Da oggi in rotazione radiofonica Mai saputo il tuo nome, nuovo singolo dei Tiromancino, terzo estratto dall’album Indagine di un sentimento, decimo disco in studio della band romana capitanata da Federico Zampaglione.
Il brano segue il successo di Liberi e Immagini che lasciano il segno, quest’ultimo in gara al Coca-Cola Summer Festival, in queste settimane riproposto in versione televisiva su Canale 5.
Mai saputo il tuo nome è la versione italiana della malinconica Never knew your name, cantata dalla band ska-pop britannica Madness (clicca QUI per ascoltare la versione originale).
Il rimpianto di un incontro notturno mai realmente portato a termine, raccontato con intensità.
Era tardi in discoteca, musica triste da fine serata
ho preso la giacca per andare via
ma poi ti ho visto nel buio ed ho cambiato idea
Ci siamo guardati per un momento, tu mi hai detto:
“Non succede spesso, parlare con chi io non conosco,
non è sicuro in questo posto”
Eri bella, te l’ho anche detto, ti sei toccata i capelli
poi mi hai risposto: “Scommetto che tu lo dici
a tutte le donne che incontri mentre giri di notte”
Siamo usciti mentre il locale chiudeva
camminando per strada la mia unica meta
era accompagnarti a casa tua
ma è passato un taxi, tu l’hai preso e via
Non mi ha detto mai il tuo nome
come fosse un segreto
se prima o poi ti rivedrò, mi chiedo
Non mi ha detto mai il tuo nome
come fosse un segreto
se prima o poi ti rivedrò, mi chiedo
Non era più tardi di due ore
che in quella strada deserta ti ho lasciato andare
ti sei girata e mi hai sorriso
è stata l’ultima volta che ho visto il tuo viso
Ti vorrei chiamare, pronunciare il tuo nome
ho pagato cara la mia esitazione
per non sembrarti un altro inutile uomo
ti ho lasciata andar via e adesso sono solo
Non mi ha detto mai il tuo nome
come fosse un segreto
se prima o poi ti rivedrò, mi chiedo
Non ti ho chiesto mai il tuo nome
e perché non mi spiego
se prima o poi ti rivedrò, mi chiedo
Ora è tardi in discoteca
musica triste da fine serata
prendo la giacca per andare via
ma il tuo viso non c’è e io non cambio idea