Leon Faun C’era una volta testo e video.
Dell’album di debutto di Leon Faun vi abbiamo già parlato approfonditamente in questo articolo in cui il nostro Prof. di latino ha analizzato la poetica moderna di questo album.
Ora è uscito il video ufficiale del brano che apre il disco, C’era una volta, girato da Alexander Coppola, primo singolo estratto dall’album pubblicato venerdì 25 giugno per Island Records (Universal Music Italia) / Thaurus.
Un video che ancora una volta mette in risalto anche le doti recitative dell’artista che, ricordiamo, è protagonista del film La terra dei figli girato da Claudio Cupellini e distribuito da 01 distribution, pellicola nelle sale cinematografiche dal primo luglio scorso.
Leon nel frattempo ha anche annunciato le prime date live:
3 luglio Agrate Brianza – Parco del Sulé- 24 luglio Modena – Zonalibera@vibra
- 05 agosto Vicenza – Lumen Festival
- 18 agosto Brescia – Festa di Radio Onda D’urto
LEON FAUN C’era una volta testo e video
Il videoclip è ambientato in un vecchio cinema e si basa tutto sulla straordinaria mimica facciale e sui movimenti di Leon Faun che interpreta diverse versioni di sé stesso. Potete vederlo qui a seguire…
Questi i Credits del videoclip:
Regia e montaggio: Alexander Coppola
DOP: Lorenzo Basili
Camera: Andrea Pendola
1st AC: Etienne Claverie
Produzione Esecutiva: Dionysos Wankelmuth
Producer : Andrea Godono
Producer: Margherita Cirri
Produzione: OCEANCODE
Styling: Anna Pastore
Make-Up artist: Giorgia Lecce
Leon C’Era una volta testo
Duffy, okay, okay
Voglio volare quando mi pare
Queste mie pare, mi hanno messo un collare
Che ho tagliato da
Voglio cadere senza morire
Senza sentire, mi pare che tutto ciò l’ho vissuto già
Ehi, cosa? (Cosa?) Cosa? (Cosa?)
Non sto capendo che cosa (Cosa?)
Casa, (Casa) casa, (Casa)
Voglio ritornare a casa (Casa)
Voglio ritornare a Gaia (Gaia)
Voglio sentire quel fire (Fire)
Voglio dormire, sognare, vedere
Tornare sopra quella spiaggia
Non mi ricordo di quando
Era tutto così calmo
Non mi chiamavano fauno (Forse)
Ero ancora più pazzo
Quando mi hanno tolto tutto
Quello scambio è stato un furto
Vedo buio in tutto il puzzle
Come un cerchio nel gran turco
Quando ho fatto quella maglia
L’ho predetto come i Maya
Brutto ma non fermo, stai là
I miei brother sono silent
Sono alla ricerca di pace
Aspettano che tutto tace
Non riescono più a camminare
Tra le rovine di un sangue non sanno che
Voglio volare quando mi pare
Queste mie pare, mi hanno messo un collare
Che ho tagliato da
Voglio cadere senza morire
Senza sentire, mi pare che tutto ciò l’ho vissuto già
Voglio volare quando mi pare
Queste mie pare, mi hanno messo un collare
Che ho tagliato da
Voglio cadere senza morire
Senza sentire, mi pare che tutto ciò l’ho vissuto già
E c’era una volta, c’era una volta
C’era una volta (C’era una volta)
Che bella fiaba, che bella storia
Chi se la scorda? (Chi se la scorda?)
Su quei ricordi, su quei racconti
Divieto di sosta, giuro basta
La vita di un fiore può fare un rumore terso
Quando piove che, boh, mi rilassa
Penso, ricordo come mi abbandonasti
Che nel vuoto io contavo i passi
Sui vetri e chiodi coi piedi scalzi
Premendo cose sopra quei tasti
Brillo negli occhi come diamanti
Scusami se fisso, ma mi incanti
Persa come se non ti accorgessi
Persa come se non ti orientassi
Parlano come se fossi un altro
Dietro mi gridavano: “Sfigato”
Dimmi e alla fine cos’è cambiato?
Che col fauno, ma anch’io sono umano
Il tuo sguardo radioattivo
Come se io non fossi vivo
Quasi come se io fossi finto
Scrivo di quando c’era una volta
Voglio volare quando mi pare
Queste mie pare, mi hanno messo un collare
Che ho tagliato da
Voglio cadere senza morire
Senza sentire, mi pare che tutto ciò l’ho vissuto già
Voglio volare quando mi pare
Queste mie pare, mi hanno messo un collare
Che ho tagliato da
Voglio cadere senza morire
Senza sentire, mi pare che tutto ciò l’ho vissuto già
Foto di D2uno