Dutch Nazari è tornato sulla scena con il singolo Cori da sdraio, che anticipa ufficialmente il nuovo disco che uscirà per Undamento.
Il rapper, classe 1989, svela il progetto con un singolo, come Proemio in Amore Povero e Calma le onde in Ce lo chiede l’Europa.
Cori da sdraio è la traccia apri-pista del nuovo lavoro di Dutch Nazari, un brano che funge da manifesto del suo ritorno artistico. Alla produzione Sicket (che ha arrangiato e prodotto l’intera discografia di Dutch Nazari) e Peppe Petrelli.
“Cori da sdraio è un brano che apre il disco e ne anticipa temi ed emozioni. Lo sguardo passa dal dettaglio al quadro generale senza soluzione di continuità (ad esempio, dal “futuro” inteso come il prossimo weekend, al “futuro” inteso come disastro climatico imminente), in un rito collettivo tra chi scrive e chi ascolta. Come per prendersi la mano prima di tuffarsi insieme nell’album completo”, racconta Dutch Nazari.
Ritroviamo la sua tipica ironia malinconica anche in questo nuovo singolo. Il testo, attraverso le metriche e i giochi di parole che da sempre caratterizzano la penna di Dutch, si adagia su una strumentale dal sound elettronico eclettico e ritmato. L’atmosfera di Cori da sdraio è sospesa e sognante.
Le tematiche spaziano senza soluzione di continuità da argomenti personali a politici, da tematiche individuali a quelle sociali, da immagini precise a considerazioni astratte.
Il videoclip di Cori da sdraio
Il videoclip, diretto da Alberto Rubino, è un unico pianosequenza nel bel mezzo del deserto.
Dutch Nazari e Sicket sono seduti su due sdraio, mentre dietro di loro si sviluppa uno scenario apocalittico. Su uno sfondo che ritrae le rovine di una città distrutta dalla guerra, i protagonisti si muovono tra bottiglie di plastica e food delivery. Poi il drone prende il volo, si allarga l’inquadratura e scopriamo che i due si trovano tra le dune del deserto.