1 Aprile 2019
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1 Aprile 2019

Therivati – Denuncia sociale e testi espliciti nel nuovo album della band

Il nuovo progetto discografico è un concept album impreziosito da una serie di video sequenziali

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E’ uscito lo scorso 20 marzo in tutti gli stores digitali Non C’è Un Cazzo Da Ridere il terzo album della band partenopea dei TheRivati.

Il disco è stato anticipato dai diversi singoli che sono stati rilasciati a partire dall’autunno scorso: Oscé, Bataclan, Cocaina, Nun Sto Buono, Trent’anni e Music Business.

Di indole irriverente e sfrontata la band dei TheRivati fonde nella propria musica più stili, partendo dal Groove per passare dalla black music afroamericana ed andando a finire fino al cantautorato italiano e alla melodia della grande tradizione napoletana.

L’album, interamente autoprodotto è cantato in lingua napoletana e ruota tutto intorno al significato del suo esplicito titolo. I pezzi sono stati scritti principalmente dal cantante e dal chitarrista, rispettivamente Paolo Maccaro e Marco Cassese, coadiuvati poi nella stesura dai restanti membri della band: Antonio Di Costanzo (basso), Saverio Giugliano (sax, tenore e dub master) e Salvatore Zannella (batteria).

Non C’è Un Cazzo Da Ridere parla di attualità e si riferisce con singolari ed espliciti riferimenti a fatti di cronaca tra terrorismo e immigrazione; problemi ambientali e problemi umani e picchia forte contro la droga pesante e contro al sistema del music business; tutti argomenti che rendono il disco una vera e propria fotografia rappresentante la difficile realtà nella quale viviamo.

La rabbia e la contestazione verso questi aspetti della nostra quotidianità sfocia in suoni distorti e graffianti avvolti dentro ad un ritmo incalzante, ma tra uno sfogo ed una protesta, all’interno del lavoro si avvertono anche ritmi più rilassati; delle vere e proprie boccate di ossigeno che rappresentano la volontà del gruppo di fare qualcosa che vada oltre alla semplice denuncia del proprio malessere e mandare un messaggio di fiducia, di speranza e di coraggio per un domani migliore.

Molto originale è stata inoltre l’idea di dare un contorno video a quello che è in tutto e per tutto un concept album.

Le canzoni del disco sono unite da un unico filone narrativo, agganciate le une alle altre in un proprio senso logico ed in capo a questo gli artisti partenopei hanno deciso di dare un supporto video che seguisse la stessa scia.

Per questo motivo hanno deciso di non pubblicare un singolo video ma una vera e propria storia filmica, divisa in sei episodi pubblicati sul loro canale YouTube (che potete trovare qui) per la regia dei videomakers IRed.

Questa la track list del disco:

  1. Intro nervoso
  2. Music business
  3. Nun sto buono
  4. Così parlò (interludio)
  5. Cocaina
  6. Trent’anni
  7. Bataclan
  8. Eyewitness (interludio)
  9. ‘Osce’
  10. Rapsofollia
  11. Bonustrack
  12. Stai tutta sudata

I LIVE

Questi i prossimi live in programma per la band:

23 marzo Kesté Abbash – Napoli
29 marzo Morgana – Benevento
6 aprile Dissonanze – Salermo
13 aprile Club 33 giri – Caserta

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