Nelle scorse settimane è uscito Occhi rossi, singolo della coppia formata da DANU & Still Charles, brano che al momento dell’uscita ha conquistato la copertina della playlist Sanguegiovane di Spotify. Per l’occasione abbiamo raggiunto i due artisti per un’intervista ma prima conosciamoli meglio.
Daniele Nunziata, in arte DANU, è nato a Empoli il 9 Gennaio 1995. Il ragazzo ha iniziato a scrivere e comporre circa tre anni fa, dopo essersi trasferito a Milano laureandosi in Ingegneria del Suono al Sae Institute.
Il suo primo singolo esce ad aprile 2020, ma il brano che gli permette di farsi notare e ampliare il suo pubblico è è stato bello, pubblicato ad agosto 2021, brano che riesce a totalizzare 400.000 ascolti su Spotify in meno di 3 mesi, ad entrare per due volte in Top Viral 50 e ad essere inserito in alcune delle playlist più influenti di Spotify come Indie Italia, Generazione Z, Indie Triste e Scuola Indie (in quest’ultima riesce anche a conquistarsi la copertina)
Carlo Aprea, in arte Still Charles, nasce ad Ancona il 21 giugno 2000. Fin da piccolo si appassiona al mondo della musica iniziando a suonare il pianoforte all’età di 10 anni e continuando per 8 anni. All’età di 18 anni comincia a suonare la chitarra da autodidatta e da quel momento inizia a scrivere le sue prime canzoni.
Nel maggio 2021 debutta da indipendente con Wembley ma il vero salto in avanti arriva con la pubblicazione del singolo Sottosopra a luglio 2021. Questo pezzo riesce a raggiungere oltre 200.000 streams su Spotify e ad entrare da indipendente nella Viral 50, e nella playlist editoriale sanguegiovane; conquistandone anche la copertina.
Entrambi gli artisti sono ora al lavoro sui rispettivi album d’esordio nel frattempo è fuori con distribuzione ADA Music Italy Occhi rossi.
DANU & STILL CHARLES OCCHI ROSSI
DANU & Still Charles si sono scoperti a vicenda attraverso l’ascolto dei rispettivi singoli è stato bello’ e Sottosopra’, e così, quasi come per destino, si sono messi in contatto e hanno deciso di dare vita a questo connubio spontaneo e inaspettato.
Il brano è stato scritto dai due ragazzi e prodotto da Pietro Celona. Occhi rossi è una canzone energica ed emotiva al stesso tempo, che racconta i ricordi di una storia d’amore attraverso venature indie e pop-punk. Nel pezzo i due artisti osservano con nostalgia ed emotività il passato, raccontando la realtà in maniera semplice ed efficace.
Ecco come lo raccontano i DANU & Still Charles:
L’amore segna sempre, sia che duri anni o pochi mesi. La vita continua, ma per quanto tu possa provare a dimenticare, alcuni attimi rimarranno sempre, come catturati in foto ormai sbiadite. Il titolo “occhi rossi” rappresenta pienamente la spontaneità di quei ricordi.
INTERvISTA
Ciao ragazzi benvenuti su All Music Italia, innanzitutto raccontaci come è nata la vostra collaborazione, sappiamo che vi siete “imbattuti” l’un l’altro su Spotify e da lì è nato tutto…raccontateci!
Si, ci siamo conosciuti complimentandoci su Instagram per i nostri rispettivi singoli, dopo pochi giorni siamo finiti entrambi in Viral 50 Italia e l’abbiamo visto un po’ come un segno. Abbiamo così deciso di provare ad unire i nostri stili in un pezzo che desse la possibilità ad entrambi di esprimere la propria musica.
Di cosa parla “occhi rossi”?
“occhi rossi” è un brano che racconta la fine di una storia attraverso immagini quotidiane, intime e crude in certi versi. Le foto con gli occhi rossi sono foto scattate male, di fretta, sbagliate. Ma rappresentano un attimo in cui ti stavi godendo il momento, e quindi, anche se non perfette, sono belle così. Delle storie finite ti rimangono delle immagini, che catturano degli attimi che ricorderai per sempre.
Vi siete conosciuti grazie alle piattaforme streaming ed entrambi provenite da numeri importanti. Lo streaming è ormai il mezzo principale per la scoperta di nuovi artisti e ogni giorno emergono nuovi fenomeni che macinano ascolti su ascolti. Cosa ne pensate di tutto questo?
STILL: Sicuramente per noi giovani artisti, il mondo delle piattaforme streaming è una grandissima occasione per mettere in luce la nostra musica e il nostro stile; per esempio, oggi, entrare in una playlist editoriale di Spotify, ti dà la possibilità di essere ascoltato da migliaia di persone, tra cui anche personaggi più inseriti nel mondo della musica.
Tuttavia bisogna dire che non è affatto facile mettersi in mostra; ci sono tantissimi artisti emergenti che pur pubblicando con costanza nuove uscite non riescono ad entrare nel giro dello straming, ormai sempre più sovraffollato. Tutto ciò per dire che nessuno ti regala niente, per farti notare devi cercare di creare un progetto interessante, che si distingui dalla massa e ,soprattutto, che ti permetta di esprimere al meglio il tuo potenziale
DANU: Stiamo vivendo un momento in cui escono migliaia di canzoni tutti i giorni, tutti posso permettersi di mettere il proprio brano sulle piattaforme e questo porta sia vantaggi che svantaggi. È bello che tutti possano dire la propria, ma allo stesso tempo è difficile farsi notare in questo mare di musica.
Quindi quando riesci a farlo, come nel nostro caso, devi essere bravo a sfruttare il momento e darti una progettualità. Perché se è vero che nascono tanti fenomeni velocemente, è anche vero che poi altrettanto velocemente finiscono nel dimenticatoio.
Come è nata la vostra passione per la musica e cosa vi ispira di più nella composizione?
STILL: Fin da piccolo sono stato sempre affascinato e immerso nella musica: ho iniziato a suonare il pianoforte alle elementari fino a quando a 17 anni mi sono messo a strimpellare la chitarra da autodidatta; da quel momento sono nate le prime canzoni e ho capito quanto davvero mi piacesse scrivere e suonare qualcosa di mio, valvola di sfogo e un rifugio dalla vita di tutti i giorni.
La mia fonte principale di ispirazione è la vita di tutti i giorni: tutto quello che accade intorno a me è fonte di ispirazione per le mie canzoni.
DANU: Io ho scoperto recentemente questa passione per la parte attiva della musica, per la maggiore parte della mia vita sono sempre stato solo un semplice ascoltatore. La musica mi è arrivata in soccorso in un momento buio, scrivere canzoni mi ha dato il modo di reagire.
Quindi si può capire che nella maggior parte dei casi la mia ispirazione arriva da emozioni e sentimenti che provo direttamente, che sia una relazione, un viaggio o un film.
Quali sono le vostre influenze artistiche?
STILL : Credo che nella mie uscite pubblicate fino ad ora si faccia fatica a distinguere una vera e propria influenza artistica. Ho sempre ascoltato tantissima musica e di tanti generi diversi cercando di prendere il meglio da tutti, dal rock anni 80/90, al rap americano, fino ad arrivare al pop indie degli ultimi anni.
Per quanto riguarda gli artisti stranieri ascolto più di tutti i Red Hot, Coldplay ,Machine Gun Kelly, mentre nella musica italiana i miei preferiti sono Coez, Rkomi e Carl Brave.
DANU: Ascolto musica molto diversa tra loro e questo mi permette di essere super aperto nella realizzazione dei miei brani. Coez è da sempre un esempio nella scrittura, poi anche Gazzelle, Frah Quintale e Gio Evan. Però poi i miei ascolti preferiti arrivano dall’America, su tutti Jeremy Zucker, LANY, Blackbear.
In futuro tornerete a collaborare insieme?
C’è questa possibilità…
Cosa ci dobbiamo aspettare dalla vostra musica e quali sono i vostri prossimi progetti?
STILL: Spero che nessuno si aspetti mai nulla dalla mia musica; infatti un caposaldo nel mio progetto musicale è quello di cercare di variare il più possibile, cercando di restare il più fedele possibile al mio stile e a quello che mi ha portato finora qui, ovvero vedere la musica come un divertimento e come rifugio dal mondo reale.
Per quanto riguarda il futuro prossimo, la prima settimana di dicembre uscirà un mio nuovo singolo, che sicuramente farà parte di un futuro EP/Album!
DANU: Amo spaziare tra vari generi e lo si può capire già ascoltando è stato bello e occhi rossi. Voglio mostrare varie parti di me ed è quello che sto facendo nella realizzazione dell’album. È già quasi pronto! Prima però farò uscire ancora un po’ di singoli per cercare di ampliare ancora un po’ la fanbase.