Malestro lancia il nuovo singolo Spine, brano che anticipa il nuovo album Mia Madre odia tutti gli uomini.
Il brano, accompagnato dal nuovo video, è estratto dal nuovo album di inediti che uscirà a novembre per Arealive/Warner Music.
Maldestro parla così della sua nuova canzone:
Spine è la bellezza che brami, che speri non si consumi mai. Quando una donna la possiede, sia interiormente che esteticamente, può contemporaneamente ucciderti e salvarti.
Alle sue parole si aggiungono quelle del regista, Zavvo Nicolosi, che ha realizzato il video.
Spine è una canzone sulla bellezza, quella assoluta, inavvicinabile che mette quasi paura. Sulla base di questo concetto abbiamo pensato ad un video che si rifacesse ad un tipo di cinema in bianco e nero che non c’è più, quello di Pietro Germi, in particolare “Divorzio all’italiana” e “Sedotta e abbandonata”. Abbiamo aggiunto un tocco di paranormale per raccontare la storia di un paese qualunque del sud flagellato dalle sparizioni inspiegabili di giovani donne, vittime di un sortilegio ad opera di una strega che vuol rimanere per sempre giovane e bella. Ad indagare sui misteriosi avvenimenti un giovane investigatore privato presunto esperto di occulto e il suo strambo aiutante dai potere paranormali. Un misto tra “True Detective” e “Franco e Ciccio” per una moderna favola nera.
MALDESTRO – SPINE – VIDEO
MALDESTRO – SPINE – TESTO
Ho scelto di seguire le tue tracce come un animale
Furtivo e attento come un ladro che sa cosa vuole
E per le attese ha un talento eccezionale
Sei cosi bella che ti dovresti vergognare
Fiuto la bellezza che si inerpica tra le tue gambe
Per poi acquietarsi in pace sulla tua bocca grande
Che non ha paura di parlare di avvenire
Sei cosi bella che non dovresti uscire
Stare ferma sul balcone ad aspettare un altro uomo
Che ti indica la luna mentre canta una canzone
Non avere mai l’istinto di seguire il canto
Mandargli un bacio e poi tornare dentro
Vengo con le mie spine non per darti un fiore
Distillo il mio profumo con il tuo odore
Vengo per non chiederti di andare altrove
Anche se restiamo fermi il cuore si muove
Il cuore si muove
Ho scelto di impazzire cosi niente mi può fare male
I pazzi come i bambini sanno solo immaginare
Ho consumato gli occhi dentro questo sale
Sei cosi bella che qui non ci dovresti stare
Stare da tutt’altra parte in un mondo fatto ad arte
No in questa discarica di cui facciamo parte
Ti prego uccidimi ma almeno ascolta una canzone
Ormai è chiaro sono io quello che muore
Vengo con le mie spine non per darti un fiore
Distillo il mio profumo con il tuo odore
Vengo per non chiederti di andare altrove
Anche se restiamo fermi il cuore si muove
Vengo con le mie spine non per darti un fiore
Distillo il mio profumo con il tuo odore
Vengo per non chiederti di andare altrove
Anche se restiamo fermi il cuore si muove
Il cuore si muove
Sono poco e niente e questo è già un eccesso di superbia
Incantevole la tua presenza sopra questa terra
Nulla mi conduce alla bellezza più della tua assenza
Naufrago tra le paure che mi sono costruito
Vivo nel terrore di non essere capito
Così bella, che tutto il resto è sbiadito
Vengo con le mie spine non per darti un fiore
Distillo il mio profumo con il tuo odore
Vengo per non chiederti di andare altrove
Anche se restiamo fermi il cuore si muove
Vengo con le mie spine non per darti un fiore
Distillo il mio profumo con il tuo odore
Vengo per non chiederti di andare altrove
Anche se restiamo fermi il cuore si muove
MALDESTRO – SPINE – COPERTINA
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