A Vittorio Sgarbi piace infrangere le regole, è noto, anche quel del rispetto e dell’educazione (“Capra, capra, capra” vi dice nulla?). E così dopo aver attaccato Fedez per la questione del concerto di Salmo ad Olbia, passa ad Ermal Meta.
Il critico d’arte e politico si è trovato pienamente d’accordo nei giorni scorsi con la protesta messa su da Salmo e ha definito Fedez, che già aveva attaccato in passato per quel che riguarda il DDL ZAN, “Fasullo, bugiardo, ipocrita e testa di Fedez”.
Poi è toccata a Ermal Meta con cui Sgarbi, va detto, ci è andato giù in maniera decisamente pesante. Il cantautore è reo di aver twittato in relazione a quando dichiarato da Salmo (“Un artista deve infrangere le regole“) queste parole:
“Ho appena scoperto di non essere un artista perché rispetto le regole“
Questa frase ha scatenato l’ira di Vittorio Sgarbi che, con un video su Facebook in cui attacca nuovamente anche Fedez, si è rivolto così nel parlare del cantautore di origini albanesi ma naturalizzato italiano:
“È un bravissimo albanese ma vorrei che tornasse in Albania per vedere come sono indicate le regole.
Non è che siamo in diverse parti del mondo, l’Albania è dietro l’angolo, come la Puglia. O tutto il mondo ha un’unica misura, oppure la Spagna che ha ritenuto illegittimo e incostituzionale il Green pass cos’è, eh caro Ermal?
L’Albania vive in totale libertà con tutti i rischi che si corrono per tutte le malattie, ma Meta diventato improvvisamente italiano dice di rispettare le regole….ma le regole messe da chi, da quali teste di caxxo e sulla base di che cosa?“
Ermal Meta ha preferito soprassedere alla questione risponde con un semplice, ironico e anche eloquente, “Vittorio! Ha bisogno di qualcosa? Basta chiedere!“