROSSI
“Sono emozionata per tutto l’amore che sto ricevendo. Tutto questo amore mi ha permesso di conoscere l’anima di una grande donna. L’amore ci ha accompagnato anche sul set e sono tanti i segnali che me l’hanno confermato. Per esempio abbiamo iniziato a girare il 14 maggio, giorno in cui Mimì è stata ritrovata senza vita. Abbiamo iniziato dove lei ha finito.
Mia era una donna che dava amore sul palco e non solo. L’ho interpretata non imitandola. Per me è un’occasione irripetibile. Mi porto dentro diverse sensazioni, ma in particolare la rivincita. Mia Martini è un esempio di dignità e integrità. Una sua frase che porterà sempre con me è ‘Meglio reclusa che umiliata’.
Dopo questa esperienza mi porto dentro inoltre un grande esempio di donna. Avevo paura e un certo senso del pudore, ma sempre con rispetto. Temevo di deludere chi la conosceva. Ho interpretato questo personaggio senza pensare al pubblico che poi va su YouTube e cerca Mia Martini. Ho cercato di raccontare l’evoluzione. Sento di avere la coscienza a posto.”
LE PAROLE DI LOREDANA BERTE’
“Per me è stato un colpo al cuore quando ho visto Serena recitare Mimì. So che lei ha fatto una ricerca approfondita su Mimi. Lei è impressionante in certe scene per come sembra lei, per la cura dei dettagli. È una ragazza strepitosa.
Il regista ha dato un taglio preciso e lo ringrazio. Mimì non era quella ragazza seria che si pensava. La pazza tra noi era lei! Pazza, ma coraggiosissima. Si faceva strada tra le maldicenze, fino a quando decise di smettere per qualche anno. Non dimenticherò mai la sua voglia di fare musica che era immensa, anche se per 15 anni glielo hanno impedito.
Sono contenta che mi abbiano permesso di contribuire alla sceneggiatura. Serena ha appreso dei segreti che solo io e Alba conoscevamo. Una Serena Rossi così non me l’aspettavo. Mimì sarebbe orgogliosa di lei!”
Loredana ha poi concluso il suo intervento raccontando un proprio aneddoto riguardo Sanremo 1992 secondo cui Mia con Gli Uomini non cambiano, avrebbe vinto, anche se a trionfare sarebbe poi stato Luca Barbarossa. Il motivo? Gianni Ippoliti avrebbe annunciato prima la vittoria e Baudo, per evitare polemiche, avrebbe “spostato” la vittoria.
Nella storia raccontata da Io Sono Mia sorprende l’assenza di due grandi artisti che hanno contato parecchio nella vita di Mia Martini. A questo risponde Loredana Berté: “Renato Zero e Ivano Fossati ci hanno imposto di non esserci e non essere citati. Mi dispiace molto, ma questa assenza non ha tolto nulla alla storia.”
IO SONO MIA
Io sono Mia è una produzione Eliseo Fiction in collaborazione con Rai Fiction, diretto da Riccardo Donna con Serena Rossi, Maurizio Lastrico, Lucia Mascino, Dajana Roncione, Antonio Gerardi, Nina Torresi, Daniele Mariani, Francesca Turrini, Fabrizio Coniglio, Gioia Spaziani, Duccio Camerini, Simone Gandolfo, Corrado Invernizzi e Edoardo Pesce.
Foto di Bepi Caroli e dai Social di Serena Rossi
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