La band dei Galassie, dopo aver pubblicato il nuovo singolo Papaya per Piuma Dischi / The Orchard lo scorso 28 maggio, è ora pronta ad affrontare, proprio stasera, il primo live.
L’occasione per questo debutto è SPAGHETTILAND (ve ne abbiamo parlato qui), il festival nato sulla scia del format Spaghetti Unplugged, che debutterà stasera, venerdì 18 giugno, dal RIDE MILANO (presso l’ex scalo ferroviario di Milano Porta Genova).
I Galassie nascono nella provincia ovest di Milano, condividendo palchi e storie musicali per diversi anni, storie che si mescolano e si modellano dando vita alla formazione attuale.
Nel 2019 con la voce di Flavio Bergamasco, Davide Beninato alle chitarre, Marco Aprigliano al basso e Luigi Grittini alla batteria, iniziano a suonare in una cantina umida tappezzata da poster delle icone grunge anni 90. Innamorati della pizza e affascinati dallo spazio, scrivono canzoni sincere, caratterizzate da chitarre sognanti dal sapore indie pop, che raccontano storie di tutti e per tutti, storie che si mescolano creando un universo di immagini.
In occasione di questo debutto live abbiamo intervistato la band.
Intervista ai Galassie
Partiamo dal vostro nome, Galassie, come mai questa scelta?
Abbiamo scelto questo nome perché amiamo lo spazio e tutto ciò che lo riguarda. Inoltre ci suonava bene.
A fine maggio è uscito il vostro nuovo singolo, Papaya, com’è nato?
Papaya è una di quelle canzoni che nasce di getto quando ti fermi a pensare; prende vita dall’idea che viviamo spesso nel passato o proiettati al futuro e ci dimentichiamo che esistiamo solo nel presente.
È un brano dalle sonorità indie pop arricchito dal tocco di Matteo Cantaluppi, com’è stato lavorare con lui?
Lavorare con Matteo è stato semplice e naturale, come se ci conoscessimo da sempre. C’è stata della magia.
Siete una band formata da 4 elementi, come nascono le vostre canzoni?
Le nostre canzoni nascono per lo più da idee di singoli che vengono poi sviluppate grazie all’apporto di tutti. L’ispirazione può arrivare ovunque: quando sei in auto o in coda al supermercato o mentre sei sul divano.
Oggi (venerdì 18 giugno) suonerete per la prima volta dal vivo a Spaghettiland, come vi state preparando all’evento?
In realtà non ci stiamo preparando. La nostra è una continua ricerca che va avanti da anni, fatta di idee e di suoni, nonché di giornate spese tra sala prove e studio di registrazione.
Anche se con tutte le restrizioni del momento, come vi aspettate l’impatto con il pubblico?
Per noi sarà sicuramente una grande emozione e ci aspettiamo tanto affetto. Noi ne abbiamo da vendere.
Per finire, cosa possiamo aspettarci dalla vostra musica in futuro?
Abbiamo un disco già pronto e finito. Possiamo solo dirvi che il meglio deve ancora venire. Non vediamo l’ora!
