Dopo averci presentato parte della sua anima artistica attraverso l’inedito Il Rimpianto di te scritto con Pacifico, e con le cover contenute nel suo EP di debutto, il vincitore di X Factor 9, GIO´ SADA, è pronto a presentarci la sua anima artistica in tutte le sue sfumature con l’album d’esordio Volando al contrario in uscita per Sony Music Italia questo venerdì 23 settembre.
Volando al contrario è composto da 12 canzoni alcune delle quali composte prima dell’ingresso del cantautore nel talent show di Sky, altre nate nel tour che lo ha portato a girare l’Italia con la sua band di sempre dopo la fine del programma e ovviamente altre nate proprio durante la registrazione dell’album.
GIO´SADA in questo primo disco dimostra arte e mestiere, sviluppati in anni di gavetta, componendo canzoni dal respiro internazionale accompagnate da testi curati ed intensi senza correre mai il rischio di cadere nel facile gioco di piegare e impoverire la parola a favore della musica. Tutte e dodici le canzoni che compongono Volando al contrario sono frutto di un’accurata ricerca del suono, della parole, dell’emozione cercando di rompere lo schema della classica canzone all’italiana. Nel disco si alternano il pop al rock senza disdegnare la parte più cantautorale dell’artista.
Per dare vita a questo primo disco Giò ha voluto al suo fianco due fuoriclasse per quel che riguarda le produzioni musicali italiane, Luca Rustici e Luca Chiaravalli.
La composizione dei brani invece ha visto il cantautore rimanere rimasto legato alle sue origini per scrivere tutti i brani con la sua band, i BariSmoothSquad, ovvero Alberto Bovino, Roberto Calabrese, David Campanella e Sandro Di Lella, affiancandosi per quel che riguarda gli arrangiamenti con alcune personalità, rigorosamente pugliesi, con cui aveva già collaborato in passato: Matteo Palieri (Ganzo) e Stefano Milella (Fabryka/Big Charlie).
In attesa di conoscere meglio questo disco attraverso una video intervista in tre parti realizzata da Massimiliano Longo che troverete online dal 21 al 23 settembre, ecco tutte le canzoni del nuovo disco raccontante da GIO´ SADA. In fondo all’articolo invece trovate le date instore e le prime date del tour in partenza a dicembre 2016.
VOLANDO AL CONTRARIO
È il primo pezzo nato dopo la fine di X Factor, a gennaio, e il primo ad essere uscito, come singolo, subito dopo l’estate; in mezzo, nove mesi di lavoro accurato e certosino. È la title track del disco perché ne riassume il senso: spiccare il volo non per andare lontano abbandonando tutto, ma per riavvicinarsi a se stessi, tenendosi ben strette le proprie conquiste. “Volare al contrario è un po’ come coltivare un orto biologico invece di andare al supermercato: ci vuole più tempo e fatica, ma il risultato è molto più gustoso”.
SOGNO LUCIDO
È un brano che parla del momento in cui la relazione con una persona diventa così profonda e interconnessa da ridefinire le priorità della vita. Il senso del mondo non è più correre davanti agli altri, primeggiare, ma amare e lasciarsi amare, prendendosi cura l’uno dell’altra. Si può lasciar “vincere chi non sa perdere”, perché le cose importanti della vita sono altre.
UNA CREPA
In origine si chiamava solo “Crepa”; l’articolo è stato aggiunto in seguito, per evitare fraintendimenti per via del doppio significato del termine. Racconta di quando, presi dal bisogno di staccare dalla frenesia del quotidiano, ci si rifugia con una persona cara in un posto lontano da tutto, immersi nella natura. La “crepa” del titolo è quella che si apre tra sé e il resto del mondo in quei momenti, e attraverso la quale si riesce a mantenere il contatto con la parte più autentica di se stessi.
LAGO
Scritta a quattro mani con Matteo Palieri, è una canzone che nasce da un’amicizia profonda e la racconta. Gli accordi sono stati composti al piano da Matteo pensando a me che, all’interno del programma, non potevo avere contatti con nessuno; terminato X Factor, me la ha regalata, ed io ci ho aggiunto il testo dedicandolo a Matteo. Il risultato è un’autentica gemma, che brilla tra gli altri brani dell’album per la sua unicità.
DESERTO
Non sempre due persone, pur profondamente legate, vogliono le stesse cose: talvolta una delle due viene presa dalla frenesia di correre lontano, fare esperienze, appropriarsi del mondo, per paura di perdere qualcosa d’importante. L’altro resta a casa e attende, nella consapevolezza che le cose più importanti non sono là fuori. Il riff di chitarra che attraversa questo brano ha una ritmica quasi da canzone popolare, come un richiamo che riecheggia ricordando la bellezza delle cose semplici di casa.
ESISTENTE
Un brano tanto semplice musicalmente quanto complesso nel testo. Il pezzo racconta proprio questo processo di maturazione, l’acquisizione della consapevolezza che non bisogna rincorrere l’attimo fuggente ma dar valore al tempo, che sedimentando fa “solidificare cuore e testa”.
STO BENE ANCHE DA SOLO
Nata per “gioco” da un brano precedente, completamente riscritto e riarrangiato con la collaborazione di Luca Rustici, Sto bene anche da solo non vuol essere un richiamo all’isolarsi dal mondo, ma piuttosto una vera e propria dichiarazione d’indipendenza. Solo attraversando ogni genere d’esperienze e frequentando le persone più diverse, infatti, si può conquistare quella coscienza di sé che permette di star bene con gli altri, ma soprattutto con se stessi.
YOU SHOULD HAVE CALLED ME
Una ballata intima, solo voce e chitarra, che anche nella scelta dell’inglese vuole riallacciarsi alla tradizione cantautoriale tipicamente americana. Una serenata semplice, per lasciare che la persona amata vada lontano per seguire la sua strada, nella consapevolezza che prima o poi tornerà a casa da chi l’aspetta.
CIÒ CHE LASCIO
È un brano che viene dai miei esordi musicali: scritto da Domingo Bombini ed Emanuele Mura fa parte della produzione dei Waiting For Better Days, uno dei miei primi gruppi. Ciò che lascio è stata una delle prime canzoni che ho registrato su disco, e in tour con i Waiting l’ho cantata ovunque in giro per l’Europa. È un pezzo con cui ho un legame profondo e che ha un ruolo importante nel suo percorso artistico.
ISOLA
Torna anche qui, declinato in una nuova chiave, il concetto di riappropriarsi del proprio tempo e dei propri ritmi, contro la frenesia imposta dalla modernità. L’obiettivo della vita non è correre sempre più forte nel tentativo di superare gli altri, ma viaggiare al giusto ritmo, con la giusta compagnia, verso quell’isola della mente in cui poter essere liberi, “nudi e pallidi, forse più stanchi per l’età, ma sempre meno fragili”.
IL RIMPIANTO DI TE
Il singolo d’esordio post X Factor. Qui è riproposto in una versione inedita, piano e voce, dove mi accompagna Ernesto Vitolo. La sintonia è stata immediata, tanto che quella inserita nel disco è uno dei primissimi take. A testimoniarla, la mia risata rimasta nella registrazione finale.
COME AWAY WITH ME
Sono abituato da sempre a spaziare tra i generi e gli ascolti. Anche se sono cresciuto col punk e l’hardcore, amo Norah Jones al punto da volermi confrontare con un suo brano. La registrazione inserita nel disco è stata realizzata in presa diretta all’interno delle Grotte di Castellana, una delle meraviglie naturalistiche più famose della Puglia, che hanno regalato al pezzo un’atmosfera sonora assolutamente unica.
INSTORE TOUR
23 settembre La Feltrinelli – Bari h 15
23 settembre La Feltrinelli – Lecce h 18
24 settembre La Feltrinelli – Salerno h 14
24 settembre La Feltrinelli – Napoli h 17
26 settembre Discoteca Laziale – Roma h 16
26 settembre La Feltrinelli – Latina h 18:30
28 settembre Varese Dischi – Varese h 15
28 settembre Mondadori Megastore – Milano h 18
29 settembre Mondadori Bookstore – Torino h 17
30 settembre Mondadori Bookstore – Padova h 15
30 settembre La Feltrinelli – Verona h 18
Qui di seguito invece le prime date confermate del tour: