I social network hanno molti pregi, fra questi indubbiamente la possibilità di entrare in contatto diretto, e spesso in modo del tutto casuale, con personaggi di spicco dello spettacolo e della politica. Capita quindi ieri pomeriggio che il nostro articolo su L’onda, il nuovo singolo di Enrico Ruggeri, venga notato su Twitter dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, grande estimatore del Rouge, che lancia al nostro account (@allmusicitalia) e a quello di Ruggeri (@enricoruggeri) un simpatico tweet: “nonostante la diversa fede calcistica, Rouge è un mito e “L’Onda” un bellissimo hit“.
Parte da lì un curioso botta e risposta, tramite il quale si scopre che il Presidente Maroni è un grande amante della musica italiana: “mi piacciono Rouge, Stadio, Zucchero, Conte, Allevi, la Pausini, Emma e la Amoroso“.
Avendone l’occasione, vista la grande disponibilità, decidiamo di andare più a fondo, chiedendo al Presidente come mai la musica venga sempre bistrattata da qualsiasi governo, senza differenza di bandiera. Maroni rivela quindi di avere a cuore il problema. Twitta al proposito: “mi interessano i problemi della musica, la Lombardia vuole valorizzare giovani talenti con l’aiuto di @enricoruggeri e altri” e si dice pronto a raccogliere proposte, idee e suggerimenti. La discussione si sposta poi su Milano.
Riportiamo infatti le lamentele che molti giovani musicisti e cantanti ci hanno segnalato. Spesso viene a mancare la possibilità di trovare palcoscenici su cui esibirsi e Milano, nonostante sia una delle realtà italiane più all’avanguardia, è stata dichiarata una delle città europee con meno locali disponibili per la musica emergente dal vivo, a disposizione solo di artisti affermati.
Proponiamo quindi a Maroni l’apertura di un open space per la musica dal vivo che dia il giusto spazio e la giusta importanza agli emergenti. Proposta che convince il Presidente: “buona idea, mi piace, ne parleró con @enricoruggeri“.
Fra i cinguettii proseguiti fino a notte, si inserisce anche Maila Sansaini, direttrice generale del Nuovo IMAIE (Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori), ente italiano che opera nel campo dell’interpretazione artistica nato il 12 luglio 2010 per effetto dell’art. 7 della Legge 100/10 “Disposizioni sull’Istituto mutualistico degli artisti interpreti esecutori” (per informazioni rimandiamo al sito ufficiale dell’istituto www.nuovoimaie.it).
La Sansaini rilancia a Maroni, tramite All Music Italia, l’appello video di molti artisti iscritti al Nuovo IMAIE, volti noti dello spettacolo come potrete vedere nel documento filmato che riportiamo, creato a seguito della liberalizzazione, voluta dal Governo Monti il 24 gennaio 2012, dell’intermediazione dei diritti degli Artisti Interpreti Esecutori. Sostiene l’istituto che il tutto ormai avvenga “senza regole, nessuna libertà, nessun mercato, nessuna competizione, nessun diritto, SOLO CAOS“.
La direttrice del Nuovo IMAIE sottolinea poi che in Francia un’apposita legge sullo spettacolo garantisce che il 40% della musica trasmessa dalle emittenti radiofoniche debba essere in lingua francese con delle riserve per gli emergenti. Un dato che fa capire come uno Stato può effettivamente fare qualcosa di concreto ed efficace per tutelare il proprio patrimonio artistico, cosa che al momento non accade in Italia, unico paese al mondo in cui per legge convivono più imprese in competizione fra loro per la gestione dei diritti degli artisti.
La discussione ha toccato con evidenza questioni molto delicate e di grande interesse per il nostro portale. Abbiamo quindi deciso di contattare il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini per aprire un tavolo di discussione provando a fare qualcosa di concreto. Primo obiettivo di All Music Italia, organizzare un incontro a Milano alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ed Enrico Ruggeri con operatori del settore musicali e protagonisti della scena musicale emergente.