Pagelle nuovi singoli italiani 7 gennaio 2021… più qualche recupero precedente, a cura del nostro critico musicale, Fabio Fiume.
Boom! Notiziona: tornano le pagelle a sorpresa. Avrei dovuto riprendere da settimana prossima ma poiché sono uscite un po’ di cose mi sembrava carino non lasciarle dietro.
Oltremodo poi quest’anno anche nelle vacanze di Natale sono usciti alcuni singoli importanti e, udite, udite, in questa tornata di pagelle sono volati ben 4 otto e diversi sette, cosa che chi mi legge spesso…
E allora buona lettura a tutti e ben trovati per le prime pagelle di questo 2022.
Francesco Bertoli – Cosmo
Di positivo in questo pezzo c’è la costruzione base, la linea melodica principale costruita di chitarra quando invece attualmente è sempre tutto un lavoro synth. Di negativo però c’è un testo piuttosto semplicistico, che ci può pure stare per età del nostro, anche se nel mezzo riuscire ad usare qualche frase meno prevedibile non sarebbe affatto male.
E visto che linea guida era strumentale avrei mantenuto il percorso, invece nel finale ecco arrivare i classici suoni tronfi del periodo.
Cinque
Francesco Bianconi & Baby k – Playa
No, ma perché? Che senso ha tutto questo? Chi ne deve beneficiare? Chi ama lui è impossibile che lo apprezzi cantare boiate estive e sculettanti. Chi ama lei è un po’ difficile che apprezzi che venga cantata in modalità triste acquazzone che non ti permette certo di goderne della playa.
Tre
Carola Campagna – Ora no
Voce bellissima ma pezzo che sa proprio di Celine Dion… 25 anni fa! Arrangiamento poverissimo, fatto di echi più che suoni, tutti molto abusati per raccontare una storia di nuova consapevolezza di se stessi. Si deve osare di più, soprattutto nei suoni.
Quattro
Daniele Coletta – Piove sulla luna
Non si guarda più dalla stessa parte e ci vuole un motivo per restare, per non andarsene. Questa è la stringatura di un testo molto semplice. Daniele ha buona voce ma deve trovare un suo mood interpretativo, perché in brani come questo risulta un po’ anonimo, soprattutto nelle strofe dove mi ha ricordato molto da vicino Valerio Scanu. Meglio nell’inciso senz’altro.
Cinque +
Enula – Il buio (mi calma)
Continua a non essere niente male questa Enula le cui produzioni sono sempre personali, identificative di un percorso in cui viene si messa in risalto la sua voce ma si gioca molto anche di atmosfere che ben la sanno vestire. Meriterebbe un po’ di spazio nei circuiti radiofonici proprio per la forza d’insieme.
Sette
Fulminacci – Brutte compagnie
Meno poesia e più potenziale pop in questo nuovo singolo di Fulminacci che però riesce ad essere altamente credibile anche in queste vesti. Tutto è arrangiato in forma corale e la cosa rende più efficace il senso di ribellione comunicato nel testo. E’ una fuga dalle cose abitudinarie, dalle domande qualunquiste di chi ci circonda e chiede cose di cui non gli interessa nemmeno cosa risponderai.
Meglio scrivere un’altra canzone e se ti viene così bene, caro il mio Fulminacci, ti do il consenso anche io e senza domanda qualunquista.
Sette
Gaia – Salina
Ogni volta che ascolto un pezzo di Gaia non posso che chiedermi perché sia andata a Sanremo con un brano, a mio avviso insulso, come Cuore Amaro? Anche questa Salina, dedica ad un luogo che le è probabilmente nel cuore e non lo rende di certo amaro, ce la consegna come un’artista ispirata e soprattutto molto calda per scelte sia d’arrangiamenti che interpretative.
Qui si sentono atmosfere, personalità e chiaramente appaiono chiare le possibilità di non confondersi in un mondo stereotipato dove si è solo una delle tante e non certo Gaia.
Sette
GionnyScandal & Claudia Ciccaterri – Sei parte di me
Più lei che lui in questo pezzo. Chi ha fatto il feat a chi? Inoltre per quel che riguarda Claudia, la scelta vocale ricalca molto quel che ci siamo abituati a sentire da Ana Mena e che soprattutto stiamo ancora facendo fatica a digerire. Cerchiamo un po’ di personalità eh! Può funzionare però quanta banalità.
Quattro
Ivan Granatino – Vulevo
Mette da parte in questo nuovo pezzo le sue abituali tematiche goderecce e festaiole per chiacchierare con la musica, soggetto e direzione di questi bei pensieri proposti in napoletano. Il discorso però è facilmente comprensibile, grazie anche ad un bel pathos di fondo, un sentimento che è prepotente e sincero e permette di conoscere una parte dell’artista Granatino che lui stesso tiene spesso in secondo piano.
Eppure bisognerebbe saperlo che una medaglia ha sempre due facce. Io questa la userei un po’ di più caro Ivan.
Sette 1/2
Marco Guazzone – Al posto mio
Raccontare di una storia finita e del non aver accettato che al posto tuo c’è un altro non è mica cosa facile? Soprattutto mica lo è senza cadere in già sentiti o in prevedibilità stucchevoli? Guazzone invece ha sfoderato una forza che non si concede mezzi termini. Qual è la sua parte preferita del tuo corpo, e la tua del suo? E ti ci laceri al solo pensiero di una domanda che non farai: lui di me, di noi che cazzo sa?
Il tutto mentre la base incalza ed il brivido cresce. Bravo.
Otto
Clicca su continua per la seconda parte delle pagelle nuovi singoli italiani del 7 gennaio 2021.