In occasione del ritorno live di Bugo, il 29 giugno sarà al Parco Tittoni di Desio, abbiamo realizzato una video intervista con Bugo.
Io ci sono arrivato a 47 anni a Sanremo, certo che ne ero contento; l’ho cercato era una meta!
Con queste, fra le altre, di parole, Cristian Bugatti, per tutti Bugo, comunica un senso di tranquillità nella sua carriera, di gioia, di cose fatte con i tempi dovuti, quando sentiva, ma senza mai essersi precluso nulla, persino quel carrozzone festivaliero dove più di una persona, anche qualche fan, lo vedeva come nota stonata.
Perché mai non sarei dovuto andarci? Sanremo è una possibilità enorme, solo uno stupido direbbe no! Ho sempre avuto l’idea di un percorso nella testa, si da quando ho iniziato a suonare davanti a 10 persone. Avrei fatto dischi e concerti, sarei approdato in una major, sarei andato a Sanremo, avrei continuato a fare dischi e concerti. E per quanto non sempre i numeri siano stati dalla mia parte, non ho mai avuto pressioni da parte delle etichette con cui ho lavorato, ma solo il benestare a fare il disco successivo….
Mi chiesero di andare al Festival in coppia per paura che non fossi troppo noto. Pensai ad Ermal Meta, ma lui non ne aveva voglia, ci era stato tre volte di seguito e lo aveva pure vinto (Bugo avrebbe poi lanciato Mi manca con il cantautore .Ndr). Optai così per Morgan, speravo di dargli una mano visto che non faceva dischi inediti da anni. Ed invece è finito che sembrava dovessi essere io a dire grazie a lui.
Ma non solo i Festival sono argomento da raccontare in questa bella chiacchierata dove invece Cristian si racconta a 360 gradi, dagli esordi con i dischi indipendenti, al live che è la sua vera dimensione, fino a questo esclusivo concerto, unicum voluto proprio per riabbracciare il pubblico dopo due anni di pandemia, in cui volendo, non ha potuto sfruttare la popolarità dei due Festival consecutivi.
In attesa chissà… “Io ho due tre canzoni pronte; se arriva la chiamata”
Ecco a voi la videointervista a Bugo.
Bugo videointervista