Pagelle nuovi singoli italiani in uscita il 5 novembre 2021 a cura di Fabio Fiume.
Questa settimana parecchi sono i ritorni importanti e qualcuno pure inaspettato. Partiamo subito.
Francesca Alotta – Diversa
Parte su chitarre ( stranamente ) Francesca per questo ritorno che però appare un pochetto confuso dal punto di vista musicale. Se il testo è un’affermazione del proprio io, la base è una ricerca di una sonorità più strong rispetto al suo storico passato, però, ad orecchio, sembra lo stesso ancorato agli anni 90, come se non fosse riuscita a passare attraverso la fessura della porta lasciata aperta.
Peccato perché Francesca di cartucce da sparare ne ha ancora e pure molte. Ci vorrebbe un autore importante.
Quattro 1/2
Arisa con Brown & Gray – Altalene
Si sta cercando in nuove cose Arisa e nella ricerca riesce a non perdere il binario di un cantato perfetto come poche altre vocalist. Non perde le sue prerogative pur strizzando l’occhio ad una modernità lontana dai suoi fasti iniziali.
La propulsione del pezzo è accattivante, apre ad un artista che può anche divertirsi e divertire, giocare con abiti, danze ed elettronica. Breve, forse troppo, eppure completa. Bene Arisa, molto bene.
Sette
Loredana Bertè – Bollywood
Scivola la grande Loredana su una canzoncina-ina-ina. Sembra caduta prigioniera della corrività reggae dei Boomdabash che pur qui non c’entrano un’emerita, avendo di fatto scritto il pezzo il pinguino tattico Riccardo Zanotti.
Manca però quell’incisività verace dell’artista, che invece s’appiattisce in un qualcosa che sinceramente ha fatto già; e l’ha fatta meglio recentemente ed in maniera irraggiungibile in passato, il suo glorioso passato.
Quattro
Chinny – L’ultima
Singolo d’esordio che è ballata che racconta la fragilità del sentirsi soli, anche quando forse soli non si è. “Fa male sentirsi l’ultima”, canta la nostra che quando spinge sulle alte si avvicina molto ad una vocalità che richiama quella di Francesca Michielin, soprattutto quando sgrana.
Tuttavia la scrittura è compiuta, il pezzo risulta lavorato in ogni sua parte e Chinny padrona di ciò che canta, credibile. Esordio più che sufficiente.
Sei+
Coez – Come nelle canzoni
Ecco forse la canzone che ci si aspettava da Coez dopo i successi degli anni scorsi. L’artista invece si era proposto in maniera diversa rinunciando a questa sua forza di saper raccontare storie in maniera molto naturale, che esula dal bel canto ma che pure arriva dritta in maniera anche più potente dei rapper puri. Pienamente centrato e credibile.
Sette
Ilaria Di Nino – Fuori tempo
Pezzo costruito con conoscenze delle power ballad rock d’ispirazione 90’s anche se poi riportate ai giorni nostri. La voce è piena ma perde potenza nelle alte che cadono vittima di effetti nelle strofe e di coralità nell’inciso. Ci si può lavorare comunque.
Sei
Eakos – Giorni e mesi
Lavoro che suona parecchio internazionale e chiaramente indirizzato ad un pubblico molto giovane proprio per modo di cantare/parlare. Molti effetti sulla voce per renderla più energica in quanto un po’ troppo pastosa per questo tipo di sound. Tutto molto serrato, manca un respiro musicale, un attimo in cui prendi fiato. Consigli.
Sei
Ida Grasso – Angolo dell’universo
Pezzo di quelli soliti, che ascolti e non pensi sia brutto, ma ti sembra così nella media di una canzone sanremese che poi finisce la corsa a metà classifica e di cui poi non si ricorda dopo un po’ più nessuno.
Perchè è così, si ricordano i vincitori, i vinti e gli outsiders, mentre quelli che fanno il compitino per bene ma che non si distinguono… E non parlo di testo, pur scritto molto bene, né di voce che arriva gradevole ma proprio di insieme, di forma canzone, d’arrangiamento. Tutto troppo prevedibile.
Cinque
David Guetta, Annalisa, Ty Dolla Sign & A Boogie Wit Da hoodie – Family
E’ la Scarrone la voce scelta da Guetta per il lancio di questo pezzo sul mercato italiano. Però ammetto di esser rimasto un po’ deluso perché era un’occasione per Nali di dare prova su una bella base dance del producer ed invece le capita un pezzo modesto assai, ripetitivo e semplice riempitivo melodico fra rapper.
Chiaramente anche io avrei accettato, c***o! E’ pur sempre David Guetta, però diciamo mi sarebbe piaciuto si sprecasse un po’ di più per la nostra bella voce.
Quattro 1/2
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