Lazza Molotov testo e significato del nuovo brano fuori dal 25 marzo 2022 che anticipa la pubblicazione dell’album SIRIO.
Il rapper compositore che ha studiato al conservatorio e che proprio grazie a questa sua caratteristica si distingue nel vasto panorama urban italiano, sta per tornare con un nuovo album in uscita l’8 aprile per Island Records (ne abbiamo parlato qui) che è già stato anticipato da un singolo, OUV3RTURE, pubblicato lo scorso 10 marzo.
Ad oggi è noto che nel disco saranno presenti collaborazioni con Geolier e Tory Lanez.
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LAZZA MOLOTOV SIGNIFICATO
Molotov è un brano che descrive barra dopo barra un rapporto turbolento e incandescente. Il racconto di due caratteri travolgenti, due ingredienti che se entrano in contrasto creano una miscela esplosiva pronta a deflagrare – ”Facciamo il fuoco come dopo una molotov“.
La base caratterizzata da synth e drum machine strizza l’occhio al pop anni ’80 e alle sonorità contemporanee più popolari, ma resta comunque fedele allo stile di scrittura inconfondibile di Lazza.
LAZZA MOLOTOV testo e audio
(Di Diego Vincenzo Vettraino, Lazza, Lorenzo Paolo Spinosa, Nicolò Pucciaermati
Prodotto da Low Kidd, Drillionaire, Young Miles)
Non prendo sonno
Poi non sento le sveglie
C’è un tuo messaggio nuovo
Intorno alle 3
Dice che vorresti
Toccare le stelle
Quando ti va
Puoi sempre toccare me
Ho cicatrici
Disegnare sul corpo
Puoi decifrarle
Se non voglio parlarti
Se vuoi sapere cosa è andato storto
O ti interessa cosa ho fatto negli anni
Ti scriverò dall’inferno
Per dirti che ho freddo
Che il diavolo è buono
Che io sono peggio
Che ho fatto
Un disastro
Che mi serve aria
Mi stavi cercando
Ma hai sbagliato strada
Non lo so come mai
Ti amo però proprio non ti sopporto
Dici no non lo sai
Che parli come se mi volessi morto
Vieni giù
Baby dai
è un’ora che sono attaccato al citofono
Quando apro bocca dici che sono scomodo
Facciamo fuoco come dopo una molotov
La notte dormo sempre meno perché
Ho paura che mi porti
Dei consigli sbagliati
Però non sto più in piedi se continuo così
È come se fossi un funambolo coi fili tagliati
Mentre mi fai domande io non so cosa dire
A bassa voce qua è un telefono senza fili
Ce l’ho una mezza idea di dove andremo a finire
Sul letto zitti col telefono senza fili
Io sarò il primo premio Nobel
Per l guerra
Che ho dentro di me
Mi divora
Vado fuori se parlo con te
Come se sto parlando da solo
Da un’ora
Non lo so come mai
Da ieri sera sono ancora
Sconvolto
Ko ma lo sai
Che puoi strillare tanto io non ti ascolto
Meglio se te ne vai
Se ti avvicini mi si stringe lo stomaco
E anche sta volta finirà come al solito
Che alzo la voce è in casa crolla l’intonaco
Non lo so come mai
Ti amo però proprio non ti sopporto
Dici no non lo sai
Che parli come se mi volessi morto
Vieni giù
Baby dai
è un’ora che sono attaccato al citofono
Quando apro bocca dici che sono scomodo
Facciamo fuoco come dopo una molotov
Io e te