Malika Ayane Malifesto
Malifesto è il titolo del nuovo progetto discografico di Malika Ayane, che arriva a quasi tre anni da Domino.
Un album che si configura come un vero e proprio racconto delle emozioni in maniera universale, pura ed essenziale. Lo spirito dell’album è perfettamente rappresentato da una copertina semplice ma intensa, un’opera di Max Cardelli. Un ritratto dinamico di Malika Ayane in bianco e nero, come se fosse stata colta nel momento del salto verso quella miriade di emozioni e stati d’animo che ha deciso di manifestare attraverso la musica. La scritta del titolo dell’album posta al centro, un’immagine pulita e tangibile, totalmente in linea con il messaggio del disco.
Malifesto è composto da 10 brani che Malika Ayane ha scritto e composto insieme, tra gli altri, a Pacifico, Antonino Di Martino, Alessandra Flora, Leo Pari, Colapesce, Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo e Rocco Rampino.
MALIKA AYANE MALIFESTO – TRACK BY TRACK
Ecco il racconto dei brani di Malifesto e gli autori che hanno lavorato al progetto.
PECCATO ORIGINALE
Testo di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo – Antonino Di Martino
Musica di: Antonino Di Martino – Antonio Filippelli – Daniel Gabriel Bestonzo
L’autocitazione (adesso e qui) è da spocchiosi o romantici. Nel 2015 cantavo l’importanza di un amore che vive mentre vive, sei anni dopo la lezione appassionata ma realista sull’amore irrazionale che di fatto ha una scadenza, che esiste mentre esiste ma che è bello vivere e ricordare, a volte rimpiangere ma giusto il tempo di un ricordo rubato alla vita reale. Era voluto? In realtà no.
TI PIACI COSÌ
Testo di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo
Musica di: Malika Ayane – Alessandra Flora – Rocco Rampino
Il centro di questo brano è la consapevolezza di sé, lo scoprirsi risolti, l’avere voglia di vivere con gusto. Questo brano è un invito a riconoscersi: ballare scalzi, cantare a squarciagola o scegliere di cambiare strada per scoprire qualcosa di nuovo. Un invito a celebrare se stessi per il solo fatto di essere al mondo.
TELEFONAMI
Testo di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo – Antonino Di Martino – Lorenzo Urciullo – Luca Serpenti
Musica di: Antonino Di Martino – Lorenzo Urciullo – Luca Serpenti
Questa canzone (bellissima) mi è arrivata dalla coppia d’oro della musica italiana insieme ad un altro che mi piaceva molto di più ma che purtroppo non riuscivo a cantare per una tonalità con cui non trovavo l’incastro (questo per chi dice che potrei cantare anche l’elenco telefonico). Di Telefonami non mi convinceva come nel testo la figura dell’interprete sembrasse femmina in un modo quasi troppo vintage, in attesa, un po’ gattamorta. Il nocciolo della canzone, una relazione ancora appesa nonostante il tempo o la distanza era luminosissimo e gli autori “originali” sono stati straordinariamente gentili a permettermi di riscrivere insieme a Pacifico tutto quello serviva perché potessi sentirmi tanto mantide, quanto accondiscendente, tanto sexy quanto fragile come in fondo ogni donna è quando non si rassegna a vestire un cliché che eccede da una o l’altra parte.
Piangono gli uomini, le donne e nelle storie, quelle belle e sane da letteratura. Il quiz di questo brano è capire chi abbia scritto cosa.
COME SARÀ
Testo di: Malika Ayane – Leonardo Pari
Musica di: Malika Ayane – Leonardo Pari – Shridhar Solanki – Sidh Solanki
Non è una canzone d’amore. È una canzone sulla maturità, un po’ il lato meno istintivo e più razionale di Ti piaci così. Parla di come a un certo punto si capisca che aspettare “la vita” è un grave errore. La vita è quella che viviamo in ogni maledetto o benedetto istante. Ogni trasloco, ogni fermata della metro, ogni aperitivo controvoglia, ogni cosa presa alla leggera. Scrivere questo testo con Leo Pari è stato molto divertente. Io quella che insiste con il ripetere che siamo adulti, che non c’è tempo da perdere a fare troppo gli imbecilli e che in fondo non è così male avere delle responsabilità. Lui che invece mi dice con grande serenità che lasciare la giovinezza non è una priorità. Il risultato? È che alla fine, come si legge nella frase “non c’è tempo da sprecare, non sempre dal dolore c’è qualcosa da imparare” entrambi pensiamo che il tempo voli solo quando ci si diverte.
PER CHI HA PAURA DEL BUIO
Testo di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo
Musica di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo
Per quanto ci si impegni e si lavori sodo, non è detto che le cose vadano secondo i propri desideri.
Contemporaneamente, rimandare l’azione per paura delle avversità non garantisce sicurezza dalle avversità. Tanto vale lasciare andare, e fare. Un’altra volta essere nell’attimo e godere del presente.
MEZZANOTTE
Testo di: Malika Ayane – Leonardo Pari
Musica di: Malika Ayane – Leonardo Pari
Potrebbe essere la gemella di Come sarà, solo un po’ più malinconica e, come dice il titolo, notturna. Il mondo si ferma e diventa silenzioso. Riflettendo sulle cose da fare e le decisioni da prendere si sa che molto probabilmente ci si troverà impreparati, che il tempo non basta mai, cambia le cose e che quello che non dipende direttamente dalle nostre azioni non può essere cambiato.
“Se davvero tutto si trasforma e non ritorna, va beh pazienza.”
A MANI NUDE
Testo di: Malika Ayane – Antonino Di Martino – Antonio Filippelli – Daniel Gabriel Bestonzo – Gianmarco Manilardi
Musica di: Malika Ayane – Antonino Di Martino – Antonio Filippelli – Daniel Gabriel Bestonzo – Gianmarco Manilardi
Consapevoli di quello che siamo, senza sovrastrutture, concedersi a tutto quello che si presenta. La libertà passa anche dal sapersi riconoscere nudi di fronte ad ogni avversità o possibilità.
BRILLA
Testo di: Luigi De Crescenzo
Musica di: Luigi De Crescenzo
Purché sia tempesta.
FORMIDABILE
Testo di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo
Musica di: Luuk Paul Cox
È una canzone sull’infinità di volte in cui si avrebbe voluto agire diversamente, sul desiderare di essere capaci di avere reazioni esagerate ed istintive senza sentirsi in colpa o patire le conseguenze. Naturalmente non si parla di scelte drastiche o dannose per sé o gli altri. Solo sentirsi meno imbrigliati nel proprio autocontrollo, nelle questioni di forma.
SENZA ARROSSIRE
Testo di: Malika Ayane – Luigi De Crescenzo
Musica di: Malika Ayane – Alessandra Flora – Rocco Rampino
Infine, la consapevolezza. Esserci. Chiamare ‘dolore’ il dolore e ‘perplessità’ le perplessità. Non negare nessuno degli stati che si attraversano. Perché conoscere quello che c’è intorno vuol dire amare senza riserve, non solo nelle favole, non solo nella felicità. Amare perché è vero, finché è vero. Senza arrossire.
Foto di Julian Hargreaves