La seconda puntata di X Factor oltre alla consueta serie di esibizioni ci ha regalato alcuni spunti di riflessione. Abbiamo visto le ombre che possono nascere dall’estrema sicurezza di chi vuole solamente sfondare nel “mondo dello spettacolo” e la splendida luce capace di originarsi da chi sembra lasciarsi vincere dal non essere all’altezza, salvo poi ribaltare i toni della propria tensione e della propria insicurezza per dare vita ad un’esibizione da standing ovation. Protagonista di questo bel frammento televisivo è stato Giovanni Diana, che grazie alla sua interpretazione di Le tasche piene di sassi ha dato a tutti una grande lezione di empatia, mostrandoci quanto la fragilità sia il miglior terreno per far nascere cose emotivamente potenti.
Oggi vi raccontiamo la sua storia, passando per le poche ma significative testimonianze musicali che ci fanno ascoltare e conoscere il potenziale di questo giovane che nelle prossime settimane continueremo a seguire nel suo viaggio all’interno di X Factor, iniziato nelle scorse ore nel migliore dei modi.
Giovanni ha 25 anni, è nato a Caserta ma si trasferisce ad appena due anni con la famiglia ad Urbania, in provincia di Pesaro e Urbino. Sin da piccolo si appassiona in egual misura alla musica e alla recitazione, iniziando ad imbracciare da autodidatta la propria chitarra a 8 anni. Una passione forte ma per molti anni vinta dalla troppa timidezza che lo portano a nascondere ogni aspirazione artistica, portandolo a puntare tutto sulla carriera universitaria in psicologia presso l’Università di Urbino.
Ma, come quasi sempre accade, non si possono soffocare le grandi passioni e arriva il momento in cui Giovanni si rende chiaramente conto che ciò che stava nascondendo al mondo stava scalpitando per farsi scoprire. L’abbattimento di un primo muro che porta Giovanni alla decisione di gettarsi senza più freni nella recitazione e nel canto, con il coraggio e la voglia di guardare in faccia ed affrontare le proprie paure.
Un percorso che parte concretamente dal palco di X Factor, con un’esperienza che vale molto più di un’audizione segnando il primo vero passo verso la realizzazione di una passione sana e troppo a lungo costretta all’ombra.
Un percorso umano che si fa forte del talento mostrato nella sua reinterpretazione del brano di Jovanotti ad X Factor e che scopriamo anche in altri frammenti musicali che mostrano tanto l’intensità quanto la versatilità di questo giovane artista, come dimostra la sua versione chitarra e voce di Tennesse Wishkey, splendida ballata di Chris Stapleton star americana del country.
CHRIS STAPLETON – TENNESSE WHISKEY – GIOVANNI DIANA COVER
Una pasta vocale calda e un’indole intensa che portano lo stile di Giovanni anche in brani italiani, svelando una sensibilità non banale anche nella scelta dei brani da proporre come cover al suo nascente seguito.
LE BARCHE – CALCUTTA – GIOVANNI DIANA COVER
Le prime proposte musicali che Giovanni Diana sceglie di condividere con il pubblico attraverso la sua pagina Facebook (che trovate QUI), dove c’è spazio anche per il video di un’altra riuscita cover, quella di Cherry Wine di Hozier, accompagnata da un video curato e realizzato per partecipare negli scorsi mesi al Cover Contest della regione Toscana, che dimostra senza timore di smentita il suo vero e grande potenziale.
HOZIER – CHERRY WINE – GIOVANNI DIANA COVER
Ora non ci resta che attendere di vedere come sarà il suo percorso nelle fasi successive del talent show di Sky, certi che comunque vada il suo impetuoso carattere artistico è comunque pronto a trovare lo spazio che merita, libero da paure e insicurezze, come è giusto che sia.