Arriva oggi in radio il nuovo singolo di Marracash intitolato In Radio che anticipa l’album di inediti Status che uscirà il 20 gennaio.
All Music Italia vi propone, a pochi minuti dalla pubblicazione, il testo integrale della canzone.
Nel nuovo brano, Marracash sceglie la radio come simbolo, iniziazione, che segna il passaggio dall’anonimato al successo, grazie al quale tagliare i ponti con il difficile passato, fatto di amori, amici persi e cose lasciate indietro, quelle cose importanti quando sei uno dei tanti sconosciuti. Ma anche con le umiliazioni:
mamma tuo figlio con gli occhi più grandi della pancia
andavi a pulire a casa di una compagna
che fingevamo fosse casa nostra
e ognuno avesse la sua stanza
Marracash torna così sul mercato discografico a tre anni di distanza da King del Rap, pubblicato nel 2011.
Il nuovo album, intitolato Status, è stato completato a dicembre, dopo un un intenso periodo trascorso tra Londra, Milano e Los Angeles per nuovi incontri e nuove sperimentazioni musicali.
Mixato da Anthony Kilhoffer – braccio destro di Kanye West – Status contiene tante collaborazioni che vanno da Fabri Fibra a Tiziano Ferro che si alternano su molti dei diciotto brani inediti (leggi qui la tracklist completa).
Status è il quarto album ufficiale di Marracash, dopo Marracash (2008), Fino a qui tutto bene (2010) e King del Rap (2011).
Status è già disponibile in pre-order su iTunes con tre brani in esclusiva disponibili da subito: Vendetta, 20 anni (Peso), Sindrome Depressiva da Social Network.
Per scoprire tutte le date dell’instore tour, che partirà il 19 gennaio, leggi il nostro articolo qui!
IN RADIO – MARRACASH – TESTO
Sorridi a questo flash che il mondo è qui per te
siedi in prima fila che sei in cima alla top ten
Se ripenso a come tutto era prima
che immaginavo solo furto e rapina
è quasi come fossi morto
dopo un botto sono passato ad una miglior vita
mamma tuo figlio con gli occhi più grandi della pancia
andavi a pulire a casa di una compagna
che fingevamo fosse casa nostra
e ognuno avesse la sua stanza
ricordi che ti giuravo
che prima o poi mi avresti visto e sentito in radio
perché a tenermi un posto fisso non ero in grado
divido con chi c’era lì quando digiunavo
Ho fatto un sogno così forte fra’ che era un segno
ma non l’ho più messo in forse neanche da sveglio
ora che sento tutta la città qua sotto il palco
che urla il mio nome come se avessimo un orgasmo
Marracash
Ti dicono non sei nessuno
se poi non passi in radio in radio
oggi che sei conosciuto per me sei solo un estraneo
solo una voce in radio
e parlano di te senza sapere che
tu già da prima eri importante anche solo per me
e tutti chiamano il tuo nome
adesso che sei in radio in radio
Fare l’amore nel locale caldaie
mi piaci perché sei diverso
deragliamo insieme dalle rotaie
su cui vorrebbero che stessimo
così insicuro che mi davo delle arie
non mi agghindavo come adesso
come ridevi che volevo rappare
non mi piaceva quello scherzo
Ti ricordi quando ad andare in centro ci sentivamo intrusi
poi conquistare disobbediendo e coprendo il mondo di sputi
è umiliante provare tanto non ci faranno entrare là
noi venuti su male storti come le case ad Amsterdam
Ti dicono non sei nessuno
se poi non passi in radio in radio
oggi che sei conosciuto per me sei solo un estraneo
solo una voce in radio
e parlano di te senza sapere che
tu già da prima eri importante anche solo per me
e tutti chiamano il tuo nome
adesso che sei in radio in radio
Il dolore passato
tanto so che ritorna
è più bello se è raro
come il sole su Londra
dico grazie del dono
è come non fosse un lavoro
non mi curo di loro
è come non fossi famoso
Ti dicono non sei nessuno
se poi non passi in radio in radio
oggi che sei conosciuto per me sei solo un estraneo
solo una voce in radio
e parlano di te senza sapere che
tu già da prima eri importante anche solo per me
e tutti chiamano il tuo nome
adesso che sei in radio in radio
Umiliante provare tanto non ci faranno entrare là
noi venuti su male storti come le case ad Amsterdam
dico grazie del dono
è come non fosse un lavoro
non mi curo di loro
è come non fossi famoso