Non ho mai intervistato Noemi nei miei 15 anni di carriera! Tutte le volte che stava per accadere arrivava un imprevisto ad impedire la cosa, tanto che, ad un certo punto, avevo pensato di esserle antipatico.
Ed invece pare proprio di no ed è cosa che dico con convinzione perché, al di là di questa intervista lunga, piacevolissima e soprattutto piena di curiosità che volevo personalmente togliermi e che spero faccia piacere scoprire anche a voi, siamo stati tantissimo tempo già prima e pure dopo, per i fatti nostri, a chiacchierare amabilmente.
E allora se siete curiosi come lo ero io, tuffatevi in questa video intervista che, personalmente, non so se sia la più bella che ho fatto… sicuramente è la più rilassata!
Intervista Story a Noemi
Questo nostro incontro che mi chiarifica subito quanto Veronica ( questo il suo vero nome… ndr ) sia persona umilissima, che riconosce il talento negli altri e non lo nega, che è legatissima a quanti artisti più longevi di lei le abbiano regalato come bagaglio, da Morgan di cui fa un bellissimo quadro, a Gaetano Curreri diventato uno dei suoi più grandi amici in musica, passando per il mito toccato per mano, Vasco Rossi, che l’aiutava in studio per trovare la tonalità giusta del brano che aveva scritto per lei, a Fiorella Mannoia di cui racconta che è giù dal palco che la fa sbellicare dal ridere.
E ancora Masini, Carl Brave, e quel podio di Sanremo tutto al femminile che la riempie d’orgoglio condiviso con le amiche Emma e Arisa.
E poi le scelte di una carriera in cui si è messa diverse volte alla prova, di quando è stata capita ed apprezzata e di quando invece lo è stata meno, l’orgoglio di vedere dei musicisti ribellarsi per la sua estromissione dal podio assieme a Malika al primo Festival, di cui poi dice: non ne avrò fatti troppi?
Effettivamente 7 in 13 anni di carriera, eppure però on può che ringraziare i vari direttori artistici che si sono avvicendanti e che l’hanno sempre chiamata; ed allora come fai a dire di no? Sanremo è una presentazione eccezionale e poco importa come ti piazzi, “guarda Tananai“, racconta!