La storia di Karmin Shiff (all’anagrafe, Carmelo Schifinano) è una storia di dolore per la malattia che l’ha colpito, ma anche di forza, speranza e solidarietà. Dopo aver dedicato la propria vita al sogno di produrre musica, ad aprile 2020 gli vengono diagnosticate la Sclerosi Multipla e la Neuropatia Disimmune.
Di fronte a questa diagnosi e alla consapevolezza di non poter più guarire, tutto passa in secondo piano. Karmin decide di rifugiarsi nella musica, per realizzare una nuova canzone. Nasce così Fragili (SM).
Il brano, scritto ed interpretato dal rapper MAK, parla della Sclerosi Multipla, dei problemi fisici ed interiori che può causare, del rapporto con le persone vicine nella malattia, e della forza che ci vuole per andare avanti.
Anche se parla di fragilità, Fragili (SM) è un chiaro messaggio di forza e coraggio. La canzone ha un obiettivo benefico: l’intero ricavato dalle vendite sarà devoluto all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla – AISM e alla sua fondazione FISM a sostegno della ricerca.
Intervista a Karmin Shiff
Ciao Karmin, benvenuto su All Music Italia. E’ uscito da poco il brano Fragili (SM), che hai composto e che è interpretato dal rapper MAK. Prima di parlare del brano, ci vuoi raccontare come è nata la tua passione per la musica?
È nata con me credo, cioè ho sempre avuto la passione. Da adolescente dopo la scuola andavo al negozio di dischi del paese e stavo ore ed ore, a guardare e ascoltare la musica. Poi circa 20 anni fa ho iniziato a fare sul serio.
Il tuo vero nome è Carmelo Schifignano. Karmin Shiff è un nome d’arte. Come l’hai scelto?
Prima di questo, ho avuto altri nomi d’arte, Ve ne accenno solamente uno, Dj Martinez, con cui facevo musica italodance. Poi mi sono avvicinato di più sul latino, ed ho deciso di iniziare da zero. La scelta non fu complicata.
Ho pensato di “convertire” Carmelo in Carmine (ovviamente non lo reputavo internazionale, quindi decisi di cambiare la C con la K ed eliminare la E finale ed è uscito Karmin. Il secondo nome è stato ancora più semplice: Schifignano in Schif (ma faceva un po’ schifo) quindi Shiff. Karmin Shiff!
Ad aprile 2020, mentre eri impegnato con la tua carriera di disc jockey e produttore musicale, ricevi la diagnosi di Sclerosi multipla e di Neuropatia disimmune. Che cosa hai provato? Qual è stato il tuo primo pensiero?
Ho vissuto 15 giorni d’inverno in ospedale, non c’ero abituato, specie nelle condizioni della pandemia. Soffrivo mentre mia madre ogni giorno mi portava il necessario e la vedevo da lontano, non potevo uscire nemmeno dalla stanza, stanza con le sbarre alle finestre.
Dopo tutti i controlli del caso, puntura al midollo spinale, risonanze magnetiche, arriva la batosta. Non ci volevo credere. Ci vorrebbe un libro per raccontare tutti i miei pensieri.
Da quella diagnosi nasce Fragili (SM). Può considerarsi il tuo modo di reagire al dolore? Qual è il messaggio che il brano vuole trasmettere?
Assolutamente si, grazie a questo progetto sono uscito dai primi mesi di depressione. Mi sono dedicato a questo progetto e non pensavo neppure alla malattia. Il messaggio che voglio e vogliamo trasmettere è chiaro. Racconta la perfetta descrizione del nostro malessere e anche se il titolo è Fragili, il suo è un chiaro messaggio di forza e coraggio.
Fragili (SM) è scritta ed interpretata da MAK. Come vi siete conosciuti? Come è nata l’idea di collaborare?
Ho conosciuto MAK qualche anno fa, quando gestivo una casa discografica, e quindi gli ho pubblicato suo progetto. L’idea di contattarlo dopo che non ci sentiamo da tempo, è stata quella che mi sono detto: chi meglio di MAK potrebbe sposare questo progetto e immedesimarsi in me.
Il testo scritto da MAK è molto intenso e, al tempo stesso, delicato. Altrettanto può dirsi del videoclip. Ci sveli qualche segreto sulla sua realizzazione?
Esattamente. Nessun segreto se non quello di raccontargli la mia storia e fatto documentare sul web, di cosa è la Sclerosi Multipla, ha tirato fuori un testo che secondo me ha “tutto” e arriva il messaggio. Devo dire che è stato bravissimo veramente.
Il brano ha una finalità benefica e alcuni personaggi noti stanno aderendo alla sua promozione. Vuoi dirci di che si tratta?
Si tratta semplicemente di ottenere il massimo dalla canzone, perché il ricavato sarà devoluto all’associazione AISM e FISM a sostegno della ricerca. Di conseguenza alcuni personaggi noti (alcuni amici e non) stanno supportando il progetto.
Siamo arrivati alla fine dell’intervista. Prima di salutarci, vuoi dire qualcosa o lanciare un messaggio ai lettori di All Music Italia e non solo?
Dico solo che se non c’è la salute i soldi contano ben poco. Sto imparando ad apprezzare le piccole cose in questa mia nuova vita, la vivo ogni giorno intensamente rispetto a prima.
Seguitemi su Instagram, dove ho creato un esercito di sostenitori che quotidianamente mi danno energia positiva per affrontare tutto al meglio, anche se i miei post fanno trapelare il contrario.
Grazie infinite per l’intervista. Un abbraccio.