Mentre la gara di The Voice of Italy sta per entrare nel vivo, vi parliamo di una delle concorrenti che ha catturato l’attenzione di tutti e si sta dimostrando la “leader” della squadra capitanata da coach Noemi. In questo pezzo vi racconteremo la storia di Keeniatta Baird, colori esotici che rendono evidente un mix che racchiude la cultura dei nativi americani e le sue radici sudafricane, in una donna che risiede ormai da 30 anni in Italia, 18 dei quali passati sull’isola di Ischia grazie alla sua relazione con il musicista italiano Antonello Iacono.
Un talento che ha dimostrato un potenziale tecnico enorme, anche grazie ad una lunghissima gavetta che l’ha vista protagonista di una carriera lunga ben 41 anni. Keeniatta aveva solamente tre anni quando debuttò davanti ad un grande pubblico: dal Sud Africa, complice il trasferimento della famiglia, raggiunse il Regno del Swaziland e fu catapultata su un palco a cantare una canzone in occasione dei festeggiamenti del compleanno del sovrano. Un debutto molto particolare che accese in Keeniatta la passione per la musica, che la accompagna poi in tutto il mondo in qualità di vocalist, dividendosi tra prestigiosi eventi e stagioni passate ad intrattenere il pubblico delle navi da crociera, dopo aver vinto nel 1985 il contest (antenato degli attuali talent) Shell Road To Fame.
Una serie di esperienze che negli Stati Uniti l’hanno vista dividere il palco con Lionel Ritchie a Las Vegas, con Andrea Bocelli a Malibu e a eventi di gala come quello in onore della regista Lina Wertmuller con Sofia Loren, oltre ad un party elettorale di Hilary Clinton e ad una celebrazione dell’insediamento del Presidente Obama.
In Italia invece, tra le altre cose, ha prestato la voce e collaborato alla scrittura del brano EveryBody Come on (wanna be a popstar), con Max Longhi e Giorgio Vanni, sigla del programma che ha portato alla nascita della girl band delle Lollipop, nonché pezzo inciso dalle stesse all’esordio in abbinamento alla hit Down down down. Altra esperienza di rilievo è nel 2000 la vittoria alla seconda edizione dello show condotto da Mike Bongiorno Momenti di gloria su Canale 5, riedizione del celebre Re per una notte, che vedeva la partecipazione di gente comune a impersonare i big della musica, occasione nella quale Keeniatta, presentata come una casalinga africana residente in italia, imitò Tina Turner cantando The best.
Una gavetta che ha aggiunto al suo straordinario talento naturale anche una padronanza del palco invidiabile, cosa che è stata a più riprese sottolineata da tutti i coach di The Voice durante il suo percorso nel talent, sin dal momento nel quale fatto girare tutti i coach con una Blind Audition nella quale ha proposto una convincente versione della non facile And I’m telling you I’m not going di Jennifer Hudson, in seguito alla quale ha deciso di cedere alle lusinghe di quella che considera la regina italiana del blues.
KEENIATTA – BLIND AUDITION @THE VOICE
Un percorso proseguito poi con la vittoria della sua battle, dove ha vinto a mani basse proponendo una grintosa versione di Survivor delle Destiny’s Child che molti complimenti le è valsa, mentre il gioco si è fatto più duro nel successivo Knock Out, dove si è trovata contrapposta alla giovane e valida Amelia Villano, che con la sua interpretazione di Senza Pietà ha venduto cara la pelle contro un’impeccabile versione di I Have Nothing di Whitney Houston, con la quale però Keeniatta ha parzialmente deluso Noemi che avrebbe preferito osasse di più, cosa che sicuramente le verrà “imposto” dal proprio coach nelle fasi successive del programma.
Un programma che segna la grande occasione per Keeniatta di farsi conoscere da una vasta platea, nel proprio paese adottivo, dopo che negli scorsi anni il proprio talento l’ha portata a realizzare una serie di progetti discografici, l’ultimo dei quali, nel 2013 l’ha vista riavvicinarsi alle proprie radici, con un disco gospel intitolato Trinity che vedeva la partecipazione di nomi di rilievo della scena musicale sudafricana e che con il singolo di traino He touched me feat. Sechaba che ha riscosso grande successo, con un video che si è rivelato tra i più trasmessi in Sud Africa e anche in altri paesi del continente africano. Un progetto corale che tra le molte collaborazioni trova anche quella ad alto tasso affettivo con Jean Claude, il figlio musicista di Keeniatta, nel brano Still Standing.
HE TOUCHED ME – KEENIATTA feat. SECHABA
Ma ora le energie di Keeniatta sono tutte per The Voice e la gara nella quale saprà sicuramente dare molto, mostrando oltre al notevole talento vocale un carattere molto dolce e capace di trasformarsi non appena si accendono i riflettori e la musica parte.
In attesa di seguire il percorso di Keeniatta a The Voice vi lasciamo ad una serie di brani realizzati nella sua carriera precedente all’ingresso nel talent: