Gianluca Grignani esprime il suo appoggio a Fabrizio Corona.
Dopo le tue lettere aperte di Adriano Celentano (le trovate qui e qui) un altro artista ha deciso di esprimere il suo parere su quanto sta accadendo all’ex re dei paparazzi. Il commento del cantautore milanese è apparso sul suo profilo Instagram, accompagnato da una foto di Corona, probabilmente dopo aver visto le ultime dichiarazioni riguardo allo stato dell’uomo a Live non è la D’Urso. Grignani infatti nel suo post ha taggato, oltre a Corona, anche il programma Mediaset.
Ricordiamo che Gianluca Grignani al momento è al lavoro su un triplo album diviso in tre capitolo la cui uscita del primo dovrebbe avvenire nel corso del 2021.
Gianluca Grignani – Le parole per Fabrizio Corona
Ecco le parole postate dal cantautore:
“Fabrizio Corona, sicuramente ha commesso molti errori…ma non si può ignorare il fatto che in Italia c’è chi si è macchiato di reati più gravi e nonostante ciò, non ha fatto i conti con la giustizia!
Chi sbaglia deve pagare, ma questo deve valere per tutti se è vero che ‘La legge è uguale per tutti’.– Lo stato come piombo si sopporta –“
L’ultima frase del post è tratta da una canzone di Grignani, Sogni infranti, un brano che rappresenta l’ultima partecipazione di Gianluca al Festival di Sanremo contenuta nell’album A volte esagero. Qui a seguire il testo e il video della canzone.
Gianluca Grignani Sogni infranti – Testo e video
L’amore è un fiore che se nasce non conosce inverno
ed io ci credo
ma credo anche a questo caos che diventa inferno perché lo vedo
ormai è un po’ che guardo con freddezza e con distanza
l’informazione e lo show che fan la stessa danza
e quando è sera non ci riesco ma vorrei uscire
da questo quadro
E aspetto il giorno che sciolga i pensieri e la musica
che è sempre un po’ più leggera e ad un passo da me
lei è
Ma io
se solo io fossi Dio
avrei un sentimento anche io come gli altri
uomini o santi ingannati dai tanti
sogni infranti
Sapessi per le strade quello che ho sentito dire
ma non me ne vado
perché un azzurro fiume scende da quelle colline
e non è un caso
che dentro a questa noia la città è assorta
lo stato come piombo si sopporta
i ragni fanno i nidi sulle tue rovine come su un ramo
Fortuna c’è lei che mi dona bellezza dagli occhi suoi
non voglio mai più sentirla lontana
Ma io
se solo io fossi Dio
avrei un sentimento anche io come gli altri
uomini o santi ingannati dai troppi
sogni infranti
Sto qui anche se non mi senti
sto qui sai
sto qui in mezzo a quella gente
che non molla mai
sto qui, sto qui, sto qui… sai
Ma io
se solo io fossi Dio avrei
un sentimento anche io
come gli altri uomini o santi ingannati dai tanti
sogni infranti
sì se io se solo io fossi Dio tornerei
indietro nel tempo a cancellare le rughe
dai suoi occhi stanchi e a ricucire per tanti
questi anni questi inganni questi nostri sogni infranti