8 Aprile 2022
di Interviste, Recensioni
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8 Aprile 2022

Le Pagelle ai nuovi singoli in uscita Venerdi 8 Aprile: a stupire sono Galeffi e Angelina Mango

Non convincono Fasma e Willie Peyote con i nuovi singoli

Pagelle Nuovi singoli 8 aprile 2022
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Pagelle nuovi singoli italiani in uscita l’8 aprile a cura del critico musicale Fabio Fiume.

Nonostante non sia questa una settimana di uscite eccezionali, non sono mancate comunque una manciata di canzoni che meriterebbero una buona attenzione mediatica. Si tratta per lo più di emergenti o, in qualche caso, di nomi che sarebbero in circolazione già da qualche annetto ma a cui manca ancora la consacrazione popolare. Che sia questa la volta buona? Scoprite chi con le nuove pagelle settimanali.

Partiamo subito.

Aliperti – Isola

Proposta pop basata sostanzialmente sul giro di chitarra elettrica che la sostiene e sulla ritmica che incalza. La parte vocale si bea di un arrangiamento spesso raddoppiato nelle linea, cosa che dona colore ad una voce altrimenti piuttosto monocorde. Nell’insieme carina, ma quell’accento stravolto sulla parola “piangere”… miiii ( come direbbe Aldo di Aldo Giovanni & Giacomo ) ma che fastidio!
Sei=


Bianca Atzei feat. Virginio – Collisioni

In anticipo ad un nuovo album per cui ha atteso diversi anni, arriva un altro singolo ed un nuovo duetto nella carriera della Atzei. Stavolta è Virginio l’artista che arriva ad aiutarla a tenere la macchina su strada. E la strada è in discesa grazie ad una ballata che è giusta nelle corde di entrambe. Mi piace molto ad esempio il fatto che il cantautore di Fondi, che pur ha una voce che sa andare di potenza, sappia mettersi al servizio della sua compagna di traversata, così come lei stavolta abbia saputo piegarsi a qualche delicatezza interpretativa, lei che arriva sempre piuttosto tosta nel suo modo d’interpretare. C’è un accento ( uno ) da vera e propria sindrome di prurito da orticaria però! E che diamine!
Sei+


Biondo – Tutto sbagliato

Ballata in chiave trap dove l’amore è raccontato come un’ammissione di colpe di quel che si è stati, di come ci si è posti. Nel finale interviene una voce femminile che procura un risultato “addolcente” rispetto alla voce invece effettata in maniera metallica del nostro, che chiaramente arriva più fredda. L’artista risulta comunque credibile in questa nuova veste più intima che, al fine, potrebbe rivelarsi una strada concreta da seguire.
Sei+


Cimini – Limone

L’inciso del pezzo è arrangiato in maniera un po’ troppo chiassosa, facendo arrivare difficile seguirne il testo. E’ in particolare colpa di un effetto, una specie di filtro che risulta fastidioso ad orecchio perché invade tutto il resto. I ricordi riempiono la mente con immagini di un vissuto che non è facile dimenticare e sono alla base di questa ballata che poteva risultare più incisiva con qualche accorgimento nell’arrangiamento.
Cinque


Cordio – Hey Vittoria

Inizio con le chitarre alla Summer Night, celebre brano di Grease. A parte però l’intro, la canzone che pur mantiene un sapore retrò, scorre verso un’irruenza meno sofisticata dal punto di vista dell’arrangiamento vocale. E’ tutto più istintivo e liberatorio, come quel è stato meglio così tanto ribadito nel finale, che suona come un fosso scansato. Incisivo e simpatico.
Sei 1/2


Giuliano Crupi – L’amore è inopportuno

E’ questo un pezzo un po’ obsoleto oggi. Si badi, non ho detto brutto, solo un po’ fuori troppo tempo massimo. Sembra una di quelle cose scritte ad inizio nuovo millennio per arrangiamento, di cui apprezzo l’utilizzo degli strumenti veri, un po’ meno la prevedibilità. Cosa questa, la prevedibilità, che mi arriva anche in alcune rime baciate delle strofe.
Cinque


Effenberg – La crisi del mio tempo

In maniera musicalmente elegante questo pezzo non le manda a dire. All’interno si puntualizza su quanto la crisi di questo tempo sia la mancanza delle emozioni più che qualsiasi altra e lo si fa rispettando una metrica che ti cattura e conduce verso un inciso corale dove si sottolinea che il non è essere sempre perfetti, stare in prima linea a meritare l’applauso o l’attenzione. Qualche volta bisogna anche saper accettare di non essere sempre i primi. Buona
Sette


Eugenio In Via Di Gioia – Terra

Alto il messaggio ecologico che gli Eugenio In Via Di Gioia continuano a portarsi dietro. Il loro linguaggio musicale è sempre a metà fra il serio, mai troppo serio, ed il faceto, troppo pensato e suonato per bene per esser preso come tale. In generale qui il risultato non è radiofonicissimo come altre cose, ma resta fedele al loro percorso, ci s’incastona lo stesso. E, tra l’altro, viene fuori con maggiore convinzione la parte vocale.
Sei 1/2


Fasma – Ma non erano te

La sua trap si contamina di influenze rock, di quello tendente al punk di fine anni 90, stile Blink 182 piuttosto che Offspring. La storia è finita, ma non si capisce se per qualche inciucio riportato e non vero o se il nostro se la spassa ma è un bugiardo cronico. Non mi piace per nulla l’affermazione dopo che t’ho sbattuta poi mi sbatti per strada, che svilisce un po’ il discorso che, per quanto crudo e realistico, è pur sempre qualcosa che devono ascoltare i più giovani e magari, esprimersi in un modo diverso non guasterebbe. E se non fosse questa invece la frase, non chiedo scusa per non aver capito, che qui fra un effetto e l’altro, capire un testo è diventato complicatissimo. Puliamo, puliamo ste voci!
Quattro


Galeffi – Divano nostalgia

Grazioso pezzo, arrangiato in maniera easy ma non banale, a metà fra un vintage sessantottiano ed un passo tanghero. L’inciso aperto aiuta la possibilità di un bel canto oggi messo spesso da parte. E l’orizzonte è come il primo caffè fra di noi, cioè una storia che ha un futuro da guardare assieme. Per certi versi “celentanesca” ed il senso con cui lo dico è con accezione assolutamente positiva.
Sette 1/2


Hu – Avec moi

Perfettamente a suo agio con queste tematiche elettroniche su cui la sua voce riesce a viaggiare con la giusta intensità. Anche la propensione al falsetto trova il giusto tappeto sonoro grazie al quale essere percepita nella maniera giusta. Idea utile è stata tenere le linee basse preponderanti nella base; esse riescono a bilanciare la sua voce sottile, a conferire più omogeneità all’ascolto. Direi bene, proprio bene.
Sette

Clicca in basso su continua per la seconda e ultima parte delle pagelle nuovi singoli italiani in uscita l’8 aprile

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