Continua il nostro viaggio musicale nel tempo e, dopo aver rivissuto il 1990, il 1991 e il 1992, eccoci all’appuntamento con il 1993.
Nel 1993 nascono Nitro (11 febbraio), Davide Mogavero (20 aprile) e Ruggero Pasquarelli (10 settembre).
Il 4 dicembre muore lo statunitense Frank Zappa, considerato uno dei geni musicali del ‘900. Di lì a poco avrebbe compiuto 53 anni (era nato il 21 dicembre 1940). Suo padre, Francesco Zappa, era nato in provincia di Palermo.
Quell’anno si apre con un’altra edizione del Festival di Sanremo di Pippo Baudo affiancato questa volta da Lorella Cuccarini.
Grandi partecipazioni e, scorrendo la lista degli esclusi, anche eliminazioni eccellenti.
Il festival fu vinto da Enrico Ruggeri che noi giovani scoprimmo, per la prima volta, essere un rocker, anzi, un vero e proprio punk visto che eravamo convinti fosse solo quello del trio Morandi, Ruggeri e Tozzi. Si impose con Mistero, brano decisamente poco festivaliero, ma che entrò subito nelle corde e nelle orecchie della gente.
Al sesto posto arrivò una ragazza, Mietta, con un brano di un tale e semi sconosciuto Filippo Neviani. La canzone in questione si intitola Figli di Chi che lo stesso Nek, quell’anno, incluse nel suo secondo album intitolato In te.
Biagio Antonacci arrivò all’ottavo posto con Non so più a chi credere, mentre la coppia Loredana Bertè e Mia Martini ottenne solo la 14esima posizione con Stiamo come stiamo. Un’eresia a ripensarci più di 20 anni dopo!
Il podio delle Nuove Proposte fu qualcosa di stratosferico ed irripetibile.
Laura Pausini si mostrò al mondo in tutta la sua potenza e semplicità vincendo tra i giovani con La Solitudine.
Gerardina Trovato arrivò seconda con Ma non ho più la mia città e il terzo gradino fu proprio di quel Filippo Neviani, in arte Nek, che si presentò con il brano In te (il figlio che non vuoi), sconvolgendo la rigida platea dell’Artiston parlando di aborto.
Esibizione pessima e piena di stecche per l’emozione, ma Nek aveva solo 21 anni e, in ogni caso, aveva solo iniziato a dimostrare il suo potenziale, nonostante l’abbigliamento ancora un po’ anni ’80.
Da quel Sanremo Giovani fu escluso (quindi nemmeno arrivò all’Ariston) Sergio Cammariere.
L’estate 1993 fu all’insegna, ancora una volta, della musica del Festivalbar condotto da Amadeus e Federica Panicucci.
Vinse Raf con Battito Animale, ma gli 883 di Max e Mauro conquistarono il premio della categoria album con Nord sud ovest est ed Eros Ramazzotti il premio speciale per il 30ennale della manifestazione.
Tutti i nostri professori di Italiano e Lettere erano felici perché, finalmente, qualcuno era riuscito a farci imparare a memoria una poesia. Questo qualcuno era Fiorello con San Martino.
Il 1993 era l’estate di Zucchero e Bocelli e la loro Miserere, dei Vernice con Su e giù, Gianni Morandi con Banane e Lampone e Samuele Bersani (toh, chi si vede per la prima volta?) con Chicco e Spillo.
Il 21 settembre andò in onda Vota la voce che premiò:
- Eros Ramazzotti: miglior cantante maschile
- Gianna Nannini: migliore cantante femminile
- 883: miglior gruppo
- Laura Pausini: migliore rivelazione
- Pino Daniele: premio speciale
- Vasco Rossi: premio tour
- 883: miglior album
L’anno dei concorsi musicali si chiude con Sanremo Giovani che si svolse a novembre e decretò chi avrebbe partecipato, nella categoria Nuove Proposte, alla successiva edizione del Festival di Sanremo. Vinse Giorgia con Nasceremo, ma tra i partecipanti fanno capolino anche Irene Grandi, Andrea Bocelli, Lighea e i Cattivi Pensieri.
Un riscatto della musica italiana arriva dalla classifica dei 100 album più venduti nell’anno: ben 43 sono di artisti nostrani, a cui si aggiungono le varie compilation (Sanremo, Festivalbar)!
Questi i 10 più venduti:
1 | Nord Sud Ovest Est | 883 |
2 | Gli spari sopra | Vasco Rossi |
3 | Tutte storie | Eros Ramazzotti |
4 | Cannibali | Raf |
5 | Laura Pausini | Laura Pausini |
6 | T’innamorerai | Marco Masini |
7 | Il bandito e il campione | Francesco De Gregori |
8 | Spiagge e lune | Fiorello |
9 | Diario Carboni ’93/’94 | Luca Carboni |
10 | Terremoto | Litfiba |
Dominano quindi gli 883 con il loro linguaggio da strada (erano come i rapper di oggi per i ragazzi degli anni ’90), Vasco Rossi con un album passato alla storia, con le hit Gabri, Delusa, Stupendo. E poi Eros Ramazzotti con la sua Favola che dominava i juke box degli stabilimenti balneari. Molto presenti le ragazze di Non è la Rai, con ben 3 album in classifica!
La classifica dei singoli è dominata da Vasco Rossi e la title track Gli Spari Sopra, ma conquista anche il bronzo con Delusa. Tre brani, nei 15, per gli 883 e tanta musica dance con Molella e Fargetta.
1 | Gli Spari sopra (Celebrate) – Vasco Rossi |
2 | Sei un mito – 883 |
3 | Delusa – Vasco Rossi |
4 | Sì o no (Please don’t go) – Fiorello |
5 | Your love – Fargetta |
6 | La Solitudine – Laura Pausini |
7 | Radio Baccano – Gianna Nannini feat. Jovanotti |
8 | Io no – Jovanotti |
9 | Confusion – Molella |
10 | Music – Fargetta |
11 | Nord Sud Ovest Est – 883 |
12 | Il Battito animale – Raf |
13 | Rotta X casa di Dio – 883 |
14 | Due – Raf |
15 | San Martino – Fiorello |
Non sono in classifica, ma nel 1993 arrivarono sulla scena anche gli Articolo 31 di J-Ax e Jed, destinati a cambiare la storia del rap (radiofonico) in Italia. Perché in Italia, fino a quel momento, eravamo convinti che il rap fosse quello di Jovanotti ed il rapper fosse quello con il cappellino al contrario. E credevamo anche che il linguaggio dissacrante fosse quello di Max Pezzali.
Eravamo decisamente ingenui!
Quello era l’album di Tocca qui, brano che non penso sia mai stato trasmesso dalle radio, ma si diffuse tra i giovani milanesi con una rapidità, fatta di duplicazione di musicassette e passaparola.
E voi, se c’eravate, cosa vi ricordate di quel 1993?