Sarà lo Spazio Tertulliano – noto teatro milanese – ad ospitare le 10 serate di un’evento costruito per presentare e rappresentare “C’era una svolta, Monologhi Pop Vol.2”, il nuovo album di Martino Corti, che conferma nuovamente la capacità di abbinare un raro talento di cantautore ad un raffinato e moderno lavoro teatrale, con la riproposizione di un genere classico, rilanciato grazie ad una originale rivisitazione: si porta sul palco una visione contemporanea e moderna del teatro/canzone, dove il giovane artista si dimostra in grado di presentare i suoi monologhi e le sue canzoni in vesti innovative, utilizzando suoni elettronici sorprendentemente abbracciati a momenti acustici, avvalendosi della collaborazione del Dj/producer Kustrell e della chitarra acustica di Luca Nobis.
Lo spettacolo, che proseguirà fino al 12 ottobre, oltre alle nuove canzoni presenta monologhi e riflessioni che prendono spunto da quanto di surreale, divertente e spesso amaro si può trovare nella vita di tutti i giorni:
“Nei miei spettacoli – spiega Martino, da pochissimo anche collaboratore dell’Huffington Post con un blog che racchiude il Corti-pensiero (e che potete trovare qui) – cerco di raccontarmi, di raccontarci, di raccontare i nostri tempi e la nostra società in modo semplice, diretto, perché per quanto possa non piacerci questa è la nostra epoca nel bene e nel male”
Una versione 2.0 del teatro canzone quindi, guidati dall’ironia che gli occhi su quanto di profondamente interessante e poetico si nasconda dietro l‘apparentemente banale quotidianità: anche semplicemente analizzando con la giusta chiave di lettura quanto accade al supermercato, durante la colazione al bar o mentre si litiga in macchina per futili motivi.
Una serie di situazioni raccontate in maniera originale e profonda quasi a creare un viaggio, cucito insieme da risate e pianti, quel viaggio che accompagna ogni essere umano dalla nascita alla vecchiaia.
“La gente é il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto”, questa è la frase di Charles Bukowski che meglio rappresenta il senso dell’opera secondo l’autore
Dietro al palco è lo stesso Martino Corti, con Gianfelice Facchetti, a curare la regia di uno spettacolo che può vantare un’ospite eccellente quale Angela Finocchiaro , presente in un cammeo audio, a impersonare una madre destinata ad arrendersi di fronte ad un bambino (la versione infantile di Martino) caustico e intraprendente.
Di tutto questo, oltre che a teatro si potrà godere all’interno del nuovo disco: oltre ai brani musicali, sarà presente un secondo disco con l’audio dello spettacolo registrato dal vivo, contenente monologhi e canzoni.
C’ERA UNA SVOLTA TEASER
La storia artistica di Martino Corti (qui, il suo sito ufficiale), classe 1983 milanese, parte da lontano, quando prima di laurearsi al DAMS di Bologna si imbatte in Mara Maionchi e Alberto Salerno: un incontro e molti scontri, che fanno capire al giovane quale potrà essere l’unica via in grado di dare il miglior senso al tutto: inizia a scrivere i testi delle sue canzoni e dei suoi monologhi, arrivando alla collaborazione con Sandro Mussida che si trasferisce nell’album di esordio “Stare qui”. Un esordio che non passa inosservato, il talentuoso cantautore accompagna per tutto il 2010 i Nomadi in tour prima di lanciarsi nell’avventura dei Monologhi Pop con il disco “Le cose non contano nulla – Monologhi Pop Vol. 1” . Anche questo progetto, datato 2012, abbina al disco uno spettacolo teatrale rimasto in scena per un anno facendo più di 40 repliche, ospitate oltre che in teatro, in spazi alternativi, perfettamente indicati allo spirito del progetto, come falegnamerie e laboratori tessili.
Nel luglio 2014, è finalmente tempo di registrare “C’era una svolta – Monologhi Pop Vol. 2”, che ora Martino è pronto a presentare al pubblico, con le esclusive serate-evento e attraverso una distribuzione che raggiunge tutte le principali piattaforme italiane ed internazionali.
Il nuovo lavoro è frutto della collaborazione di Martino con l’etichetta indipendente Cimice, di Camilla Salerno, che porta nel lavoro di Corti la propria “vision aziendale”: un progetto coltivato senza fretta, che cresca anche lentamente ma in modo sano e concreto, attraverso lo sviluppo continuo di nuove idee.
Il concerto/spettacolo vi aspetta allo Spazio Tertulliano, Via Tertulliano, 68 Milano (qui, il sito)
Di seguito il calendario dell’evento:
mercoledì 1 ottobre, ore 21.00
giovedì 2 ottobre, ore 21.00
venerdì 3 ottobre, ore 21.00
sabato 4 ottobre, ore 21.00
domenica 5 ottobre, ore 16.30
mercoledì 8 ottobre, ore 21.00
giovedì 9 ottobre, ore 21.00
venerdì 10 ottobre, ore 21.00
sabato 11 ottobre, ore 21.00
domenica 12 ottobre, ore 16.30
Info e prenotazioni
Tel. 02 49472369 – Cell. 320 6874363
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle 19.00
Sabato: dalle ore 16.00 alle 19.00 – Domenica: dalle ore 11.00 alle 16.00
Ritiro dei biglietti: a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
È sempre possibile prenotare via mail all’indirizzo: biglietteria@spaziotertulliano.it
Di seguito il videoclip ufficiale di Soffro più del mio cane (e allora ballo) primo singolo estratto dal nuovo lavoro di Martino Corti.
Sostieni la Musica Italiana e AllMusicItalia acquistando la copia originale dell’ultimo album di MARTINO CORTI in formato digitale su Itunes