Primo Maggio Roma Fedez
Continua la polemica tra Fedez e la Rai dopo l’esibizione sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione del Concerto del Primo Maggio.
La Rai ha, infatti, smentito di aver chiesto a Fedez di modificare il testo del suo monologo che tanto sta facendo discutere in queste ore.
“E’ fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale Concertone del Primo Maggio per il semplice fatto che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuto.”
Questa la nota Rai riportata da Fedez, che commenta.
“Meno male che ho registrato la telefonata. Non pensavo di dover arrivare fino a questo punto, ma evidentemente non c’è limite alla vergogna.”
La Rai smentisce la censura.
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
PRIMO MAGGIO ROMA FEDEZ – LE PAROLE DEL RAPPER
“Ragazzi sono veramente felice di essere salito sul palco del Primo maggio. È stato veramente forte. Sotto ogni punto di vista sono contento. È bello. È bello ritornare su un palco. Bellissimo.
Francamente non mi sarei aspettato che da parte della Rai sarebbe arrivata una smentita rispetto a quello che è accaduto ieri. Sono stato chiamato dalla Vicedirettrice di Rai 3 e da una serie di suoi collaboratori che mi hanno detto parole come ‘devi adeguarti a un sistema’. Oppure ‘i nomi che fai non puoi dirli’ e una serie di altre cose. Tutto questo dopo aver mandato il mio testo per l’approvazione, che è già è assurdo.
Ora, è una cosa che non mi piace e avrei voluto evitare di fare, però nel momento in cui mi si da del bugiardo mi vedo costretto a pubblicare la telefonata che fortunatamente ho registrato. È una delle telefonate più spiacevoli della mia vita. Terribile. Tutto questo, ricordiamoci, su un palco che non è un palco normale, ma la cornice è quella del palco del Primo maggio, dove la libertà d’espressione dovrebbe essere un principio cardine.”
Foto di Roberto Panucci