Francesco Gabbani Spazio tempo è il titolo del nuovo singolo, brano che sarà la sigla della nuova ficition Rai Un professore.
Reduce dal buon riscontro radiofonico ottenuto dal suo ultimo singolo inedito, La rete, il cantautore pubblicherà il brano il prossimo 11 novembre.
Entrambi i brani andranno a confluire nel nuovo album di Francesco la cui uscita è prevista per il 2022 dopo, si mormora tra gli addetti ai lavori, il ritorno in gara sul palco del Festival di Sanremo.
In caso di ritorno al Festival per Gabbani si tratterebbe della quarta partecipazione dopo la doppietta 2016/2017 (vincitore tra le nuove proposte prima, e nei big, l’anno successivo) e il ritorno avvenuto nel 2020 con Viceversa.
Francesco Gabbani Spazio tempo
Ecco come il cantautore ha annunciato sui social l’uscita di questo nuovo brano che verrà lanciato nel giorno della messa in onda della prima puntata della serie tv Rai:
Giovedì 11 Novembre uscirà “Un Professore”, la nuova serie Rai con protagonisti i fenomenali Alessandro Gassman e Claudia Pandolfi.
Posso finalmente rivelarvi che la mia “Spazio Tempo”, scelta come sigla della fiction, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali in contemporanea con l’uscita della serie.Un ringraziamento speciale al regista Alessandro D’Alatri che ha sin da subito amato la mia canzone.
Ci vediamo presto su Rai1!
La musica di Spazio Tempo è stata composta da Francesco Gabbani e il testo scritto dallo stesso Gabbani con la collaborazione di Pacifico.
FRANCESCO GABBANI SPAZIO TEMPO TESTO E AUDIO
Nella confusione
miliardi di persone
solo un’occasione quaggiù
tra l’azzurro e il buco nell’Ozono
tra John Lennon, Paul e Yoko Ono
il passato non dimentica
il futuro fa ginnastica
si prepara tutti i giorni per te
canta un po’ Albachiara e un po’ My way
schiaccia il testo Rec e il tasto play
e poi così, tu sei qui
Natale in qualsiasi lunedì
Houdini e toglier le catene al mondo
in fondo un inganno non è
È solo una follia, un salto nel vento
un’ora nello spazio, un punto nel tempo
e un giorno che va via
un appuntamento
un battito perpetuo che dura un momento
Nei millenni ztutti gli anni
aspettando primavera
un Platone, un Botticelli d’emblée
la maieutica del fai da te
vuoi morire, vivere con me?
e poi così, il tuo ritorno
eclissi in qualsiasi mezzogiorno
mi trasformo cercando luce in fondo al mondo
insieme un inganno non c’è
È solo una follia, un salto nel vento
un’ora nello spazio, un punto nel tempo
e un giorno che va via
un appuntamento
un battito perpetuo che dura un momento
Ma il momento per fermare il tempo non è mai
e capirò sei capirai
che è per sempre