Nonostante le vendite dei dischi siano in crescita, il 2014 non sembra essere partito nel migliore dei modi per molti artisti nostrani.
I flop di questo primo semestre dell’anno sono parecchi, e non senza qualche sorpresa.
Partiamo dal Sanremo targato Fazio/Pagani (bis), che come ogni anno ha dovuto chiudere le porte a diverse proposte, a favore, come dichiarato, dei brani migliori tra quelli presentati, indice di qualità e rappresentativi del meglio della musica in circolazione al momento.
A giudicare dai dati di vendita sembra però che i gusti della commissione sanremese, mai come quest’anno, non abbiano affatto rispecchiato quelli degli acquirenti di dischi.
Un totale di 22 cantanti si sono presentati sul palco dell’Ariston: 14 big, con due canzoni ciascuno, e 8 nuove proposte, per un totale di 36 brani a rappresentare la musica italiana.
Ebbene: di 22 album pubblicati (21 per la precisione, visto che il giovane Vadim, proveniente da Area Sanremo, non aveva nessun progetto discografico pronto), solo due hanno ricevuto la certificazione di disco d’oro. Una ricompensa piuttosto magra vista la portata televisiva della kermesse.
Il vincitore morale Francesco Renga, e il vincitore effettivo delle nuove proposte Rocco Hunt, sono gli unici a comparire ancora nella classifica FIMI, a cinque mesi dalla fine del Festival, rispettivamente alle posizioni numero 7 e 25. Poi, il vuoto. Nessun altro album sanremese ha resistito nel tempo, e difficilmente ci potrà essere una speranza di ripresa a questo punto.
I flop che fanno sicuramente più “rumore” sono quello della vincitrice del Festival, Arisa, che pur avendo guadagnato il disco di platino digitale per Controvento, ha piazzato l’album di inediti Se vedo te solo alla posizione numero 26 della classifica dei dischi più venduti del primo semestre 2014, senza ricevere per ora nessuna certificazione.
Risultati decisamente sotto le aspettative anche per Made in London di Noemi che, nonostante la visibilità televisiva garantita dalla partecipazione in qualità di coach a The Voice of Italy, e un disco registrato tutto a Londra e presentato come una svolta nella carriera della cantante, si è dovuta accontentare della 35esima posizione. Anche i singoli estratti, Bagnati dal sole e Don’t get me wrong, non hanno fatto faville in classifica.
Ma è Giusy Ferreri a stupire (purtroppo in negativo). Il suo nuovo disco L’attesa è arrivato a tre anni dal precedente, dopo un’intensa lavorazione tra Stati Uniti e Italia, che ha visto coinvolti nomi del calibro di Linda Perry, Michele Canova e Roberto Casalino (autore con Tiziano Ferro dei suoi primi successi).
Il disco ha debuttato alla quarta posizione della classifica, ma ne è sparito completamente dopo poche settimane, tanto da non comparire nemmeno nella top 100 del primo semestre. Egual destino è toccato anche alle medaglie d’argento e di bronzo sanremesi Raphael Gualazzi e Renzo Rubino.
E se torniamo indietro nel tempo di un anno, le cose non cambiano. Il vincitore di Sanremo Giovani 2013, Antonio Maggio, ha fallito la prova del secondo disco (ma già l’album di debutto non aveva sortito gli effetti sperati). Il suo ultimo lavoro L’equazione si è fermato solo alla 29esima posizione FIMI, senza rientrare quindi nella top 100 di metà anno.
Spostando l’attenzione su album e singoli di artisti provenienti dai talent show, il flop più inaspettato è sicuramente quello di Moreno, rapper vincitore dell’edizione 2013 di Amici di Maria De Filippi che, dopo aver debuttato l’anno scorso con il doppio disco di platino per le oltre 120.000 copie vendute di Stecca, quest’anno non è riuscito a bissare.
Nessuna certificazione al momento per Incredibile, che staziona alla posizione 22 della top 100 del primo semestre. Questo nonostante il duetto con Fiorella Mannoia nel singolo apripista del disco Sempre sarai, e la partecipazione ad Amici anche quest’anno, in qualità di coach della squadra bianca.
Ancora peggiori i risultati delle due protagoniste donne dell’edizione 2013 del talent show di Maria De Filippi, ovvero Greta Manuzi e Verdiana. La prima, sbarcata sul mercato con l’album Ad ogni costo lo scorso gennaio, ha avuto un ottimo piazzamento la settimana di uscita dell’album (5° posto), la seconda si è dovuta accontentare, con il suo Nel centro del caos, della 27esima posizione ma entrambi i dischi sono scomparsi dalle classifiche senza lasciare il segno e non compaiono nella top 100 semestrale.
Per quel che riguarda X Factor, la pubblicazione dell’album di debutto posticipata non ha sicuramente giovato all’ultimo vincitore Michele Bravi che, pur avendo confezionato l’ottimo disco A passi piccoli, dopo solo 7 settimane si ritrova alla posizione numero 91 della classifica FIMI.
E se si analizza The Voice of Italy, i risultati sono ancora più sconfortanti: nessun singolo, compreso quello della vincitrice Suor Cristina, è riuscito ad ottenere dei buoni risultati o a rimanere in classifica segno che, almeno in queste prime due edizioni, il talent show di Rai 2 non è riuscito a fidelizzare il pubblico e a lanciare artisti in grado di incontrarne i gusti.
A stupire, in questo caso in positivo, è invece Valerio Scanu. L’artista proveniente dalla scuderia di Maria De Filippi infatti, dopo la scissione del contratto con la Emi e la scelta di autoprodursi il nuovo disco Lasciami entrare, nonostante una scarsa promozione televisiva, ha dimostrato di aver seminato bene, coltivando uno zoccolo duro di fan che ha permesso all’album di entrare direttamente al secondo posto della classifica FIMI. Con questi presupposti il piazzamento alla posizione numero 77 della classifica dei dischi più venduti da inizio anno va sicuramente visto come un piccolo successo.
E per finire un discorso a parte lo merita sicuramente un altro big: è Cesare Cremonini che ha confezionato un singolo, Logico#1, in grado di conquistato l’airplay radiofonico al punto che, nonostante sia uscito a fine marzo, è a tutt’oggi tra i primi 3 brani più passati dalle radio e le vendite del singolo non sono andate per niente male (disco d’oro digitale). Ciò nonostante l’album, Logico, non riesce a decollare e, sebbene sia il 13esimo disco più venduto del primo semestre di quest’anno, si è fermato alla certificazione di disco d’oro ed è già lontano dalla top ten.
UPDATE 04/08/2014:
Abbiamo risposto ad Arisa con una lettera aperta in seguito alle sue considerazioni su questo articolo.