E’ uscito lo scorso 20 marzo in tutti gli stores digitali Non C’è Un Cazzo Da Ridere il terzo album della band partenopea dei TheRivati.
Il disco è stato anticipato dai diversi singoli che sono stati rilasciati a partire dall’autunno scorso: Oscé, Bataclan, Cocaina, Nun Sto Buono, Trent’anni e Music Business.
Di indole irriverente e sfrontata la band dei TheRivati fonde nella propria musica più stili, partendo dal Groove per passare dalla black music afroamericana ed andando a finire fino al cantautorato italiano e alla melodia della grande tradizione napoletana.
L’album, interamente autoprodotto è cantato in lingua napoletana e ruota tutto intorno al significato del suo esplicito titolo. I pezzi sono stati scritti principalmente dal cantante e dal chitarrista, rispettivamente Paolo Maccaro e Marco Cassese, coadiuvati poi nella stesura dai restanti membri della band: Antonio Di Costanzo (basso), Saverio Giugliano (sax, tenore e dub master) e Salvatore Zannella (batteria).
Non C’è Un Cazzo Da Ridere parla di attualità e si riferisce con singolari ed espliciti riferimenti a fatti di cronaca tra terrorismo e immigrazione; problemi ambientali e problemi umani e picchia forte contro la droga pesante e contro al sistema del music business; tutti argomenti che rendono il disco una vera e propria fotografia rappresentante la difficile realtà nella quale viviamo.
La rabbia e la contestazione verso questi aspetti della nostra quotidianità sfocia in suoni distorti e graffianti avvolti dentro ad un ritmo incalzante, ma tra uno sfogo ed una protesta, all’interno del lavoro si avvertono anche ritmi più rilassati; delle vere e proprie boccate di ossigeno che rappresentano la volontà del gruppo di fare qualcosa che vada oltre alla semplice denuncia del proprio malessere e mandare un messaggio di fiducia, di speranza e di coraggio per un domani migliore.
Molto originale è stata inoltre l’idea di dare un contorno video a quello che è in tutto e per tutto un concept album.
Le canzoni del disco sono unite da un unico filone narrativo, agganciate le une alle altre in un proprio senso logico ed in capo a questo gli artisti partenopei hanno deciso di dare un supporto video che seguisse la stessa scia.
Per questo motivo hanno deciso di non pubblicare un singolo video ma una vera e propria storia filmica, divisa in sei episodi pubblicati sul loro canale YouTube (che potete trovare qui) per la regia dei videomakers IRed.
Questa la track list del disco:
- Intro nervoso
- Music business
- Nun sto buono
- Così parlò (interludio)
- Cocaina
- Trent’anni
- Bataclan
- Eyewitness (interludio)
- ‘Osce’
- Rapsofollia
- Bonustrack
- Stai tutta sudata
I LIVE
Questi i prossimi live in programma per la band:
23 marzo Kesté Abbash – Napoli
29 marzo Morgana – Benevento
6 aprile Dissonanze – Salermo
13 aprile Club 33 giri – Caserta
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