Torna il Prof di latino, Davide Misiano, e questa volta si occupa di “analizzare” i brani di Amici Speciali, il primo programma musicale della fase 2. Un evento che sembra proiettare la musica verso un’estate di fatto ancora a rischio.
In gara artisti usciti da Amici o figli putativi, sottratti ad altri talent o allo streaming. Accolgono l’offerta per lanciare sul mercato con tempestività i loro singoli estivi.
Non è da escludere che proprio da questo serbatoio possano nascere “tormentoni”, quest’anno più attesi che mai.
Avremo bisogno di leggerezza, anche di quella fatua che assegna a un movimento di bacino tutto il senso di un’esistenza. Il tormentone, d’altronde, è questo: una botta d’anca che ti regala un’illusione di eternità, mentre tracanni Spritz quando non c’è il Coronavirus.
Farò TESTO & ConTESTO dei brani di Amici Speciali, quindi, non ignorando che un tormentone ha dei presupposti programmatici poco ambiziosi.
Ma voglio continuare a parlare di “canzoni”, non di operazioni commerciali. Voglio partire dai testi per scovare gli intenti.
Capire se l’artista abbia voluto scrivere una canzone o un tormentone è fondamentale. Perché, se un artista mira a scrivere una bella canzone, ha qualche possibilità di tirar fuori un tormentone; se mira a scrivere un tormentone, ne ha ben poche di produrre una bella canzone.
Stilerò una classifica dei testi delle canzoni, dal sesto al primo posto, fornendo le mie motivazioni.
Indipendentemente dalla posizione ottenuta, ciascuna canzone avrà anche un giudizio sulla sua potenzialità di “tormentare”: esso sarà espresso con la dicitura PARA, che non è slang per “paranoia”, ma designa il livello di parac**aggine rintracciabile nel brano.
Partiamo subito, clicca su continua…