Quando si pensa all’X Factor spesso lo si associa, forse erroneamente, a una grande voce (o una “grande gola” come ama dire Mika!), a un’imponente presenza scenica, o magari alla capacità di far commuovere il pubblico.
Spesso però viene sottovalutata e messa in secondo piano un’altra sfaccettatura del ricercatissimo talento: la capacità di far divertire.
Nella seconda puntata delle audizioni dell’ottava edizione di X Factor abbiamo avuto modo di conoscere un duo che fa dell’ironia la sua carta vincente: Cecco e Cipo.
All’anagrafe Simone Ceccanti e Fabio Cipollini, i due ragazzi di Empoli si sono presentati sul palco con un atteggiamento tra il sarcastico e lo stralunato che ha subito fatto pensare agli ennesimi “talenti incompresi”. Tuttavia, tra una battuta e l’altra, con conseguenti risate dei presenti in studio e dei giurati Victoria Cabello, Fedez, Mika e Morgan, la curiosità di capire se ci fosse qualcosa di concreto dietro la “maschera da giullari” era molto alta.
Il titolo dell’inedito cantato sul palco è tutto un programma: Vacca boia. Armati di microfono e chitarra, i due amici hanno intonato l’irriverente e scanzonata storia di uno zoorasta innamorato di una mucca, a colloquio il proprio dottore. Il risultato è stato trionfale: pubblico e giuria in delirio, e quattro sì con conseguente passaggio ai bootcamp assicurato!
Con una veloce ricerca nel web si scopre che Cecco e Cipo non sono due sprovveduti amanti di falò canterini, bensì un progetto musicale indipendente con tutti i crismi attivo dal 2009. Oltre alle due voci presentatesi nel talent di Sky Uno vi sono altri tre componenti: Matteo Calugi alle tastiere, Roberto Bochicchio al basso e Dimitri Romanelli alla batteria.
Già due album all’attivo per il gruppo, pubblicati entrambi su etichetta Labella: Roba da maiali del 2011 e Lo gnomo e lo gnu del 2014, e oltre 180 concerti tenuti in giro per il Centro e Nord Italia negli ultimi quattro anni.
Dal disco di debutto è tratta Vacca boia, che vi presentiamo in versione integrale con testo a seguire:
Dottore dottore
mi sono innamorato di una bestia
lo so che la mia scelta non è giusta
ma io credo nell’amore che c’è in noi
e credo nell’amore che c’è in noi
Dottore dottore
lo so che non lo sta facendo apposta
ma il suo silenzio è come una supposta in me
percorre le mie viscere più scure
la prego di parlarmi per favore
Dai, ti prego falla finita
non è un mio problema se a te non piace la figa
e non c’è niente di male
è solamente stra-no
Sì, è vero questo lo ammetto
ma come vi avevo già detto
per lei io provo affetto
Leggera leggera
lei pesa quasi una tonnellata
è tenera e graziosa la mia amata
eh sì, le ho regalato pure una collana
ma lo sa che non è per tutte le sere
Dottore dottore
lo sa che l’altra sera l’ho portata
a fare una bella passeggiata in centro
un uomo mi guardava con sgomento
perché non accettava il mio sentimento
Eh, secondo me non aveva poi tutti i torti
insomma quanta gente vedi in giro
con una vacca in centro?
Ma comincio anche a pensare che
forse quello che ti piace fare
non lo dovrei giudicare
Dottore dottore
mi creda sono a pezzi
volevo presentarla a tutti quanti i miei parenti
gli è piaciuta eccome
ma in un piatto di verdure
adesso lei vivrà per sempre tra i miei denti
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