Il successo di Zucchero non si discute e, ennesima dimostrazione di tutto quello che il cantautore ha seminato nel corso della sua lunga carriera, ci sono a dimostrarlo i risultati portati a casa dal suo ultimo tour. Proprio tra un live e l’altro Zucchero ha rilasciato in un’intervista dichiarazioni molto forti nei confronti dei talent show come Amici di Maria De Filippi, dello stato attuale della musica e non solo…
Attualmente impegnato in un gran tour europeo e reduce dal successo della doppia data nella suggestiva piazza San Marco a Venezia (dove ha ricevuto una standing ovation dal pubblico aprendo la strada per futuri concerti a Venezia) Zucchero ha dichiarato:
“Anche in America è tutto omologato, i testi inglesi si dimostrano i peggiori: Noi italiani siamo superpoeti. Non c’è una canzone in inglese che parli di cose serie. Solo I miss you, I need you… e che palle!
Oggi è difficile pensare che rimanga qualcosa di quello che si ascolta o di quello che le radio propinano in questi ultimi tempi. Solo robaccia.”
Il cantautore non si risparmia e sottolinea come le nuove generazioni siano state lasciate musicalmente alla merce di radio, media e case discografiche che, anziché educarle all’ascolto, propagano il marketing a discapito della forma artistica affidandosi completamente ai talent show…
“Le case non firmano più per artisti che hanno bisogno di tempo per sfondare, per essere compresi. Firmano per queste porcate di talent show che vengono fuori dalla De Filippi. Siamo rovinati.
Oggi il Nabucco di Verdi passerebbe inosservato e chi ha vero talento non sa dove andare a parare, gente come De Gregori, Battisti, Battiato e Vasco probabilmente, non sarebbero mai esistiti. Forse Ligabue sì, perché sta con i frati zappalorto. Ligabue coesiste con tutti”.
Zucchero inoltre in un’intervista a Il Messaggero ha anche risposto a Vasco Rossi che ultimamente aveva criticato i duetti dichiarando “Sono qualcosa per bambini dell’asilo…“:
“La bellezza sta nel condividere qualcosa con chi non teme di non essere all’altezza. Se c’è anima e passione, non si può aver paura di essere inferiori.
Gli italiani, invece, sembrano soffrire di questa cosa. Se qualcuno dice che i duetti sono una roba da asilo, è perché gli trema il buco del culo. Tanta musica e pochi effetti speciali. Guardo ai maestri, Eric Clapton, Ray Charles, B.B King, Jeff Beck, Joe Cocker, quelli purtroppo in via di estinzione che non hanno mai avuto bisogno di orpelli. Gli orpelli sono optional solo a chi manca di arte. Insomma, io non ho mai visto Springsteen con orpelli. ”
In molti sul web hanno manifestato consensi per queste dichiarazioni di Zucchero, lui nel frattempo continua a girare l’Europa reduce da 160 concerti in giro per il mondo. Il prossimo appuntamento importante sarà al British Summer Time Festival di Londra con Eric Clapton, Carlos Santana e Stevie Winwood.
Foto di copertina: Ari Michelson
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