Dopo Mango un’altra colonna portante della musica italiana ci ha purtroppo lasciati. Pino Daniele è morto nella notte tra il 4 e il 5 gennaio stroncato da un infarto . Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo febbraio.
L’ultima sua apparizione era stata solo pochi giorni fa a capodanno nel programma L’Anno che verrà su Rai 1.
Il cantautore aveva pubblicato su Facebook la foto del suo ritorno a casa la mattina del primo gennaio. Stanotte la tragica notizia.
All’inizio si pensava all’ennesima bufala, una di quelle notizie idiote che purtroppo nell’epoca dei social vengono messe in rete di continuo per poi essere smentite, ma poi la conferma è arrivata da Eros Ramazzotti che tramite un messaggio sul suo profilo Instagram ha dato la triste notizia.
“Anche Pino ci ha lasciato.
Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perchè eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo…..“
Dopo il messaggio di Eros sono iniziati ad arrivare i messaggi di cordoglio da altri artisti italiani, i Tiromancino e Laura Pausini in primis:
Federico Zampaglione ha scritto sul suo profilo ufficiale Facebook:
“Sono sconvolto da una notizia appena ricevuta…
E’ morto il grande Pino Daniele…tre ore fa..un infarto.
Non ho parole
F.”
Un’incredula Laura Pausini ha invece pubblicato un video che la vede cantare insieme al cantautore sulle note della celebre Napul’é e manifestare la sua tristezza tramite questo messaggio:
“Ho appena saputo che Pino è volato in cielo..
Sono molto scossa, immobile nel letto perchè mi sembra impossibile.. Magari adesso mi addormento e domani non è più vero…
Qui sotto il video insieme a Napoli.. nella mia pancia Paola a 3 mesi, Pino canta e suona come solo lui sa fare e la sua gente e la sua piazza e la sua città è emozionata come me…
Dai che domani non è vero..“
A loro sono seguiti i messaggi di dolore di molti altri colleghi postati su Twitter: da Fiorella Mannoia a Fred De Palma, da Lorenzo Fragola a Fausto Leali, da Frankie Hi NRG a Red Ronnie e molti altri che stanno postando uno dopo l’altro il loro ricordo (li potete trovare qui).
Pino Daniele aveva da poco concluso il 22 dicembre al Mediolanum Forum di Assago il suo Nero a metà Tour, una serie di concerti con cui aveva celebrato uno degli album più importanti della sua discografia, Nero a metà, uscito nel 1980. Al momento stava registrando un nuovo album la cui pubblicazione era prevista nel corso del 2015.
L’artista napoletano aveva iniziato la sua carriera con il gruppo dei Batracomiomachia.
Alla fine del 1976 un discografico della Emi, Claudio Poggi ascolta un suo provino in cassetta e decide di produrlo. Il primo 45 giri contiene i brani Che calore (Ca calore) e Furtunato.
L’album d’esordio è del 1977, Terra mia che conterrà la celebre Na tazzulella ‘e cafè.
Il noto musicista James Senese contribuirà in modo rilevante alla realizzazione dei successivi tre album tra cui proprio Nero a metà in cui esplode tutta l’attitudine blues di Pino in un genere denominato dall’artista stesso “Tarumbo”, una miscela di tarantella e blues sapientemente mescolati dando vita ad un mondo sonoro unico in Italia.
La carriera di Pino Daniele da allora è proseguita con successo ininterrottamente fino ad oggi rendendolo uno degli artisti italiani più noti e stimati da critica, pubblico e colleghi.
Tra le tappe più significative di una carriera costellata di successi… nel 1980 apre il concerto milanese di Bob Marley, ha suonato a Cuba e al celebre Olympia di Parigi, collaborato con artisti del calibro di Ralph Towner, Yellow Jackets, Mike Mainieri, Danilo Rea, Mel Collins, Pat Metheny, Gato barbieri, Richie Havens, Eros Ramazzotti, Almamegretta, Jovanotti e molti altri. Nel 2004 nasce da una sua idea un tour innovativo a quattro che lo vede affiancato a Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron. Questo memorabile show è immortalato in un cd/dvd prodotto dalla Blue Drag, etichetta indipendente create insieme al figlio Alessandro.
Nella sua lunga carriera ha pubblicato 23 album di inediti, 6 dischi live e 2 raccolte. Tra i suo album più significativi Non calpestare i fiori nel deserto, che nel 1995 vendette oltre 1.200.000 copie.
La redazione di All Music Italia si unisce al dolore dei parenti di Pino dando l’ultimo saluto ad uno dei più grandi talenti della musica italiana.
AGGIORNAMENTO DELLE 14:25
Ci giunge ora comunicato sui funerali di Pino Daniele dal suo uffici stampa, Parole & Dintorni, che pubblichiamo fedelmente:
“PINO DANIELE: i funerali mercoledì 7 gennaio a Roma
I funerali di PINO DANIELE, tragicamente scomparso nella tarda serata di ieri (domenica 4 gennaio), saranno celebrati mercoledì 7 gennaio a Roma, alle ore 12.00 presso il Santuario della Madonna del Divino Amore a Castel di Leva (via del Santuario 10, Roma – nei pressi di via Ardeatina). I funerali saranno celebrati in forma pubblica.
La famiglia dell’artista ringrazia per il calore ricevuto da ogni parte in queste ore di dolore”.
QUANDO – OFFICIAL VIDEO
QUANDO – PINO DANIELE – TESTO
Tu dimmi quando, quando
dove sono i tuoi occhi e la tua bocca
forse in Africa che importa
Tu dimmi quando, quando
dove sono le tue mani ed il tuo naso
verso un giorno disperato
ma io ho sete, ho sete ancora
Tu dimmi quando, quando
non guardarmi adesso amore
sono stanco
perché penso al futuro
Tu dimmi quando, quando
siamo angeli che cercano un sorriso
non nascondere il tuo viso
perché ho sete, ho sete ancora
E vivrò, sì vivrò
tutto il giorno per vederti andar via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, che non esiste
chi vuole un figlio non insiste
Tu dimmi quando, quando
ho bisogni di te almeno un’ora
per dirti che ti odio ancora
Tu dimmi quando, quando
lo sai che non ti avrò e sul tuo viso
sta per nascere un sorriso
ed io ho sete, ho sete ancora
E vivrò, sì vivrò
tutto il giorno per vederti andare via
fra i ricordi e questa strana pazzia
e il paradiso, che non esiste
chi vuole un figlio non insiste