Asia Argento ritorna alla musica e lo fa lanciando il nuovo singolo Venerdì.
Venerdì, disponibile in digital download ed in streaming, è stato scritto da Eugenia Di Napoli. Musiche di Holly e Luca D’Aversa.
Produzione di Holly. Voce di Asia Argento e Luca D’Aversa.
Il brano è distribuito da Ammonia Records in Italia, Francia e Svizzera e nel resto del mondo da Manimal Group.
La copertina è opera dell’artista Nico Mingozzi.
Venerdì è un brano melancomico, Asia Argento interpreta un testo in romanesco, una canzone che parla di fobia sociale, con bonario e salvifico distacco.
Venerdì arriva dopo la pubblicazione del precedente singolo I’m broken ed anticipa il disco Music from my bed.
Un lavoro originale tra inglese ed il romanesco, che si muove in una tempesta di suoni che miscelano elettronica, trap, rap e world music, prodotto dal portoghese Holly e letteralmente concepito da Asia Argento in camera da letto durante un isolamento forzato da un incidente.
Un nuovo capitolo artistico del racconto iniziato con l’autobiografia Anatomia di un cuore selvaggio e con il quale Asia Argento parla al pubblico come mai fatto prima d’ora.
Asia Argento – Music from my bed
“Non avrei mai scritto questo disco se non mi fossi spaccata il ginocchio.
Ero partita per fare un lavoro in Thailandia. Sarei dovuta rimanere cinque settimane, ma dopo cinque giorni sono caduta fracassandomi la rotula e mi hanno rispedita a casa.
L’ortopedico mi ha intimato di restare a letto per sessanta giorni, perché se avessi poggiato il piede a terra, c’era una grossa probabilità che la frattura si sarebbe scomposta e quindi invece di un mese e mezzo, sarei dovuta rimanere immobile per sei mesi.
Avevo un bisogno disperato di trovare una scappatoia artistica per non finire nell’auto commiserazione, e quindi mi attaccai a questa speranza con le unghie ed i denti, ed imparai ad usare Ableton, con l’aiuto di Holly che nel frattempo viveva a Los Angeles e con il quale comunicavo ogni giorno, di solito quando da me era mattina e da lui notte fonda.
Così è iniziato tutto…”
Immagine di copertina ed articolo di Bart Kuykens.