Cosa sta succedendo a GionnyScandal?
Sono tantissime le fan dell’artista in apprensione in queste ore. Nella giornata di ieri infatti GionnyScandal ha postato sulla sua pagina Instagram una lunga riflessione, una riflessione triste sulla propria incapacità di riuscire a relazionarsi con gli altri e, al tempo stesso, su quella degli altri nello stargli accanto, capirlo realmente.
Gionata non ha mai nascosto la sua storia, una storia di vita non facile, che ha raccontato nel libro La via di casa mia. L’abbandono da parte dei genitori, la morte dei genitori adottivi e, qualche anno fa, la scomparsa della figura più importante della sua vita, sua nonna.
Le sue malinconie e le sue depressioni sono sempre state condivise con chi lo segue con i suoi fan. Qualcuno lo additava di farlo per creare Hype ma, diciamocelo chiaramente, certi malesseri si vedono negli occhi, non possono essere recitati.
Queste sono le parole postate ieri da GionnyScandal sui social:
Forse non sono nato per essere felice o se non sono stato non sono mai riuscito ad esserlo per più di 10 secondi di fila.
Non sono mai stato bravo ad apprezzare quello che avevo e non ho mai avuto il coraggio di pulire bene quanto avrei voluto veramente.
Non riesco più a vedere le persone, le cose, i pensieri e le emozioni come le vedete voi, mi alzo ogni giorno della mia schifo di vita cercando di usare tutte le poche forze rimaste per rinascere e fare qualcosa di positivo, ma ora non ci riesco più, non riesco più a rialzarmi, non riesco più a sognare, non riesco più a combattere.
Non siamo fatti per me, pensa invece il contrario degli animali, loro ti vogliono bene incondizionatamente da chi sei, cosa fai e come stai.
Non ho mai smesso un attimo di convincere me stesso che primo poi sarebbe passato tutto, non ho mai smesso un attimo di far finta di credere a tutta la gente che mi diceva che ho soltanto troppe paranoie, stress, ansie e che avrei avuto bisogno solamente di staccare un po’.
La verità è che nessuno è mai riuscito a capire come sto veramente, la verità è che tutti mi hanno sempre guardato fuori e nessuno mi ha mai guardato dentro.Io invece l’ho sempre fatto con gli altri, perché credevo che loro un giorno avrebbero fatto lo stesso con me. Non so cosa succederà ora, non so se mi è rimasta l’ultima particella di forza per riprendermi e non so quanto senso abbia continuare a soffrire, qualsiasi cosa succeda volevo dirvi grazie, grazie per esserci avermi fatto provare quello che non avrei mai pensato di provare.
Gio
Parole dure che, sopratutto nella parte finale, fanno presagire un forte malessere. E qualcosa, purtroppo è successo.
Sempre nella giornata di ieri, questa volta nelle storie di Instagram, Gionny ha scritto: “È meglio spegnersi in fretta che bruciare lentamente“.
E poi una nuova storia, un’immagine dal Pronto soccorso, uno scatto del braccio di GionnyScandal con il braccialetto che viene messo ai pazienti al momento del ricovero e queste parole:
Sto bene. Volevo ringraziare i soccorritori dell’ospedale di Desio.
Ieri ho fatto una cosa brutta ma sono ancora qui. Grazie per tutti i messaggi che mi avete mandato. Ora ho bisogno di staccare un po’ dai social. Torno presto”
Ora, inutile girarci intorno. Anche se conferme ufficiali non ce ne sono, anche se dovremmo usare il condizionale, e mi prendo la responsabilità di non farlo, non è difficile capire cosa è successo. E sarebbe anche ipocrita non scriverlo. Di quell’ipocrisia che uccide tante persone che non vogliono vedere, che fanno finta di non vedere. Di quelle che forse pensano che il dolore altrui sia contagioso e quindi lo evitano con cura.
Nessuno ha scritto o ha avuto il coraggio di scrivere le parole: “Tentato suicidio“. Io, noi, scegliamo di farlo. Perché la depressione, che ha tante forme, è una brutta bestia. Perché le persone si spengono proprio perché hanno paura a parlarne.
Non qui, non su questo sito. Qualche mese fa oli? (che guarda caso successivamente ha aperto i concerti di Gionata) sulla depressione e sui pensieri (e tentati) suicidi ci ha scritto un pezzo, Angeli & Demoni.
Noi abbiamo sposato il progetto e pubblicato cinque storie, storia di ragazzi e ragazze che hanno pensato di farla finita. L’ultima era proprio quella di chi scrive, del direttore di questo sito (la trovate qui).
Questo solo per dirvi che determinati argomenti vanno trattati con tatto e umanità, ma con il proprio nome.
E a GionnyScandal, anzi a Gionata, auguriamo di trovare la giusta strada per stare bene, perché il mal di vivere, la depressione, sono malattie, e come tali vanno affrontate e curate. Noi ci siamo!
E ricordiamoci… far finta di non vedere certe cose, certi dolori, non li cancella. Ci rende solamente più egoisti. Il dolore per diventare un carico più leggero va condiviso.