Questa settimana nell’Officina del Talento ospitiamo un collettivo di ragazzi salentini: LE Menti FAM!
Il gruppo nasce nel 2005 a Cavallino (Lecce) dall’idea di tre amici d’infanzia, Francesco “Speciale” Capone, Alessandro “Komah” Nuzzo e Matteo “Tae” Capone, uniti dall’esigenza di confrontarsi in musica con il panorama sociale e musicale che li circonda.
La “prima manifestazione del loro essere”, come loro stessi affermano, si concretizza nel primo EP della crew, intitolato LE Menti FAM 2010. Successivamente il loro stile si definisce, dando vita ad un sound segnato da influenze che variano dalle sfumature dell’hip-hop a quelle del reggae, generi che accompagnano il percorso di crescita dei tre componenti.
Del 2011 l’album Lions in the town che mostra le due facce dello stile del gruppo: quella rap-hip hop, rappresentata da pezzi più espressivi, e quella reggae, con la quale esprimono speranza, spensieratezza e tanta voglia di vivere.
Durante l’estate del 2012 danno alla luce il disco Camalementi, dalle sonorità fresche e danzanti, che permette al trio di farsi notare nel web e nelle serate salentina, fino a firmare un contratto discografico con l’etichetta indipendente MMRecords di Moris Marzino, il quale visto il buon riscontro ristampa il disco in 2000 copie.
Nel 2015 è prevista l’uscita di un nuovo album, ricco di collaborazioni con professionisti della musica salentina e nazionale. Dal progetto sono stati già estratti due singoli: Ogghiu me n’dau a mare e Quando poi ti spogli, che viene presentato e pubblicizzato su Radio 105 nella trasmissione Lo Zoo di 105, della quale LE Menti FAM fanno parte collaborando da due anni con sigle e jingle.
Proprio quest’ultimo brano è stato scelto per l’Officina del Talento e sarà in rotazione per una settimana su Radio Hinterland.
Si legge nella vostra biografia che il progetto “Le Menti Fam” nasce dal bisogno di denunciare le lacune del mondo in cui i componenti vivono. Ambizioso! A cosa vi riferite? Siete poi riusciti a farlo in questi anni tramite la vostra musica?
In questa società, nella “nostra” società (che tanto nostra non è), crediamo che molti dei “valori” con i quali noi siamo cresciuti (pensiamo al rispetto, all’umiltà, alla voglia di “sudare” per ottenere dei risultati) si stiano man mano perdendo, soprattutto nei giovanissimi. Ed è proprio questo che ci porta a scrivere e cantare, la voglia di COMUNICARE, di fare arrivare a più persone possibili questi valori… sperando che dall’altra parte ci siano persone pronte a recepire il nostro messaggio.
Proseguendo scrivete “Un gruppo di ragazzi come tanti, schiavi di un mondo che sa dare meno di quanto toglie“. I vostri progetti vi hanno dato modo di liberarvi dalle catene ed esprimervi a pieno?
Senza dubbio possiamo dire che “la musica ci ha salvati”… e non è una frase fatta. Avere una passione così grande, che riempie le nostre giornate è veramente una fortuna. Nel mondo di oggi si sbaglia facilmente, ed ancor più facile è cadere in “strade” sbagliate, pensiamo a tanti amici e conoscenti. Noi cantiamo anche per loro, perché nel nostro piccolo cerchiamo di fare aprire gli occhi a chi li ha chiusi o a chi si sente semplicemente un po’ sbandato.
Oggi forse nessuno è Libero, siamo tutti schiavi, chi più chi meno, delle mode e vittime della istituzioni…ma ciò non vuol dire che bisogna arrendersi, ognuno di noi deve dare il massimo, fare ciò che lo fa esprimere e sentire vivo, come facciamo noi con la musica. E tutti i messaggi che arrivano sulla nostra fanpage di Facebook ci riempiono di orgoglio e ci fanno capire che siamo sulla strada giusta ;).
Nel vostro bagaglio cultuale spiccano l’hip-hop e il reggae. Quali sono le vostre radici musicali? Cosa ascoltavate prima di creare il gruppo?
L’origine di questa passione risale a una decina di anni fa, quando ascoltavamo il rap/funky degli Articolo 31 e passavamo le giornate con le loro canzoni a manetta, perché in quelle canzoni ci rispecchiavamo alla grande…quindi si può dire che noi siamo nati con il rap…poi man mano crescendo abbiamo deciso di raccontare Noi e la NOSTRA storia perché sentivamo l’obbligo e la necessità di esprimerci in qualche modo…e questo modo l’abbiamo trovato nella musica, secondo noi il miglior mezzo di comunicazione…
Ovviamente Vivendo in una terra in cui il reggae “domina” su ogni altro tipo di musica non potevamo non farci influenzare da questo meraviglioso fenomeno, ecco spiegato l’accostamento di rap e reggae, di vita dura ma anche di ricerca nella gioia di vivere. Solitamente riusciamo ad esprimerci con il rap quando abbiamo un messaggio forte, il rap è principalmente una forma di sfogo per noi, sia che si parli d’amore sia d’altro. Il capitolo reggae si apre invece quando vogliamo essere “spensierati”, leggeri con la mente, e liberarci dai tanti problemi che ci circondano… ultimamente abbiamo fuso i due generi in un nostro Stile, cercando di conciliare tutte e tre le personalità, poiché ognuno di noi a sua volta ha il proprio “stile” , e questo ci permette di creare un Sound del tutto unico e originale.
Il 2012 vede la firma di un contratto con un’etichetta indipendente. Sognate il passaggio ad una major o credete che il futuro della musica ormai sia nelle mani di altri?
Domanda difficile…noi ringraziamo la nostra etichetta discografica per tutti gli sforzi che fa, perché purtroppo emergere in questo “Mercato” in cui dominano le major è difficilissimo. Abbiamo deciso di firmare con la MMRecords perché fin da subito si è mostrata disponibile e mai e poi mai è entrata nel merito della creazione dei nostri brani…
Molte case discografiche lo fanno, vanno a modificare i testi o le strutture per rendere il “prodotto” più commerciale, e ciò determina la morte dell’ARTISTA! Noi siamo questi e le nostre canzoni ci devono rappresentare al 100%. Certo se in futuro arrivasse una major, con belle proposte e progetti interessanti sarebbe difficile rifiutare.
Forte il legame con il Salento, che vi ha dato i natali. Quali sono i punti di forza e i difetti della vostra terra?
Il Salento è una terra meravigliosa, ricca di vita e di tradizioni. La situazione è come in tutti gli altri luoghi italiani, la gente vorrebbe fare di più, ma lo stato taglia le gambe a chiunque abbia un minimo di iniziativa. Mafia e stato sono collusi, non ci stancheremo mai di dirlo, ma questo non è un discorso prettamente territoriale, i fatti di “Roma Capitale” ne sono l’esempio.
A livello musicale possiamo dire che i punti di forza sono proprio le difficoltà della vita, che ci formano e ci danno lo spunto per raccontare ed esternare i nostri vissuti. Dall’altro lato della medaglia c’è la scarsa quantità di strutture e la mancanza di persone che possano puntare su giovani emergenti. In poche parole: fare musica a Lecce non è come farla a Milano… le opportunità sono molto più limitate.
Il singolo che ci presentate quest’oggi nell’Officina del Talento è la trascinante Quando poi ti spogli. Parlateci del pezzo.
È un brano molto sensuale e coinvolgente che racconta la passione (elemento determinante) oltre l’amore. La canzone è accompagnato anche da un video su YouTube ed è stato trasmesso in anteprima nazionale su Radio 105.
Tra i riconoscimenti di valore la collaborazione con Lo Zoo di 105. Com’è nata e quali soddisfazioni vi sta dando?
Senza dubbio lo Zoo è la ciliegina sulla torta, una collaborazione che ci riempie d’orgoglio perché siamo noi i primi fan del programma, e poterne fare parte è veramente un onore. Siamo riusciti a fare arrivare agli autori del programma il jingle che avevamo creato appositamente per loro. Il primo jingle è piaciuto molto e da li quindi siamo partiti a crearne degli altri, che puntualmente vengono inseriti durante il programma.
Il momento più bello è stato quando, il 20 gennaio, siamo entrati negli studi di Radio 105 ed abbiamo partecipato alla puntata. Viverli così, a pochi metri, è stata un’emozione fortissima.
Permettici di dire un’ultima cosa : #LOZOOESISTE!
Per concludere: quali sono i vostri progetti nell’immediato?
Stiamo ultimando i lavori per il nostro prossimo album, che uscirà di sicuro quest’anno, ma non ha ancora una data precisa. Continuiamo comunque con i live e questa estate partiremo con un Tour nel quale toccheremo le più grandi città di Puglia e Basilicata.