Madame, scoppia la polemica sul web con tanto di Influencer come Riccardo Dose a darle contro.
Nel mio solito giro sul web inciampo nella polemica del giorno e, da bravo direttore di un sito indipendente che parla dell’argomento meno interessante per i lettori del web, la musica, non mi faccio scappare l’occasione per scriverne.
Mi piace sottolineare questa cosa, ora che ci penso…
Mi piace farlo perché non sono migliore dei siti che fanno bei soldini con il Clickbait, se non per alcune caratteristiche… il fatto che non mi piace lucrare sulle tragedie, che non sono abbastanza abile nel fare titoli che si allontanano dall’argomento effettivo che si trova all’interno dell’articolo e che cerco di fare sempre in modo che almeno l’80% delle notizie del mio sito parlino di musica; di emergenti, autori, produttori e canzoni.
Ogni tanto però ci casco, devo cascarci, nel parlare della polemica del momento perché, credetemi, altrimenti nonostante milioni di lettori al mese, avremmo dovuto già chiudere da un pezzo.
Finito questo flusso di coscienza, torniamo all’argomento della polemica: Madame e vediamo insieme quanto è successo nelle scorse ore…
Madame E la polemica su Twitter
Il web discute, letteralmente diviso, su un tweet di Madame in cui la giovane artista racconta la sua reazione alla richiesta di un autografo, un tweet ora cancellato.
Francesca, questo il vero nome della cantante rivelazione dell’anno (già disco di platino con il suo album d’esordio), racconta di aver ricevuto la richiesta di una foto con una persona mentre cenava in un ristorante con la famiglia.
L’artista ha voluto rendere nota la sua risposta come monito a chiunque dovesse chiederle in futuro una foto. Questo il contenuto del suo tweet:
“Se non hai ascoltato il disco o se non hai preso il cd o il biglietto o se non sai di che parlo, se non hai fatto nulla per me non farmi alzare mentre mangio per una foto. Perché io sono Madame 24 h solo per chi mi usa per la musica, per il resto sono una scorbutica veneta 19 yo“.
La domanda che mi porgo ora è: destabilizzante schiettezza o irrispettosa maleducazione?
E forse questo è anche lo stesso quesito che ha spaccato in due il web nelle scorse ore, con commenti pro Madame e contro Madame, anche se quest’ultimi sono stati un po’ più numerosi…
Cose del tipo:
“Sei Madame grazie a questa gente e domani potresti tornare ad essere solamente una scorbutica veneta di 19 anni… Sembra che tutto vi sia dovuto e che vi siate fatti da soli. Il problema è che senza la gente non sareste nessuno“
oppure
“Ho il cd e credo proprio sarà l’ultimo, quando cominciate a lanciare frecciatine al pubblico, che è quello che vi fa salire nelle classifiche, è segno che forse avete sbagliato mestiere“.
Ma dove si trova la verità? Forse come sempre nel mezzo, ma andiamo ad approfondire insieme visto che l’argomento merita un appunto.
i contro delle parole dell’artista
Partiamo dai contro.
Sicuramente Madame ha sbagliato sia il mezzo che il modo con cui comunicare il suo pensiero. Per farlo infatti ha scelto il social più snello e veloce, nonché quello più immediato: Twitter, ma anche quello più pericoloso e più limitato a causa del limite di caratteri concessi.
La cantante ha scritto parole nette, che arrivano quasi con arroganza e senza poter argomentare per bene quanto detto. Ha peccato di irruenza, insomma, ma il mondo dei social ormai lo conosciamo: meno argomenti e più sei fraintendibile.
Il suo sfogo è stato un autogol frutto dell’inesperienza e forse dell’attitudine ruvida del rap, un episodio che avrebbe potuto anche non rendere noto.
Madame ha dimenticato una cosa importante: molte persone sono attratte dalla fama e da chi è famoso, più che dalla musica. Sono attratte da una foto o da un autografo come le falene sono attratte dalla luce, al punto da dimenticare le regole base dell’educazione: non disturbare qualcuno che mangia al ristorante per i fatti suoi.
Magari non lo fanno nemmeno con cattiveria, semplicemente vedono una persona nota, non hanno tempo e pensano “Quando mai mi ricapita?” e così colgono l’attimo dimenticandosi del bon ton.
Madame non dovrebbe sottovalutare questo dato di fatto, anche perché la fama conta quasi quanto la musica, a volte anche di più al giorno d’oggi, per permettere ad un artista di vivere di musica.
Ricordiamo che più fama hai e più sei “vendibile”. Questa è la realtà, nuda e cruda. Per farselo raccontare, “citofonare” agli artisti emergenti e di talento che non riescono a vivere di musica proprio perché poco noti.
La fama ha i suoi contro così come i suoi pro. È per la fama e non per la musica in modo diretto che gli artisti vengono scelti dalle aziende per le sponsorizzazioni che attualmente, non scordiamocene, sono una delle fonti di maggior guadagno per gli artisti.
E come possiamo dimenticare che questo meccanismo della rincorsa alla foto, allo scatto, al “toccare” l’artista, è stato alimentato anche da discografici e artisti stessi? Del resto cosa sono i firmacopie se non a) il modo per vendere più copie possibili di cd fisici b) un vero e proprio ricatto… tu compri il mio disco, io faccio la foto con te. Dare per avere.
Giusto in un certo senso, ma al tempo stesso anche “diseducativo”… e così si sta abituando il pubblico. Madame è Madame sempre. È Francesca per i suoi amici, per i suoi familiari, ma per la gente lei è, e sempre resterà, Madame.
i prO delle parole di madame
Dopo analizzato i contro di questo fattaccio, ci sono anche i pro e, vi dico la verità, nonostante tutto io sono da questa parte della barricata. “E Perché?” Si chiederà qualcuno di voi…
Perché ormai troppo spesso, talent show colpevoli in parte, gli artisti vengono visti come dei bambolotti. Li vogliamo come li immaginiamo noi, pretendiamo che siano sorridenti quando ci vedono, che siano eternamente riconoscenti nei nostri confronti… ma riconoscenti per cosa?
Bisognerebbe tornare ad amare la musica in primis per quello che è, stimare l’artista per quello che racconta attraverso le sue parole e le sue canzoni. Poi avere anche piacere nel farci una foto insieme, perché a volte la stima innesca anche questo desiderio, ci sta… magari senza vederlo sempre come qualcosa di dovuto.
Una foto è un atto di riconoscenza, certo, ma anche un atto di gentilezza; uno scambio reciproco di tanto in tanto, ma di sicuro non un obbligo.
In fondo Madame cosa ha fatto di così grave, magari ha scritto d’istinto e con troppa irruenza, è stata anche fin troppo diretta, e quindi?
Semplicemente questo… “io ho dei ‘doveri’ e ‘devo’ riconoscenza verso chi mi sostiene come artista, verso chi mi permette di fare questo lavoro acquistando con sacrifici i miei dischi, venendo ai miei concerti, ascoltando la mia musica” (preferibilmente non da uno Spotify craccato, aggiungo io).
Che male c’è in queste parole dirette, un po’ spocchiose nella forma forse, frutto anche della giovane età?
“Prima di pretendere qualcosa pensa a quello che dai tu” cantava anni fa Irene Grandi (griffata Vasco Rossi). Torniamo a consumare musica, siamo uno dei paese con la percentuale più bassa di abbonamenti Premium alle piattaforme di streaming… nemmeno gli artisti emergenti, spesso e volentieri, credono nella musica abbastanza da pagare 10 euro al mese per poter ascoltare tutta la musica del mondo, quindi che cosa pretendiamo?
Torniamo ad amare gli artisti per la musica che fanno, non per le persone che sono o che crediamo possano essere.
Massimiliano Longo
N.B. A qualche ora di distanza dallo scoppio della polemica, l’artista ha voluto approfondire il discorso attraverso Instagram. Clicca qui o sul link qui sotto per leggere le sue parole.