Biondo Garçon testo e significato. È Garçon il titolo del brano che segna il ritorno del giovane artista ad un anno esatto da Bali e Dubai, singolo per l’estate 2020 che ha quasi raggiunto quota 3 milioni e mezzo di streaming sul solo Spotify.
In questa nuova canzone per l’estate 2021 Biondo duetta per la prima volta con l’amico e collega Shade.
Continua così il percorso del giovane artista arrivato ad Amici di Maria De Filippi nel 2017 con già milioni di stream raggiunti da indipendente con il singolo Quattro mura.
Dopo il percorso travagliato nella scuola più famosa d’Italia, travagliato in quanto il ragazzo venne duramente attacco per l’uso dell’Autotune (si può dire che Biondo sia stato il primo a sdoganarlo nel contesto televisivo, l’artista ha pubblicato l’album Dejavu nel 2018, disco certificato con il disco d’oro.
Nel 2019 è stata la volta del progetto Ego a cui hanno fatto seguito una serie di singoli: Avec moi con l’ex fidanzata Emma Muscat, Japan1ce, Tira e Bali e Dubai. Brani che, nonostante una promozione inesistente da parte dell’allora casa discografica, hanno sempre superato abbondantemente il milione di stream.
Segno di un affetto costante da parte del pubblico verso Biondo al punto che, dopo un anno di stop, l’artista è ascoltato da una media di 130.000 ascoltatori mensili su Spotify. Ed ora è tempo di nuovo musica e del primo singolo dopo il distacco dell’artista dalla Sony Music Italy.
Biondo Garçon significato
Nei giorni scorsi l’artista ha annunciato l’arrivo di nuova musica, per la precisione di un duetto per l’estate 2021 e, come promesso ai suoi fan, Biondo al superamento di 25.000 commenti ha svelato tutto sul brano.
Garçon (letteralmente ragazzo in francese, una parola molto cara all’artista che spesso si firma così) uscirà questo venerdì, 9 luglio e lo vedrà duettare con Shade artista con cui Biondo ha scritto questa nuova canzone.
Il brano è un addio, un addio obbligato, che l’artista rivolge ad una ragazza e all’amore tossico che si è instaurato con lei. Una persona che ha persino venduto le sue foto in quanto più interessata alla popolarità del ragazzo che a Simone…
Ma non solo, la canzone rappresenta anche il distacco dell’artista dal ragazzo che era, quello che si faceva chiamare e che chiamavano Garçon, che oggi è maturato e più consapevole.
“Paradossalmente durante il periodo pandemico ho ritrovato me stesso. Dopo un periodo in cui sentivo di essere sul punto di perdermi, ho avuto tempo per pensare e ripartire da zero. La frase che si ripete nel brano ‘non chiamarmi più garçon’ non fa solo riferimento alla storia d’amore tossica raccontata nel pezzo, ma al mio percorso di crescita umano e musicale, il mio passaggio da “garçon” (ragazzo) a uomo“.
Qui a seguire la copertina del singolo e a seguire, Biondo Garçon testo.
Biondo Garçon testo e audio
(Testo: Simone Baldasseroni, Edwyn Roberts, Paolo Antonacci, Vito Ventura, Luca Saccone
Musica: Angelo Licco, Enrico Maria Romano, Andrea Damante
Produzione: ERRE, ANGIO)
Non chiamarmi
baby non chiamarmi più garcon
medicine nei miei panta Dior
scusa ma la fumo in door
resta con me ancora un po’
stiamo sfasciando un altra suite
mi gridi contro in lingerie
eri l’unica fra tante
mi hai venduto a un magazine
tu non chiamarmi più garcon
non puoi sapere come sto
baby per te ho messo tutto da parte
più ti perdo più capisco quanto sei importante
l’unica fra tante
nella mia testa ci sei solo tu
ogni mio testo ti dirà di più
resterà per sempre, al contrario di noi
che mi hai venduto a quel magazine
ora hai ciò che vuoi
ma tu pensami quando
queste luci non vanno
e poi si spegnerà la musica
ma questi che ne sanno
di quello che c’è stato
non ho tempo per chi giudica
e forse sono io il problema
ma tu non sei la soluzione
non chiamarmi per nome
non chiamarmi Simone
non chiamarmi
baby non chiamarmi più garcon
medicine nei miei panta Dior
scusa ma la fumo in door
resta con me ancora un po’
stiamo sfasciando un altra suite
mi gridi contro in lingerie
eri l’unica fra tante
mi hai venduto a un magazine
chica io ti parlo ma tu non mi senti
mentre cerchi l’angolo per farti i selfie
sono un pianoforte di tasti dolenti
prego sti momenti che passino lenti
non chiamarmi garcon o come ti pare
anzi non mi chiamare ma proprio in generale
eravamo vicini ma non poteva bastare
due letti singoli uniti non fanno un matrimoniale
nemmeno questa suite ti rendi conto
eravamo come un team ora mi vieni contro
penso al nostro primo incontro vedo il tuo volto
siamo cambiati molto forse anche troppo
hai sbattuto la porta ma io non ti rincorro
mi dispiace ma è troppo e ora non ti rivoglio
mille treni in centrale mi puoi trovare sotto
prenoto l’andata mentre cancello il ricordo
baby non chiamarmi più garcon
medicine nei miei panta Dior
scusa ma la fumo in door
resta con me ancora un po’
stiamo sfasciando un altra suite
mi gridi contro in lingerie
eri l’unica fra tante
mi hai venduto a un magazine
non chiamarmi più garcon
fammi male si con nonchalance
seminudi sopra persian rugs
lo facciamo senza sentimento
tu non ti vendi per un magazine
come no
ti venderesti per due foto sopra una Porsche
ma la mia vita non è un gioco
non è una slot
io l’ho capito troppo dopo
si troppo dopo
che eri una hoe