Ha preso il via giovedì 2 ottobre, nella cornice del Teatro del Casinò di Sanremo il Premio Tenco che, è uno tra i più prestigiosi riconoscimenti musicali italiani: viene assegnato al termine della Rassegna della canzone d’autore di Sanremo, manifestazione organizzata da quel Club Tenco che mantiene vivo il senso della missione per la quale è nato, missione che consiste nel riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d’autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo.
IL PREMIO
Il premio Tenco, nato come una delle tante offerte della rassegna, è ormai diventato il simbolo della kermesse, forte del ricordo di Luigi Tenco indimenticato cantautore morto suicida durante le giornate del Festival di Sanremo del 1967, che ha regalato alla musica italiana un simbolo di stile e una storia da mantenere viva, oltre a numerosi successi musicali attraverso i quali ha lasciato messaggi e elementi ancora oggi celebrati e omaggiati da moltissimi esponenti della musica italiana (ad esempio, basti pensare alla varietà di artisti che ha scelto di reinterpretare il classico Ciao Amore Ciao, nei live o in studio, da Giuni Russo a Marco Mengoni, da Eugenio Finardi a Edoardo Bennato, passando per Giusy Ferreri).
40 ANNI DI PREMIO TENCO: COMPLEANNO DEDICATO ALLA RESISTENZA
Quella del 2014 è un’edizione molto importante, quarant’anni di un premio che è un ritratto di quarant’anni della nostra musica d’autore. Il tema scelto per questa edizione è “Resistenze” , con lo scopo di portare l’attenzione sul significato del termine, inteso come resistenza al potere ma soprattutto mettendo a fuoco le forti resistenze artistiche e di linguaggio, da sempre presenti nel panorama musicale: cercando di limitare le implicazioni politiche, si va a celebrare la splendida cultura della resistenza attraverso musica e parole, strumento essenziale da sempre di ogni lotta per la libertà: basti pensare al ruolo della musica, nelle dittature (tanto fasciste quanto comuniste) e nelle persecuzioni come quella ai danni dei Nativi Americani.
La rassegna si sviluppa su tre giornate dal programma fittissimo, che saranno caratterizzate da tre sezioni, che riempiranno ogni spazio dell’evento portando partecipazioni ed esibizioni emozionanti, create appositamente per l’evento.
LA PRIMA SEZIONE, I 4 PREMI TENCO 2014: QUATTRO PERSONALITA’ INTERNAZIONALI SIMBOLO DELLA RESISTENZA
La prima sezione è quella che ospiterà i quattro Premi Tenco di quest’anno e le motivazioni che hanno portato alla loro scelta: John Trudell (leader dei diritti degli indiani d’America), i Plastic People of the Universe (band ceca distintasi per la denuncia dei totalitarismi sovietici), il portoghese José Mario Branco (resistente simbolo al regime di Salaza) e la greca Maria Farantouri (esiliata dal proprio paese nell’epoca dei “colonnelli”).
LA SECONDA SEZIONE : UNA SERIE DI ARTISTI IN ESIBIZIONI INEDITE CREATE SUL TEMA DELL’EVENTO
Nella seconda sezione, un esercito di artisti molto differenti tra loro proporranno delle esibizioni inedite legate al tema della manifestazione. Sul palco sono attesi Vinicio Capossela , Simone Cristicchi, i Modena City Ramblers (eccezionalmente con Cisco), David Riondino, i Têtes de Bois e Esther Béjarano, la 90enne “ragazza con la fisarmonica” di Auschwitz salvatasi dagli orrori del lager grazie alla musica.
LA TERZA SEZIONE : GLI OMAGGI ALLA CANZONE INTERNAZIONALE CHE RESISTE
La terza sezione sarà un grande omaggio alla canzone internazionale simbolo di lotta e resistenza: Dente, Chiara Civello, Diodato, Brunori Sas, Paola Turci, Eugenio Finardi, tra gli altri proporranno brani simbolo del cantautorato dell’Est europeo, del Portogallo e americani, tradotti per l’occasione da Alessio Lega e Sergio Secondiano Sacchi. Il tutto con l’accompagnamento di una resident band composta da Rocco Marchi (arrangiamenti, pianoforte, chitarra elettrica), Francesca Baccolini (contrabbasso), Guido Baldoni (fisarmonica, pianoforte), Marco Santoro (fagotto, tromba), Valeria Sturba (violino, theremin).
Oltre agli eventi legati alle tre sezioni sono moltissime le attività collegate previste per le tre giornate, tra le quali spicca il documentario Musica contro le mafie – l’alternativa, nato sotto l’egida di LIBERA (Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie) da un’idea di Gennaro de Rosa e con la regia di Claudio Metallo che vede la partecipazione di moltissimi personaggi della scena musicale italiana: Fiorella Mannoia, Simone Cristicchi, Paolo Rossi, Roy Paci, Subsonica, Marlene Kuntz, Modena City Ramblers, Bandanardò, I Nomadi e Yo Yo Mundi.
A Gianni Minà, che sarà il protagonista di uno degli incontri pomeridiani, andrà uno speciale riconoscimento come operatore culturale.
Il programma completo della rassegna può essere consultato sul sito ufficiale del premio, che trovate qui , dove sono presenti tutte le informazioni necessarie a chi volesse prendere parte attivamente alla rassegna.